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FISCO – MAGNI (AVS): “LO CHIAMANO BONUS NATALE MA NON È PER TUTTI”

“Per fortuna il governo Meloni era contro i bonus e i soldi buttati dalla finestra. O almeno è quello che Giorgia Meloni racconta. Peccato che sono contro i bonus degli altri governi, perché il governo e la maggioranza continuano a sfornarne di nuovi. L’ultimo, in ordine di tempo, è il bonus Natale, che è anche una marchetta a fini elettorali bella e buona, e non per tutti. Perché la coperta essendo corta, e i soldi pochi, questo mini-aiuto andrà solo a pochi lavoratori dipendenti, mentre ne discriminerà molti, i più fragili, i non dipendenti e le famiglie di fatto. Un vero capolavoro. Una vera ingiustizia, una discriminazione fatta legge. È necessario, a partire dalla prossima legge di bilancio, un lavoro unitario delle opposizioni per mandare a casa un governo che lavora contro l’Italia e gli italiani.

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FISCO – MAGNI (AVS): “ORMAI SIAMO AL CONDONO DEL CONDONO”

“Ormai abbiamo perso il conto di quanti condoni la destra ha messo in campo sino ad ora. Tutti condoni a danno dei contribuenti onesti che pagano regolarmente le imposte. L’ultimo nel Dl Omnibus, almeno lo hanno chiamato per quello che è, un decreto che contiene tutto e il contrario di tutto, attraverso un emendamento della maggioranza punta a condonare, per i furbetti che aderiscono al concordato, i mancati versamenti tra il 2018 e il 2023. Il tutto in comode rate, ovviamente. Concordato preventivo biennale che non è andato benissimo visto che hanno dovuto fare due decreti correttivi e ora sono costretti ad un ulteriore incentivo. Un tentativo disperato di convincere i furbetti a mettersi in regola.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il governo ha provato a lisciare il pelo agli evasori con il concordato biennale, prova non riuscita però perché chi evade non ha nessun interesse ad emergere, prosegue Magni. Il concordato non ha portato i frutti sperati per le casse dello Stato e allora per rendere più appetibile lo strumento la destra è pronta a concedere nuovi vantaggi. Il ministro Giorgetti e il viceministro Leo premiano comportamenti scorretti a discapito dei cittadini e delle imprese oneste che rispettano le regole. L’ennesimo regalo ai furbetti che non pagano le tasse e l’ennesima mazzata contro i cittadini onesti che le tasse le pagano, e anche alte. Un segnale preoccupante e irricevibile. Invece di promuovere l’equità fiscale, aumentare i salari e combattere le diseguaglianze, il governo Meloni premia l’elusione e mina alle fondamenta la giustizia fiscale.”

 

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “NON SI PRODUCE CHI PRODUCE RICCHEZZA, LA PROPRIA. DALLA MELONI ENNESIMO REGALO AI FURBETTI DELLE IMPOSTE”

“La destra non conosce vergogna. Da un lato sforna l’ultimo condono, l’ennesimo aiuto ai furbetti e agli autonomi evasori, e dall’altro festeggia per l’ottimo risultato del recupero dell’evasione nel 2023. Delle due l’una: o persegui gli evasori, o li aiuti a non pagare. Per la destra il fisco giusto è il fisco che non riscuote. E allora cartelle a rate per tutti, fino a 120, e colpo di spugna dopo cinque anni. La Meloni sta smantellando uno dei principi cardine di uno Stato democratico: la progressività fiscale. Quella progressività fissata dalla nostra Carta costituzionale all’articolo 53, in base al quale ciascuno è tenuto a pagare i tributi sulla base del proprio reddito: coloro che percepiscono un reddito più alto, dunque, saranno tenuti a pagare di più rispetto a coloro che percepiscono un reddito inferiore. Quella progressività fiscale che permette allo Stato di pagare le spese per il welfare, la scuola, la sanità. Servizi erogati a tutti, evasori compresi. Il nuovo fisco della Meloni accresce la disparità tra lavoratori dipendenti e autonomi, e aggrava il dualismo tra chi paga le tasse alla fonte, come i lavoratori dipendenti che le hanno trattenute in busta paga, e chi invece può pagare dopo che il reddito è stato prodotto, addirittura con il concordato biennale fissa un tetto e per due anni paga in base al tetto. La Meloni dice che non si disturba chi produce ricchezza, peccato che continuando a sfornare norme che premiano gli evasori la destra non disturba solo chi produce la propria di ricchezza a danno dello Stato, delle imprese e dei cittadini onesti che pagano le tasse regolarmente.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO MELONI HA IL RECORD DI CONDONI”

“Governo Meloni vuol dire condoni. Il governo che guida ha collezionato in meno di due anni ben 18 condoni, di cui 12 solo nella prima manovra economica, un vero e proprio record. Dai contanti alle tasse concordate, dal salvacalcio allo stralcio delle cartelle, dagli scontrini agli scudi penali e oggi la ciliegina sulla torta con il colpo di spugna sulle cartelle solo dopo cinque anni. Il governo Meloni non si è fatto scappare nulla e ha messo in campo tutta una serie di misure, sconti, rateizzazioni decennali, rottamazioni, ravvedimenti, conciliazioni e aiutini vari come la sanatoria sui contributi Inps-Inail a favore di imprenditori che non pagano le tasse, di lavoratori autonomi infedeli con il fisco, furbetti vari. Il nuovo approccio del governo al fisco è: se non hai pagato non ti preoccupare tanto non pagherai più. Ed ecco allora la nuova genialata. Visto che l’Agenzia delle Entrate ha in magazzino un arretrato di oltre mille miliardi, visto che non ce la fa a riscuotere tutta questa mole di cartelle non riscosse, il governo da il via a quella che chiamano operazione pace fiscale e stralcio dopo cinque anni, cioè un bel colpo di spugna. Il tutto ovviamente a danno dello Stato, dei comuni e delle amministrazioni che si vedranno tornare indietro migliaia di cartelle che non saranno in grado di riscuotere, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che le tasse le pagano direttamente con la busta paga.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FISCO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO MELONI È AMICO DEGLI EVASORI”

