All Posts Tagged: Giorgia Meloni

MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “ZAFFINI INVECE DI FARE APPELLO ALLE OPPOSIZIONI PER IL RILANCIO DEL SSN, FACCIA APPELLO ALLA MELONI. SONO STATI BOCCIATI TUTTI GLI EMENDAMENTI CHE AUMENTANO LE RISORSE PER LA SANITÀ. SONO TRE ANNI CHE GOVERNANO E GLI ITALIANI SI CURANO SEMPRE MENO”

 

“Oltre 4,5 milioni di italiani nel 2023 hanno rinunciato a visite mediche e prestazioni sanitarie per problemi economici, lunghe liste d’attesa e difficoltà a raggiungere i servizi, e il governo della destra che fa? Approva una manovra che non affronta minimamente il problema, anzi lo aggrava. Nella legge di Bilancio, infatti, non c’è niente di più del minimo necessario per la sanità e assolutamente niente per aumentare i bassi salari degli italiani. Il presidente Zaffini invece di fare appello alle opposizioni per il rilancio del SSN alzi il telefono e chiami Giorgia Meloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Durante gli anni del governo Meloni gli italiani che non si curano più sono passati dal 7 al 7,6% mentre i provvedimenti della destra sulle liste d’attesa spostano risorse verso il privato a scapito del servizio sanitario nazionale. In queste condizioni è veramente incredibile l’appello del presidente della commissione Sanità di palazzo Madama Zaffini sul rilancio del SSN. Potevano approvare gli emendamenti presentati da Avs e dalle altre opposizioni che andavano proprio nella direzione del rilancio di cui parla oggi l’esponente di FdI. Invece la manovra è stata approvata in fretta e senza poter discutere gli emendamenti e questo a Zaffini è andato bene. Noi siamo d’accordo a potenziare e rilanciare il servizio sanitario nazionale ma governa la destra. Zaffini si rivolga innanzitutto a Giorgia Meloni.”

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “MANOVRA SENZA VISIONE, NON AIUTA IL PAESE A USCIRE DALLA CRISI”

“Oggi stiamo prendendo in giro gli italiani, stiamo prendendo in giro il Parlamento. In poco meno di due ore la commissione Bilancio ha liquidato la questione manovra di bilancio. Stiamo modificando la Costituzione, e non solo sulla legge di bilancio. Occorre discutere perché c’è un problema di democrazia e di partecipazione, del rispetto di uno dei due rami del Parlamento. È avvilente quanto successo oggi, anche perché un governo politico come quello Meloni avrebbe dovuto avere il coraggio di affrontare la seconda lettura. Ormai si decide da una parte e poi gli altri devono obbedire.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio.

“Nel merito questa manovra non aiuta il Paese, non ha nessuna visione, nessuna idea di politica industriale. Una manovra dettata dall’Europa, tanto odiata prima delle elezioni. Una manovra di austerità e non prudente come dice Giorgetti. Una manovra che non affronta le enormi diseguaglianze, ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, e guai a parlare di patrimoniale. Una manovra il cui impegno maggiore è il taglio del cuneo fiscale, misura iniziata con il governo Draghi. Una manovra che non guarda al futuro, ma anche una manovra che non risponde alle crisi in corso: da 21 mesi siamo con il segno meno nella produzione industriale. Migliaia, decine di migliaia di lavoratori, rischiano di perdere il lavoro mentre il governo fa propaganda sull’aumento dell’occupazione. Che c’è, ma non sono aumentate le ore lavorate e soprattutto non sono aumentati i salari, il che vuol dire che è aumentata l’occupazione povera. Gli italiani hanno una perdita del potere d’acquisto continuo mentre in Europa aumenta. È necessaria una correzione perché la crisi delle grandi imprese, l’aumento del lavoro povero e i bassi salari compromettono la crescita e la competitività internazionale del nostro Paese. La legge di bilancio, che è il principale provvedimento di un esecutivo, dovrebbe fare questo, invece il governo si dimostra del tutto incapace di gestire una fase economica delicata come quella che stiamo vivendo.”

