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SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – DE CRISTOFARO (AVS): “L’OBIETTIVO È METTERE I MAGISTRATI SOTTO CONTROLLO POLITICO, ALLA DESTRA PIACEREBBE IL MODELLO UNGHERESE DELLA GIUSTIZIA”

“La destra esulta per l’approvazione definitiva della modifica costituzionale della giustizia, ma sarebbe stato meglio aspettare, perché il popolo italiano al referendum boccerà questa pessima riforma. Come è accaduto negli ultimi anni, chi cambia la Costituzione a colpi di maggioranza, poi nelle urne ha brutte sorprese, perché gli italiani sanno che questa orribile riforma non serve a migliorare la giustizia, non migliora i tempi dei processi, non interviene sugli organici e sul precariato. L’obiettivo della destra non è una giustizia giusta attenta ai cittadini ma è quello di indebolire la magistratura e metterla sotto il controllo della politica. La destra è ossessionata dalle toghe, che chiama rosse con disprezzo, ed è talmente ossessionata che non se la prende solo con la magistratura italiana, ma attacca anche quella internazionale e, ora, anche quella contabile. Insomma per la destra c’è un grande complotto della magistratura mondiale.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama intervenendo in Aula al Senato sulla riforma costituzionale della giustizia.

“In realtà la destra è allergica alle regole, è allergica alla democrazia. Sono per i pieni poteri. Alla destra italiana piacerebbe un sistema come in Ungheria, dove non c’è il giusto processo e le condanne le decide il potere politico. La destra punta ad indebolire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura perché vuole esercitare il controllo. E lo fa anche perché deve tutelare i tanti indagati tra le loro fila. E allora guerra alla magistratura, e modifica degli equilibri della Repubblica Italiana. Le tre pessime riforme, premierato, autonomia differenziata e separazione delle carriere, sono studiate a tavolino per cambiare radicalmente la Costituzione del nostro Paese nei suoi principali valori fondanti. Questa destra regressiva sta portando l’assalto all’Italia uscita dalla guerra di Liberazione, mettendo in discussione l’architettura costituzionale nata con la Repubblica italiana. Questa riforma serve a tutto meno che ai cittadini.”

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25 APRILE – DE CRISTOFARO (AVS): “IN PIAZZA PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA CONQUISTATA DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE”

“In piazza oggi a Roma, come ogni anno, perché il 25 aprile è una giornata di memoria, dignità e lotta alla quale non rinunceremo mai. In piazza per difendere la democrazia da una destra sempre più autoritaria e securitaria che non tollera il dissenso. Non accettiamo lezioni di sobrietà da questa destra, che, da sempre,  è allergica alla celebrazione della Liberazione dal nazifascismo. E ogni anno prova a ostacolarne la celebrazione, vietando piazze o cercando di spostare le manifestazioni, per svuotarne il significato. Scendere in piazza oggi significa non solo ricordare chi si è battuto per liberare il nostro paese dal fascismo e dal nazismo, ma anche difendere la nostra Costituzione, troppo spesso e troppe volte sotto attacco proprio da chi non si riconosce nei valori fondanti della democrazia, della libertà, dell’antifascismo.”
Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama a margine della manifestazione di Roma organizzata dall’Anpi.
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25 APRILE – MAGNI (AVS): “UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER AFFERMARE I VALORI DELLA DEMOCRAZIA. SENZA LA LOTTA PARTIGIANA, OGGI NON AVREMMO DEMOCRAZIA E LIBERTÀ”

Il 25 aprile è una giornata di mobilitazione per affermare i valori della democrazia nel nostro Paese e ricordare a tutte e tutti che, senza la sconfitta del nazismo e del fascismo grazie alla lotta partigiana, oggi non avremmo la democrazia e la libertà. Domani ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, una data importante da ricordare. Grazie ai partigiani e agli antifascisti, che combatterono dalla parte giusta della Storia, il nostro Paese si è potuto riscattare dopo il periodo buio del ventennio mussoliniano, e scrivere la Costituzione repubblicana che ci ha garantito 80 anni di libertà, di pace e di convivenza civile. La Costituzione, fondata sull’antifascismo e la lotta partigiana, scrive nei primi articoli i principi sui cui si fonda la Repubblica Italiana: il lavoro, l’uguaglianza, la convivenza civile, le libertà democratiche, il ripudio della guerra. In un momento di particolare preoccupazione per quello che accade nel mondo la Costituzione rimane un faro. Come diceva sempre Arrigo Boldrini, comandante partigiano e Presidente dell’Anpi dal 1947 al 2006, ‘abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era, e anche per chi era contro’.”

Lo afferma in Aula a Palazzo madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA DESTRA ARROGANTE PRENDE IN GIRO GLI ITALIANI”

