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NADEF – MAGNI (AVS): “AUMENTA IL DEBITO MA NON LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI. IL GOVERNO CONDANNA IL PAESE ALL’AUSTERITY E A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI”

“La Nadef della destra aumenta il debito pubblico del nostro Paese, e non va a prendere i soldi dove ci sono, tassando gli extra profitti di quanti in questi anni hanno fatto affari d’oro. Dicono di tagliare le tasse senza dire come verranno finanziati i servizi. Così il Governo condanna gli italiani all’austerity e tra le incertezze politiche delle guerre in corso, l’inflazione, i costi energetici che continuano a salire, gli affitti fuori controllo e i mutui insostenibili, i lavoratori e le lavoratrici, il ceto medio produttivo non ce la fanno più ad andare avanti. Altro che prudenza e realismo, a pagare sono sempre gli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione Bilancio del Senato, commentando l’audizione del Ministro Giorgetti.

“Il dato più preoccupante è quello relativo alla sanità e al welfare. Nella Nota di aggiornamento al Def il rapporto spesa sanitaria/Pil precipita dal 6,6% del 2023 al 6,1% nel 2026. Tagliano l’Irap senza dire come verrà finanziata la sanità. Un vero e proprio disastro, come se la pandemia non avesse insegnato nulla. Senza maggiori risorse per la sanità, senza il rinnovo dei contratti a migliaia di medici e infermieri, che infatti se ne stanno andando, si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati. Mi chiedo come in questo modo possa essere garantita a tutti i cittadini, specialmente ai più fragili, una sanità unica, universale e pubblica.”

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MANOVRA – DE CRISTOFARO (AVS): “GIORGETTI CERCA SCUSE PER UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE”

“L’Italia governata da Meloni sta sempre peggio: il Pil cala, gli investimenti sono al palo, tutti i dati economici virano verso un peggioramento, imprese, investitori e mercati iniziano a lamentarsi. Tutti segnali di un rallentamento economico preoccupante. Per non parlare poi di lavoratori e pensionati tutti i giorni alle prese con gli aumenti che stanno erodendo salari e pensioni. A pochi giorni dalla presentazione della Nadef, importante documento di contabilità pubblica che definisce il perimetro finanziario della legge di Bilancio, la maggioranza non sa dove trovare i soldi per la prossima manovra economica e già mette le mani avanti. Il Ministro Giorgetti da giorni dice che non ci sono i soldi e incolpa di volta in volta il superbonus e l’aumento dei tassi come i maggiori responsabili di questa situazione. Una sorta di capro espiatorio. La Meloni che dall’opposizione gridava contro le politiche di austerità oggi è pronta a varare una manovra fiscale sotto il segno di tagli alla spesa pubblica e maggiori tasse.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PNRR – MAGNI (AVS): “RISORSE IMPORTANTI, TROPPE DEROGHE E SEMPLIFICAZIONI”

“Le risorse stanziate dalla Ue per il PNRR sono risorse importanti per il nostro Paese, ma è necessario passare dalle parole ai fatti e mettere a terra i progetti. Attraverso il PNRR si può, e si deve, rilanciare l’economia italiana verso uno sviluppo verde e digitale del Paese. Il governo Meloni invece con il nuovo decreto sul Piano di Ripresa e Resilienza, presentato dal ministro Giorgetti, rischia di rendere più complesso il contesto normativo e di depotenziare il sistema dei controlli. È necessario porre molta attenzione alle deroghe in nome della semplificazione e dell’accelerazione delle procedure, perché possono portare a illegalità e corruzione. Inoltre l’eccessivo accentramento dei fondi sia ordinari che straordinari rischia di trasformare il PNRR in una centralizzazione eccessiva della spesa. Ormai il governo è come Giano Bifronte da un lato accentra le risorse del Piano di Resilienza e dall’altro spacca l’Italia con la legge sull’autonomia differenziata, una vera e propria secessione dei ricchi. La Premier Meloni e il suo partito, visto che si definiscono orgogliosamente nazionalisti, devono decidere da che parte stare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

 

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