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI PRENDA ATTO DEL FALLIMENTO, IL CENTRO PER I MIGRANTI IN ALBANIA VA CHIUSO”

“Il paese è in crisi, decine di migliaia di famiglie di lavoratori e lavoratrici trascorreranno un Natale di preoccupazione per il loro futuro, la manovra di bilancio non risponde assolutamente ai reali bisogni degli italiani e il governo e la maggioranza pensano ai migranti e a come far ripartire il centro in Albania. Una follia che costa all’Italia circa un miliardo. I migranti sono una vera e propria ossessione della destra che sta contaminando gli italiani ma, soprattutto, utile propaganda per nascondere gli errori e i fallimenti in economica di questo governo. Meloni prenda atto del fallimento. Il centro per migranti in Albania va chiuso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CONSULTA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AUTORITARISMO DELLA MAGGIORANZA FA EMERGERE LA FORZA STRAORDINARIA DELLA NOSTRA COSTITUZIONE”

“Quello che è successo ieri in Parlamento è gravissimo. Ma insieme alla voglia di farsi regime di questa destra, emergere ancora una volta la forza straordinaria della nostra Costituzione. Bisogna tenersela stretta la nostra carta costituzionale, perché nasce dopo la dittatura fascista dalla consapevolezza che la democrazia è possibile solo adottando un sistema di contrappesi che cancella ogni tentazione autoritaria. È esattamente di tentazione autoritaria che stiamo parlando, se la Meloni prova a imporre come giudice sopra le parti lo stesso Francesco Saverio Marini che è l’autore del ddl sul Premierato. Pensare che debba essere la stessa persona che ha scritto un disegno di legge a valutarne la legittimità costituzionale è il sogno proibito di chi ha come modelli Orban e Trump. Un potere senza contrappesi. Non certo la democrazia. Bene perciò che la Meloni si è schiantata in Aula di fronte alla reazione compatta delle opposizioni, ma è un segnale grave e allarmante di quello che è e sono disposti a fare ad ogni costo. Dal paese arriva il segnale forte e chiaro dello straordinario successo della raccolta firme per i referendum contro l’Autonomia e per la cittadinanza, ma la Meloni invece di prenderne atto prova a truccare le carte. Ed è esattamente questo che è pericoloso. Non si fermano davanti a niente, nemmeno all’indecenza. Dobbiamo esserne consapevoli tutti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “GLI ITALIANI SONO PIÙ AVANTI DELLA POLITICA. LA PATRIMONIALE SULLE GRANDI RICCHEZZE NON FA PAURA”

“Gli italiani sono più avanti della politica. L’indagine demoscopica condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia su ‘Disuguaglianze e tassazione dei grandi patrimoni: cosa ne pensano gli italiani’ è molto importante. Dai dati risulta che gli italiani non sono contenti del sistema fiscale ritenendolo iniquo e che una maggioranza schiacciante approva la patrimoniale per i super ricchi. Noi da anni diciamo che per combattere la diseguaglianza bisogna alzare gli stipendi e intervenire sulle grandi accumulazioni di capitali e sulle grandi rendite, che sono uno dei problemi del nostro Paese, con la patrimoniale. In Italia c’è stata una narrazione negativa della patrimoniale, che ha fatto credere agli italiani che la patrimoniale da noi proposta colpisse i piccoli risparmiatori o gli stipendi. Cose non vere, perché noi da anni proponiamo di colpire solamente i grandi e grandissimi patrimoni. Noi continueremo a proporla a partire dalla prossima manovra economica perché le diseguaglianze sono il male del nostro tempo e la redistribuzione della ricchezza deve diventare il primo punto programmatico della prossima coalizione che si candida contro la destra liberista della Meloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di palazzo Madama, a margine della presentazione dei dati Oxfam.

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOMANI IN PIAZZA CONTRO L’ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA E ALLO STATO DI DIRITTO, OPPOSIZIONE DURA IN SENATO”

“Il DDL Sicurezza è un vero e proprio attacco alla democrazia e allo stato di diritto. La proposta della Meloni rischia di cambiare in senso autoritario la Costituzione formale e sostanziale dell’Italia. Il governo Meloni conosce solo la repressione per governare i conflitti sociali e vuole uno Stato di Polizia al posto di uno Stato di diritto. Non permetteremo la criminalizzazione del diritto delle cittadine e dei cittadini a manifestare il proprio dissenso. Domani saremo in piazza contro questo provvedimento con Cgil, Uil e le organizzazioni della società civile per impedire l’approvazione definitiva di un provvedimento securitario che azzera la libertà e il diritto a manifestare, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi fa picchetti davanti alle fabbriche, occupa strade, spazi pubblici e privati. Un obbrobrio fatto di norme liberticide e di populismo penale su cui faremo un’opposizione dura in Senato.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MANOVRA DI BUON SENSO E SERIETÀ PER GLI ITALIANI SIGNIFICA TAGLI E AUSTERITÀ”

