All Posts Tagged: Giorgia Meloni

INDUSTRIA – MAGNI (AVS): “I DATI NEGATIVI SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SBUGIARDANO LA NARRAZIONE DI MELONI”

“I dati sulla produzione industriale sbugiardano la narrazione della Meloni sul fatto che stanno facendo un grande lavoro. La produzione industriale è con il segno meno davanti, siamo al diciottesimo calo consecutivo, con una riduzione del – 3,3% sull’anno. Un record negativo senza precedenti e il segno evidente della mancanza di una politica industriale da parte del governo. Non a caso il ministro Urso è uno dei peggiori del governo. E brilla per la sua assenza mentre la crisi non solo prosegue, ma peggiora. Siamo molto preoccupati perché se cala la produzione industriale cala il lavoro, aumenterà il ricorso alla cassa integrazione e diminuirà il valore complessivo del paese. Già l’Italia sconta un ritardo sui salari molto preoccupante. Occorre cambiare strada per rilanciare l’economia e quindi il lavoro. E per farlo occorre mandare a casa questo governo che non fa nulla per la crescita e il lavoro.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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SANGIULIANO – DE CRISTOFARO (AVS): “LE DIMISSIONI SONO INEVITABILI, MELONI VENGA IN PARLAMENTO”

“La scelta padronale di utilizzare il servizio pubblico come strumento per difendere il Ministro Sangiuliano ha finito per trasformarsi in uno spettacolo surreale in prima serata, suscitando più ilarità che solidarietà per le gravi vicende che coinvolgono Sangiuliano. Un boomerang comunicativo che ha portato allo tsunami della risposta. È ormai evidente che il ‘Re è nudo’: alla luce delle continue e gravi rivelazioni sul ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, risulta incomprensibile come la Premier continui a difendere l’operato del suo ministro. La Meloni prenda atto che le dimissioni di Sangiuliano sono inevitabili e lo venga a spiegare in Parlamento. Chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe essere un esempio di moralità e comportamenti irreprensibili. Tuttavia, è chiaro che la situazione sta sfuggendo di mano a Giorgia Meloni, il cui governo è ormai gravato dall’assoluta inadeguatezza di alcuni ministri da lei stessa scelti non sulla base di competenze e professionalità ma su quella della fedeltà assoluta al capo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ENNESIMO NAUFRAGIO, FIGLIO DELLE NUOVE REGOLE VOLUTE DA MELONI”

“Ancora una volta, il Mediterraneo si è trasformato in un cimitero a cielo aperto. Una nuova tragedia che ha causato la morte di decine di migranti, inclusi bambini, e molti risultano ancora dispersi. L’ennesimo naufragio figlio delle nuove regole e della guerra alle Ong che salvano vite in mare volute dalla Meloni. Di fronte a questa ennesima tragedia, la Meloni rimane in silenzio, troppo impegnata a gestire le crisi interne e le controverse vicende che riguardano alcuni suoi ministri.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Per la destra le vite dei migranti hanno scarso valore. I soccorsi in mare operati dalle organizzazioni umanitarie vanno bloccati e impediti con politiche restrittive e inumane. Il decreto Piantedosi aggrava una situazione già drammatica. Politiche securitarie e disumane adottate a livello europeo fanno il resto. È urgente ripristinare la missione europea Mare Nostrum, una missione che metteva la salvaguardia della vita umana al centro delle operazioni di soccorso. Non possiamo aspettare la prossima strage di innocenti nel nostro mare.”

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SANGIULIANO – DE CRISTOFARO (AVS): “DAL TG1 UN USO PRIVATO DEL SERVIZIO PUBBLICO E UNA SPREGIUDICATA OPERAZIONE COMUNICATIVA PER FAR PASSARE LA TESI DELL’AMANTE TRADITA E OFFESA. MELONI RISPONDA IN PARLAMENTO SULL’OPERATO DI SANGIULIANO”

