All Posts Tagged: Gennaro Sangiuliano

CODICE SPETTACOLO – MAGNI (AVS): “IL NO ALLA PROROGA METTE IN GINOCCHIO MIGLIAIA DI LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE”

“I lavoratori dello spettacolo attendono da anni una seria riforma del settore, ma il governo Meloni, con la scusa di una elaborazione più approfondita, rinvia ad agosto 2025 le attese di un intero settore. Un rinvio che metterà in ginocchio migliaia di lavoratori e lavoratrici, già piegati dalla crisi. Per l’ennesima volta il Governo manca l’obiettivo, dimenticando che le lavoratrici e i lavoratori, che vivono nella precarietà e nell’incertezza, aspettano quelle norme da troppo tempo. Il governo sposta di un anno l’approvazione di regole certe e diritti per le fondazioni lirico-sinfoniche, il teatro, la musica, la danza, gli spettacoli viaggianti, le attività circensi e i contratti di lavoro. Ma anche l’equo compenso per i lavoratori autonomi, il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità, e soprattutto, l’introduzione di un’indennità di discontinuità strutturale e permanente per i lavoratori dello spettacolo. La Meloni e Sangiuliano non sono stati in grado di dare risposte a questo settore, colpevolmente. La riforma per garantire più sicurezza e stabilità resta ora solo un miraggio, grazie alla destra di governo, incapace di risolvere i problemi degli italiani. Alleanza Verdi e Sinistra vota contro questo provvedimento che affossa per altri 12 mesi la speranza di un lavoro stabile e dignitoso.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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PREMIO STREGA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ASSENZA DI SANGIULIANO È GRAVE, NON È IN GRADO DI RAPPRESENTARE LA CULTURA ITALIANA”

 

“Un ministro della Cultura che diserta il premio Strega non si era mai visto. È molto grave che il Ministro Sangiuliano non si sia presentato alla serata di assegnazione del Premio Strega, evento centrale del patrimonio culturale italiano. Una totale mancanza di rispetto per il mondo del libro. La gaffe dello scorso anno allo Strega sui finalisti non letti, i recenti fischi a Taormina, le ripetute brutte figure ci dicono che il ministro Sangiuliano non è in grado di rappresentare in maniera adeguata la cultura italiana. Il mondo della cultura richiede rispetto e attenzione e l’assenza ad eventi di questa rilevanza, oltre a Sangiuliano non è andato neanche il commissario governativo per la Buchmesse di Francoforte, Mauro Mazza, denota una totale mancanza di impegno e di sensibilità verso il mondo letterario e artistico del nostro Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SPIEGAZIONE DELL’AZIENDA SULLA SOSTITUZIONE DEI FISCHI CON GLI APPLAUSI NON STA IN PIEDI, LA COLPA È DI CHI NON HA CONTROLLATO E HA MANDATO IN ONDA.

“Ormai abbiamo superato TeleMeloni, siamo a Teleregime. Il servizio pubblico è piegato agli interessi della maggioranza. La sostituzione dei fischi al ministro Sangiuliano con gli applausi alla serata di premiazione del Taobuk – Taormina International Book Festival, andata in onda in registrata ieri sera su Rai1, è gravissima. Saltata anche la contestazione al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani mentre esprimeva la sua stima per Sangiuliano. Vera e propria censura di regime.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Come è possibile che la Rai non si sia accorta prima della messa in onda che il video era stato modificato, visto che è stato mandato in onda dopo la fine del festival? Come è possibile che la più grande azienda culturale del Paese, azienda di servizio pubblico, acquisti a scatola chiusa un video e lo metta in onda senza averlo visionato prima? La motivazione data dalla Rai non sta in piedi. La colpa è dell’azienda che non ha controllato ed è una colpa grave su cui gli attuali vertici Rai dovranno dare ampie spiegazioni in commissione di Vigilanza Rai.”