“In un Paese con 90 miliardi di euro all’anno di evasione fiscale e con un’alta propensione ad evadere il fisco di autonomi e imprenditori il governo approva il nuovo concordato preventivo biennale fiscale che da la possibilità di concordare un reddito su cui pagare le imposte nei successivi due anni che avrà l’effetto di cristallizzare un’evasione fiscale di massa. La Meloni liscia il pelo agli evasori e danneggia l’Italia e i milioni di italiani che pagano le tasse. Che saranno costretti a pagarne di più. Invece di combattere l’evasione, aumentare i salari, combattere la piaga del lavoro povero la destra premia i furbi e chi non paga tutte le tasse. Il governo Meloni è il governo amico degli evasori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “ENNESIMO CONDONO, CONCORDATO UN PREVENTIVO PACCHIA PER FURBI E FURBETTI”

“La maggioranza ci è cascata di nuovo. Le correzioni al concordato preventivo biennale fiscale che hanno proposto in Senato, nel parere di maggioranza sul decreto fiscale, è un condono di massa. L’ennesimo. Una vera e propria pacchia per i furbetti, e un danno enorme all’Italia e ai cittadini onesti. Il governo Meloni è il governo dei condoni. Per la destra il fisco amico è quello amico dei furbi e degli evasori. Non si può continuare a tassare i lavoratori dipendenti e i pensionati e non combattere l’evasione e l’elusione fiscale. Come non si può continuare a non andare a prendere i soldi da chi in questi anni ha fatto extraprofitti enormi. Dovevano essere il governo del popolo e invece sono il governo dei poteri forti e dei furbetti.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FISCO – MAGNI (AVS): “ENNESIMO REGALO A FURBETTI ED EVASORI”

“Dopo le 12 sanatorie previste dalla Legge di Bilancio ora l’attacco all’Agenzia delle Entrate nella delega fiscale. Per Fratelli d’Italia l’Ente deve fermare il contenzioso al primo grado, se a vincere è il contribuente, e non andare oltre. Per la destra evasore ed elusore non possono essere perseguiti fino alla fine dei tre gradi di giudizio. Un modo per incentivare comportamenti fiscali scorretti e non la salvaguardia del contribuente. E poi altre proposte che dimezzano il tempo per i controlli, sanzioni penali ridotte per quella che chiamano ‘evasione di necessità’ e così via. La delega fiscale è l’ennesimo regalo a furbetti e evasori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO DEI CONDONI”

“Il governo Meloni è il governo dei condoni. I condoni fanno parte integrante della proposta politica della destra, da sempre più attenta a chi evade le tasse. Fino all’ultima proposta scandalosa di Salvini di una pace tombale. A fare il conto di condoni il governo Meloni ne ha approvati 13: 12 tipi diversi di sanatoria, che permettono di regolarizzare la posizione con il fisco a chi non è a norma, dal salva-calcio alle criptovalute, dallo stralcio delle cartelle agli sconti sulle multe arretrate, previste dalla Legge di Bilancio 2023 a cui si aggiunge l’ultimo contenuto nel dl bollette. E siamo solo all’inizio della legislatura.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Quello fiscale è un tema molto caro alla destra che bombarda gli italiani con la propaganda che lo Stato li tartassa con le tasse, prosegue De Cristofaro. Fino al punto che la Presidente del Consiglio si è azzardata ad equiparare il recupero dall’evasione dei piccoli commercianti al ‘pizzo di Stato’. Una vera e propria mossa elettorale che gioca sullo stesso terreno di Salvini. L’Agenzia delle entrate, il principale nemico del duo Salvini-Meloni, nel 2022 ha recuperato la cifra record di oltre 20 miliardi di evasione. Tutti soldi che lo Stato non ha potuto utilizzare per servizi indispensabili come la salute e la scuola. Alleanza Verdi e Sinistra è al fianco dei cittadini che pagano le tasse e abbiamo presentato alcuni emendamenti alla delega fiscale perché tutti i redditi devono pagare in modo progressivo, contro la flat tax e per scongiurare per il futuro il continuo ricorso a condoni. Proponiamo inoltre di avviare una progressiva armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio che preluda ad una riforma generale dell’imposizione sui grandi, e grandissimi, patrimoni.”

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’AUMENTO AL TETTO DEL CONTANTE È UN REGALO A EVASORI E MALAFFARE”

 

“Il governo Meloni sul fisco parte male. L’innalzamento del tetto del contante è una misura sbagliata che incentiverà il nero, la corruzione, il malaffare. Un vero e proprio schiaffo ai cittadini onesti. Il motto usato dalla Meloni non disturberemo chi fa è perfetto per gli evasori, non per gli italiani che lavorano e pagano le tasse.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Presidente del gruppo Misto del Senato.

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