“Totale assenza dell’esecutivo sui danni sociali, ambientali ed economici, prodotti dalla crisi climatica in atto. Dopo ben 6 mesi dalla terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, siamo a dir poco basiti nell’apprendere dalla Presidente del Consiglio Meloni la lista degli stanziamenti che non trova alcun riscontro nella realtà. Forse la premier non si è accorta delle migliaia di persone che sono scese in piazza a Roma per contestare l’inerzia dell’esecutivo. La verità è che lo Stato è mancato, ha voltato la faccia ai cittadini. Questo Governo ‘climafreghista’ non affronta la crisi climatica, non ha interesse ad avviare e sostenere la necessaria transizione ecologica ed energetica per rendere più indipendente il nostro Paese dalle fonti fossili, né a innovare il nostro sistema produttivo per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.”
Lo ha affermato il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del senato, nella replica alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il premier time in Senato
“Come se la tragica contabilità dell’alluvione dell’Emila Romagna e della Toscana, non avesse insegnato nulla in manovra sono state stanziate risorse irrisorie per la protezione e difesa del suolo, per ridurre il rischio di dissesto idrogeologico, per l’erosione costiera e soprattutto per mettere in sicurezza oltre 8 milioni di persone che vivono in aree ad alta pericolosità. Il Governo ha scelto di puntare in modo netto sui combustibili fossili, come il gas, ad alto impatto ambientale e sanitario, che produce elevate emissioni climalteranti. Per non parlare dei finanziamenti all’autotrasporto alimentato con combustibile fossile e perfino la scelta di riprogrammare le risorse destinate al Fondo per il Clima. Insomma, al netto della propaganda, solo schiaffi alle politiche ambientali e di adattamento al cambiamento climatico. In vista della 28esima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico a Dubai, il governo dovrebbe avere il coraggio di essere coerente con ciò che si impegna a sottoscrivere. Ma l’esecutivo Meloni non intende occuparsi seriamente del futuro di questo stupendo ma fragilissimo Paese, così come dimostra puntualmente in ogni provvedimento e purtroppo anche nella legge di Bilancio.”