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CINEMA – MAGNI (AVS): “LE POLITICHE DI SANGIULIANO METTONO IN DIFFICOLTÀ IL COMPARTO. IL GOVERNO MELONI DIMENTICA I LAVORATORI”

“Sosteniamo le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo che oggi stanno manifestando per portare all’attenzione la drammatica situazione che sta vivendo il comparto cineaudiovisivo. Le produzioni nazionali sono ferme al palo e l’intero comparto audiovisivo è da tempo in ginocchio. Una situazione insostenibile per i lavoratori e le lavoratrici che si ritrovano senza lavoro e senza prospettive per il futuro. Questi lavoratori sono stati totalmente dimenticati dal governo Meloni. Le modifiche volute dal Ministro Sangiuliano alla legge sul cinema, invece di correggere colpiscono al cuore la produzione cinematografica, creando un’accozzaglia normativa incomprensibile. È ora di dire basta: i ritardi nell’emissione dei decreti stanno bloccando tutto e a pagare sono sempre i lavoratori. Per far ripartire un comparto importantissimo la norma sul tax credit deve essere approvata in fretta per permettere all’intero settore di tornare rapidamente in una fase produttiva, serve poi un nuovo sistema di ammortizzatori sociali e il rinnovo contrattuale, fermo da troppo tempo. Il cinema, le produzioni audiovisive sono una delle eccellenze italiane che tutto il mondo ci invidia. Ma per far sognare gli spettatori sono necessarie le maestranze, gli elettricisti, i macchinisti, gli attrezzisti. Senza il loro lavoro non sogna nessuno.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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CINEMA – GRASSADONIA (AVS): “MELONI E SANGIULIANO PENALIZZANO LA PRODUZIONE CULTURALE”

“Migliaia di lavoratrici e lavoratori della produzione audiovisiva e cinematografica, hanno manifestato a Roma, a Torino e in altre città per protestare contro il blocco delle attività produttive causato dalla mancata emanazione dei decreti attuativi del tax credit. Il settore sta registrando oggi pesanti arretramenti produttivi e normativi dovuti alla politica del governo Meloni e del ministro Sangiuliano. C’è bisogno di investimenti e di un riordino complessivo del settore e dell’intero comparto della produzione culturale che purtroppo vede l’Italia alle ultime posizioni in Europa. Questo è il nostro impegno verso le lavoratrici e i lavoratori, le associazioni e i sindacati del settore. Siamo al loro fianco nelle piazze e in ogni sede, fino al parlamento europeo.”

Lo afferma Marilena Grassadonia della segreteria nazionale di Sinistra Italiana e candidata al parlamento europeo nella circoscrizione Italia centrale con Alleanza Verdi e Sinistra.

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CULTURA – CUCCHI (AVS): “LA FAMIGLIA MELONI ORDINA, SANGIULIANO ESEGUE E NOMINA UN FEDELISSIMO A PRESIDENTE DI ALES”

“La famiglia Meloni ordina, il Ministro Sangiuliano esegue. Come se non bastasse quello che è accaduto in questo anno di governo Meloni con l’occupazione della destra nei settori chiave della cultura italiana, continua senza vergogna la conquista di posti. Il Ministro Sangiuliano si mette sull’attenti e risponde agli ordini di scuderia della famiglia Meloni: Fabio Tagliaferri, che le cronache riportano fedelissimo della sorella della Premier, viene nominato Presidente e Amministratore delegato di Ales, società in house del Ministero della Cultura e che si occupa anche della gestione delle Scuderie del Quirinale. Della serie ‘amichettopoli’ di FdI. Ci chiediamo se la scelta di merito ricaduta su Tagliaferri sia per la sua bravura per aver rilanciato Fratelli d’Italia a Cassino. Magari il Ministro Sangiuliano vorrà smentire, perché ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina’.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TEATRO DI ROMA – CUCCHI (AVS): “LA DESTRA LOTTIZZA LE ISTITUZIONI CULTURALI SENZA VERGOGNA”