“Ieri sera è successa una cosa inimmaginabile per il servizio pubblico. Il Tg1, il maggior telegiornale del servizio pubblico, oltre a vari servizi sul caso Sangiuliano-Boccia che sta mettendo in difficoltà il governo, ha mandato in onda un’intervista, concordata fin nei minimi dettagli, per permettere al ministro della Cultura di difendersi e spiegarsi. 15 minuti di intervista, fatta direttamente dal direttore Gian Marco Chiocci, tra il film di serie B e la commedia del ridicolo. Un uso privatistico del servizio pubblico, e una spregiudicata operazione comunicativa per far passare la tesi dell’amante tradita e offesa. Non lo scandalo di un esponente governativo che si porta dietro, tra riunioni riservate e incontri in giro per l’Italia, la sua amante. Per nascondere le colpe gravi di cui è accusato il ministro, è andata in onda sul Tg di maggior ascolto della Rai una sceneggiata degna di una telenovela brasiliana con pause ad effetto, lacrime e testa bassa. La Rai è sempre più TeleMeloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Fratelli d’Italia continua ad inanellare disastri, prosegue il capogruppo di AVS. La prima fu la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che deve rispondere di truffa aggravata, falso in bilancio e corruzione. Poi le gaffe dell’ex cognato ministro Lollobrigida che tra ‘sostituzione etnica’ e i ‘poveri mangiano meglio dei ricchi’ verrà ricordato per aver fatto il miracolo di fermare un treno Freccia Rossa in una stazione dove di solito non ferma per i suoi comodi. Infine il capodanno da far west tra il sottosegretario Delmastro, quello che passava al suo coinquilino Donzelli carte riservate su Cospito nel tinello della loro casa in affitto, i suoi agenti della scorta della Polizia penitenziaria e il collega di partito Pozzolo che per poco non finiva in tragedia. La Meloni deve rendere conto in Parlamento dell’operato del suo ministro, deve spiegare perché ha rifiutato le dimissioni del ministro, deve dire al paese che questi comportamenti sono inaccettabili e che per questo il suo amico Sangiuliano deve essere sostituito. Per il suo bene e per il bene del paese, che non può essere rappresentato da un ministro inadeguato, e non solo per il caso Boccia.”

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MIC – DE CRISTOFARO (AVS): “SANGIULIANO NON CI HA CONVINTO, NON È PIù TOLLERABILE LA SUA PRESENZA AL GOVERNO”

“Non so se il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbia convinto la Premier Giorgia Meloni, perché per quanto ci riguarda non ci ha minimamente convinto. Le spiegazioni date alla Meloni, riportate dai giornali, lasciano ancora troppi dubbi su questa vicenda. Sangiuliano giura alla Meloni che il ministero non ha pagato un euro per la signora Boccia e la Presidente del Consiglio si accontenta. E se avessero pagato le amministrazioni locali che hanno ospitato il ministro e il suo staff? Ci sarebbe differenza, la Meloni sarebbe contenta lo stesso? Quelli non sono soldi pubblici? La Meloni, già in difficoltà per la Santanchè e alle prese con la sostituzione di Fitto, non può derubricare questa vicenda a gossip. Ormai siamo al teatrino che farebbe addirittura ridere se non coprisse di vergogna le istituzioni. La difesa d’ufficio della Meloni non regge e la difesa affannata di Sangiuliano si sta rivelando pura fuffa che non sta in piedi. Il ministro della Cultura si sarebbe dovuto dimettere da tempo, questa volta ha superato davvero il segno. Non è più tollerabile la sua presenza al governo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MIC – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ E SOSTITUISCA SANGIULIANO”

“La vicenda in cui è coinvolto il ministro della Cultura Sangiuliano sta assumendo contorni sempre più imbarazzanti. Il ministro ci sta facendo rimpiangere perfino le sue famose gaffe. A questo punto è necessario che la Meloni si assuma la responsabilità di sostituire Sangiuliano, perché le spiegazioni e i chiarimenti forniti si stanno rivelando fragili come un castello di carte. E anche la difesa d’ufficio della Presidente del Consiglio non regge più. In gioco ci sono la trasparenza e l’integrità delle Istituzioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI SEMPRE PIù LONTANA DAL PAESE REALE”

“La distanza tra il governo e il Paese reale direi che è diventata abissale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di ritorno dalle vacanze, ci tiene a far sapere agli italiani che il governo tiene la barra dritta, che la stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita. L’ennesimo show propagandistico utile a sviare dalle difficoltà del governo in materia  di politiche economiche e industriali. Un governo incapace, in grado solo di fare tagli e colpire lavoratori, pensionati e famiglie. Stanno preparando una manovra dove non c’è nulla per sostenere la crescita del Paese e l’aumento dell’occupazione, soprattutto di giovani e donne. La Meloni parla di successi ma il potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori non è cresciuto, anzi è diminuito falcidiato dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi. La prossima legge di Bilancio dovrà passare dalla strettoia delle nuove regole europee sul rapporto deficit Pil, per trovare le risorse necessarie per mantenere quanto promesso invece di andare a prendere i soldi da quei settori che hanno beneficiato della crisi facendo extra profitti enormi, o dall’enorme l’evasione che affligge il nostro paese, il duo Meloni Giorgetti colpirà sempre gli stessi.”
Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
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ASSEGNO UNICO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA PER FAR QUADRARE I CONTI SI ACCANISCE SUI LAVORATORI, SUI PENSIONATI E SULLE FAMIGLIE, EVITANDO DI TOCCARE GLI EVASORI E I GRANDI PATRIMONI”