“La Meloni continua a dire che la prossima manovra economica del governo sarà fatta di buon senso e serietà e che è finita l’epoca dei bonus e dei soldi buttati dalla finestra. Il solito slogan vuoto, forse utile a prendere gli applausi, ma che in realtà non vuol dire nulla. Lo ha ripetuto anche oggi davanti alla platea di Confindustria. Peccato però che la coperta è corta e le risorse sono poche per colpa delle disastrose politiche economiche del governo. La Meloni si guarda bene dal dire dove andrà a trovare i soldi necessari per una manovra economica espansiva. Questo governo ha un’idea di Paese all’insegna della disuguaglianza sociale, economica e territoriale. Il buonsenso e la serietà della manovra della Meloni per gli italiani saranno tagli e austerità.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“La prossima manovra dovrà contenere misure in grado di rafforzare la crescita e la coesione, aumentare i salari e recuperare il potere d’acquisto, dopo un lungo periodo di inflazione a doppia cifra. Misure per rinnovare i contratti pubblici e riallineare le pensioni al costo della vita, rafforzare le politiche sociali, aumentare le risorse su sanità e scuola. Per finanziare queste misure indispensabili al Paese, è necessario fare scelte coraggiose come tassare gli extra profitti delle banche, delle compagnie energetiche o di quelle farmaceutiche, prevedere una patrimoniale per gli ultra milionari, tagliare i fondi per le armi, ridurre i sussidi ambientalmente dannosi, senza tartassare i soliti noti.”

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OPEN ARMS – CUCCHI (AVS): “LA MAGGIORANZA VUOLE CONDIZIONARE LA MAGISTRATURA”

“Il capogruppo della Lega, Romeo, ha compiuto un atto gravissimo, intervenendo in modo improprio nell’Aula del Senato in difesa del capo della Lega Matteo Salvini. La maggioranza entra a gamba tesa per difendere il Ministro Salvini, tentando di screditare il lavoro della magistratura. È di una gravità inaudita l’ennesimo attacco all’indipendenza della magistratura, che dovrebbe essere un valore condiviso da tutti.”

Lo ha affermato in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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OPEN ARMS – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE MELONI CHE ATTACCA I GIUDICI PER DIFENDERE SALVINI”

“La procura di Palermo chiede una condanna a 6 anni per Matteo Salvini nel processo Open Arms, ma la Meloni risponde con un gesto gravissimo contestando l’operato della magistratura e manifestando la sua ‘totale solidarietà al ministro Salvini’.
La Meloni sveste quindi i panni della premier in esplicito disprezzo delle regole di rispetto istituzionale. In realtà, la sua vera preoccupazione è quella di non farsi scavalcare a destra dalla Lega sull’immigrazione. È evidente quando dice che è ‘incredibile’ che Salvini rischia il carcere ‘per aver difeso i confini della nazione’. Ma di quale difesa della nazione parla? C’era forse una forza di invasione pronta ad attaccare l’Italia e non ce ne siamo accorti?”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“No, a bordo della Open Arms c’erano 147 civili, tra cui decine di minori, salvati dalla morte in mare e costretti a restare per venti giorni in balia delle onde perché Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno, impedì lo sbarco a Lampedusa e si rifiutò di designare un porto sicuro. Fu solo l’intervento della magistratura a permettere agli ultimi 83 naufraghi a bordo di sbarcare il 20 agosto. A differenza della Meloni, io non commento le decisioni della magistratura, ma resta il giudizio politico di severissima condanna per l’uso strumentale e inumano a fini elettorali delle vite di esseri umani.
Questo resterà imperdonabile, al di là dell’esito giudiziario di questa vicenda. Noi non siamo come voi.”

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SCUOLA – DE CRISTOFARO (AVS): “OTTIMA NOTIZIA IL BLOCCO DEL LICEO MADE IN ITALY”

“Il Consiglio di Stato blocca il Liceo del Made in Italy, voluto dalla Presidente Meloni, un provvedimento di bandiera che ha cercato di camuffare i tagli alla scuola e i provvedimenti autoritari dal sapore gentiliano come quelli sul voto di condotta e la reintroduzione del voto numerico nella scuola primaria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Un percorso scolastico a cui ci siamo da subito opposti e centrato sul bisogno di sviluppare nelle alunne e negli alunni competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi di un Made in Italy esaltato, peraltro, in chiave “quasi-autarchica”. Da sempre abbiamo detto che la scuola deve insegnare altri valori, così come sancito dalla Costituzione, incentrati principalmente sulla cooperazione e la condivisione, anziché sulla competizione. Il Governo si preoccupi invece di dare le giuste risposte a risolvere il problema del precariato, a diminuire gli alunni per classe, a coprire le cattedre ancora scoperte soprattutto sul sostegno agli alunni disabili e a fermare il miope dimensionamento scolastico.”

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