“Sulla cultura la destra sta dando il peggio di sé in quanto a lottizzazione. Senza alcuna vergogna, il progetto del governo di assumere il controllo delle grandi istituzioni culturali prosegue senza sosta. Dopo il Maxxi, il Centro sperimentale di cinematografia, la Biennale di Venezia, il Centro per il libro, il Piccolo di Milano, l’ultima grave mossa, la nomina del nuovo direttore del Teatro di Roma. Nomina fatta con un blitz ai danni della città di Roma. Non si può applicare il sovranismo alla cultura, che è e deve restare libera da ogni condizionamento politico. Il Ministro della Cultura Sangiuliano ha fatto delle occupazioni delle poltrone culturali la sua missione politica e procedere in questo modo, sembra più una corsa alla poltrona che un servizio al Paese.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA OSSESSIONATA DAL CONTROLLO SULLA RAI”

“La destra è ossessionata dalla Rai e dal suo controllo. Non passa giorno che qualcuno di Fratelli d’Italia non critichi una trasmissione, un programma, uno sketch. E così siamo passati dalla polemica sulla parodia della natività di Paolantoni e Izzo fatta dal senatore Gasparri, che sempre da là viene anche se ora è in FI, al tentativo da parte del ministro Sangiuliano di intervenire sulla Rai perché non gli è piaciuta l’imitazione di Beatrice Venezi fatta da Virginia Raffaele nel suo nuovo show su Rai1. Per non parlare poi dei continui attacchi a Report, colpevole di fare inchieste scomode, questa volta sulle famiglie La Russa e Meloni. Per la destra la tv deve solo fare compagnia a chi sta a casa possibilmente senza rompere troppo. E allora niente più satira perché offende i nuovi governanti, niente più inchieste giornalistiche perché potrebbero mettere in cattiva luce personaggi a loro vicini. Insomma, una televisione che non disturbi chi manovra, che non disturbi il potere. Una cosa grave, un segno dello scivolamento del nostro Paese verso la democratura.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della Commissione di vigilanza Rai.

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CULTURA – DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA DESTRA”

“Non passa giorno che il governo Meloni non occupi una poltrona. Oggi è toccato al Centro per il Libro. Una stimata personalità della cultura, del mondo del libro e dell’editoria come Marino Sinibaldi, cacciato via dalla presidenza del Centro per il libro e la lettura per fare posto ad Adriano Monti Buzzetti Colella, vice caporedattore cultura del Tg2 e fedelissimo del Ministro della Cultura Sangiuliano, guarda caso ex direttore del Tg2. Uno scritto di Monti Buzzetti è anche nel catalogo della mostra su Tolkien, tanto cara alla Meloni e fiore all’occhiello della cultura della destra italiana. Insomma, tutto in famiglia. Dalla Rai al Centro per il libro, continua l’occupazione della destra. Alla faccia del pluralismo.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SPETTACOLO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO ODIA I LAVORATORI, L’INDENNITA’ DI DISCONTINUITA’ È UMILIANTE”

“Questo governo odia i lavoratori e lo dimostra in ogni singolo provvedimento. Il decreto legislativo del governo sull’indennità di discontinuità è tutt’altro che una riforma dello spettacolo, deve essere stralciato e riscritto daccapo, perché prevede solo una mancetta irrisoria. Le precarie e i precari dello spettacolo, costretti a periodi anche lunghi di fermo lavorativo, hanno bisogno di ammortizzatori sociali dignitosi, soprattutto dopo le difficoltà affrontate durante la pandemia. Invece, mancano le risorse, manca una riforma strutturale, manca un riordino di tutta la materia e manca anche un Ministro della Cultura, visto il silenzio assordante del Ministro Sangiuliano.  Alleanza Verdi e Sinistra dice No a soluzioni improvvisate come questa che calpestano il mondo della Cultura e la dignità dei lavoratori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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