 

“Dopo il reddito di cittadinanza la Meloni vuole cancellare l’assegno unico, una misura utilizzata da milioni di famiglie, per fare cassa. E per fortuna che la Meloni difendeva la natalità e la famiglia. Certamente la sua non quella degli italiani. La destra è alla disperata ricerca di soldi per la prossima manovra e per trovare le risorse necessarie per confermare almeno la riduzione del cuneo fiscale per il prossimo anno. Come al solito la destra, che una volta si definiva sociale, oggi per fare quadrare i conti si accanisce sui lavoratori, sui pensionati e sulle famiglie evitando di toccare gli evasori e i grandi patrimoni. Le risorse nei momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo, vanno prese dove ci sono. Vanno approvate delle norme che tassino gli enormi extra profitti fatti da alcuni settori e va sicuramente approvata una patrimoniale sui grandi patrimoni. Chi ha di più deve dare di più.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL RAGGIUNGIMENTO DELLE 500 MILA FIRME È UN TRAGUARDO IMPORTANTE, LA CAMPAGNA VA AVANTI ONLINE E NELLE PIAZZE. AVS È IMPEGNATA NELLA COSTRUZIONE DI UNA ALTERNATIVA A MELONI”

“Il raggiungimento delle firme necessarie alla presentazione del quesito abrogativo dello Spacca Italia di Calderoli è un traguardo importante, ma non definitivo. Un risultato politico importante che ha visto, da un lato le forze parlamentari d’opposizione unite e, dall’altro, il lavoro comune con Cgil, Uil e le associazioni della società civile. Questo risultato ci sprona ad andare avanti con maggiore convinzione. La campagna non si ferma e andremo avanti tutta l’estate a raccogliere le firme sia online che con i banchetti nelle piazze del paese. Gli italiani e le italiane hanno capito che L’Autonomia differenziata trasforma il paese in venti piccole patrie litigiose tra di loro e per questo in massa stanno sottoscrivendo il quesito, al nord come al sud. Alleanza Verdi e Sinistra è impegnata ad impedire che si allarghi il divario nord sud e le diseguaglianze non solo territoriali, ma sociali. Ma, soprattutto, siamo impegnati nella costruzione di una alternativa alla Meloni e alla destra sovranista.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “L’INFLAZIONE CRESCE E IL FATTURATO DELL’INDUSTRIA DIMINUISCE. A PAGARE SONO SEMPRE GLI ITALIANI”

 

“L’inflazione torna a crescere e diminuisce il fatturato dell’industria italiana. E non lo dicono i soliti gufi che tifano contro l’Italia, come rispondono sempre quelli di Fratelli d’Italia, ma l’Istat. Lo dicono i dati reali, che sono pessimi per il governo ma, soprattutto per gli italiani. Nel trimestre scorso, ci dice l’Istat, il fatturato dell’industria e quello dei servizi sono tornati a diminuire su base mensile, sia in valore sia in volume. Non proprio una buona prova per il nostro paese dovuta ad una mancata visione di politica industriale e di sviluppo. Ma, soprattutto un grosso rischio per i lavoratori che rischiano di vivere sulla loro pelle questo calo. Se l’industria non tira, non va meglio agli italiani alle prese con una crescita dell’inflazione, che torna a salire. A luglio i prezzi al consumo per l’intera collettività sono in aumento sia su base mensile che su base annua. Aumenti che si fanno sentire sulle vacanze degli italiani, con i rincari di alberghi e ristoranti. Una mazzata per gli italiani che incide sul potere d’acquisto delle famiglie, mettendo a rischio quelle a basso reddito, che consumeranno di meno. Un’Italia divisa in due tra chi ce la fa e chi non arriva alla fine del mese, aumentando disparità e diseguaglianze nel silenzio del governo e di Giorgia Meloni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione bilancio del Senato.

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