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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “SI DEVE AFFRONTARE LA CRISI UMANITARIA. NO ALLA RIEDIZIONE DEI DECRETI SICUREZZA SALVINI”

“Mentre in mare si continua a morire, il governo Meloni pensa di risolvere l’immigrazione e bloccare gli sbarchi sulle nostre coste con la dichiarazione di Stato di emergenza nazionale. Non contenti delle norme contenute nel decreto legge attualmente in discussione in Senato, varato dopo la terribile strage avvenuta sulle coste calabresi, ora il governo pensa ad un nuovo decreto o, peggio, a far rivivere le norme dei decreti sicurezza firmati da Salvini. Siamo alle solite, la destra pensa solo a politiche emergenziali e non strutturali, guarda il fenomeno sempre dal lato sbagliato, quello della sicurezza. Canali umanitari e canali legali di ingresso, aumento delle quote del decreto flussi, cancellazione della legge Bossi-Fini, riforma del diritto di asilo ma, soprattutto, una missione europea di salvataggio e soccorso in mare dovrebbero essere le parole d’ordine per affrontare un fenomeno che continuiamo a chiamare emergenziale. Invece FdI e Lega pensano ad inasprire le pene, ad istituire Centri per il rimpatrio in tutte le regioni, ad abrogare la protezione speciale o a fare la guerra alle ONG accusate prima di essere un fattore di attrazione e poi, in un rovesciamento di ruoli con la fantomatica Guardia Costiera libica, di impedire i salvataggi. Lo stato di emergenza non serve, serve una risposta umanitaria ad una crisi che innanzitutto è umanitaria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI D’ITALIA SI PIEGA ALLA LEGA”

“Il governo tira dritto sull’Autonomia Differenziata. FdI, partito nazionalista per eccellenza che oggi celebra con passione l’Unità d’Italia, si piega a Salvini e alla Lega, tornati dopo la stagione breve del ‘prima gli italiani’, al vecchio cavallo di battaglia del ‘prima il Nord’. La proposta Calderoli è un progetto miope dal quale il Paese non trarrà alcun beneficio, ma che anzi acuirà le differenze territoriali fra sud e nord, fra città e aree interne. In un’epoca di competizione globale, il governo opta per le piccole patrie, per un sovranismo regionale che porterà nell’immediato qualche apparente vantaggio a quelle più ricche del nord, ma a discapito della competitività complessiva dell’Italia già nel medio termine.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Le regioni potranno chiedere la competenza fino a 23 materie e, secondo la Lega, questo porterà efficienza, benefici e modernità a costo zero, ma in realtà si alimenterà quel modello che cannibalizza il resto del Paese a vantaggio delle sue aree più ricche, senza che questo si traduca in reali benefici per nessuno. Tra l’altro, comprimendo il ruolo e le prerogative dei Comuni che, insieme alle Municipalità delle grandi città, dovrebbero essere i soggetti centrali di qualsiasi ipotesi di riforma finalizzata ad avvicinare i cittadini e le istituzioni. Ci opponiamo a questo progetto in Parlamento e appoggiando le tante iniziative che si moltiplicano nel Paese, come la manifestazione di oggi a Napoli. L’Italia ha bisogno di nuovi strumenti di coesione, non della secessione miope dei ricchi.”

 

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