“La destra continua a prendere in giro gli italiani sul premierato. Servirebbe almeno un’operazione di chiarezza e onestà intellettuale. E invece si procede raccontando un inganno, non dicendo ai cittadini che questa riforma costituzionale serve solo per attribuire pieni poteri al premier eletto a discapito del Capo dello Stato, il principale garante della nostra Costituzione. Sarebbe stato più serio e onesto dire la verità, e cioè che la maggioranza considera eccessivi i poteri del Capo dello Stato, e per questo vanno ridimensionati. Altroché più democrazia. La destra con arroganza sta imponendo il premierato elettivo con il contingentamento dei tempi e i canguri. La riforma della Costituzione dovrebbe essere largamente condivisa e non di una sola parte politica. Utilizzare tutte le scorciatoie possibili e andare avanti con l’accetta, mentre il Paese reale è sempre più lontano dal palazzo, è la loro idea di democrazia. Mettere il bavaglio al Parlamento e rendere i parlamentari dei meri notai è la loro idea di democrazia. La destra con le modifiche costituzionali sul premierato e sulla giustizia e con lo scellerato disegno di Autonomia differenziata sta facendo un danno enorme al Paese. Alleanza Verdi e Sinistra sta utilizzando tutti gli strumenti utili, compreso l’ostruzionismo parlamentare, a difesa della Costituzione repubblicana. La destra potrà anche usare tutti i trucchetti per approvare questa schifezza costituzionale, ma sono sicuro che il popolo italiano boccerà al referendum questo che è un vero e proprio stravolgimento della Costituzione fatto nel peggiore dei modi.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “RIFORMA SBAGLIATA. OGGI OSTRUZIONISMO, DOMANI COMITATI PER IL NO AL REFERENDUM”

“Il Premierato è profondamento sbagliato, dannoso e pericoloso per la democrazia e il Paese principalmente per due ragioni. La prima, perché scardina un punto decisivo su cui si sono fondate le democrazie: l’equilibrio dei poteri. Il Premierato legittima il dominio dell’esecutivo sul potere legislativo. Una scorciatoia demagogica che accentuerà la crisi democratica in atto. La seconda, è il combinato disposto, lo scambio, con l’Autonomia differenziata. Due provvedimenti che hanno alla base due logiche diverse tenute insieme solamente da un patto di potere, uno accentra tutti i poteri nelle mani di una sola persona, l’altro decentra spaccando il Paese, ma con un obiettivo comune: la marginalizzazione del Parlamento. Alleanza Verdi e Sinistra ritiene questa riforma inemendabile. Lo rivendichiamo senza imbarazzo, abbiamo presentato più di mille emendamenti, sia in commissione che in Aula, di merito ma anche ostruzionistici. Di fronte ad un tentativo di stravolgere la Costituzione, tutti gli strumenti previsti dalle norme sono giusti. Oggi l’ostruzionismo in Parlamento, domani i Comitati per il No al referendum.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Ieri la senatrice Segre ci ha avvisato dei rischi e ha ricordato che gli italiani hanno già bocciato per ben due volte proposte di riforma che ritenevano sbagliate, dimostrandosi più saggi di chi li governava. Il Premierato non ha eguali nel mondo. La destra propone un sistema in cui vengono concentrati tutti i poteri su una sola persona, si elegge per trascinamento un Parlamento ubbidiente e si depotenzia la figura del Capo dello Stato, che oggi rappresenta un punto di riferimento per gli italiani. Una proposta addirittura peggiore del presidenzialismo. Una riforma che non risolve minimamente il problema dell’astensionismo dilagante, di quelle decine di milioni di italiani che non si sentono rappresentati da nessuno. Il tutto nasce da una considerazione sbagliata, come se il problema dell’Italia fosse tutto nella poca stabilità, nel numero troppo elevato di governi e nella loro durata. La continua ricerca della stabilità ha spostato la funzione legislativa dal Parlamento al governo: abuso della decretazione d’urgenza, continuo ricorso al voto di fiducia, il cosiddetto monocameralismo alternato. In questi anni il potere del governo sono aumentati, non ridotti, con le Camere obbligate ad una funzione di sola ratifica. Questa riforma peggiorerà la democrazia, ne mette in discussione il carattere pluralista, altro che facoltà di scelta da parte degli elettori. I quali saranno chiamati al voto ogni cinque anni senza neanche avere la possibilità di scegliersi chi li rappresenta. Noi continueremo la nostra battaglia perché abbiamo a cuore la Costituzione e non consentiremo a chi ne contesta il suo carattere antifascista di stravolgerla.”

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PREMIERATO – AURORA FLORIDIA (AVS): “UNA RIFORMA PERICOLOSA, SMANTELLA LA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE”

“La nostra meravigliosa Costituzione è messa a dura prova dai tentativi distruttivi del governo Meloni e della sua maggioranza. Il premierato è una riforma pericolosa e pasticciata che smantella completamente gli assi portanti della nostra democrazia parlamentare. Un salto nel vuoto, un viaggio improvvisato verso un futuro sempre più incerto, di cui nessuno conosce le coordinate. Ad oggi, non sono chiari nemmeno quali saranno i meccanismi su cui si muoverà questa riforma, né tantomeno quale nuova forma avrà la legge elettorale. L’unica cosa certa è che queste norme indeboliranno il potere legislativo del Parlamento, sminuiranno il diritto di partecipazione democratica di cittadine e cittadini e, soprattutto, trasformeranno il Presidente della Repubblica da garante dell’ordine costituzionale a mero notaio del governo di turno.”

Lo afferma in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“L’idea malsana di accentrare tutti i poteri in un’unica figura, si scontra inoltre in maniera evidente anche con l’Autonomia differenziata, che invece intende accentrare in capo alle regioni la competenza di importanti materie. Con questo modus operandi, in perfetto stile azzeccagarbugli, governo e maggioranza non affrontano le vere questioni urgenti che stanno affliggendo il nostro Paese. Penso alla crisi climatica, al dissesto idrogeologico, alla sicurezza e alla manutenzione delle infrastrutture, alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili. E non di meno, al rafforzamento della sanità pubblica, alla necessità di combattere il precariato e garantire la sicurezza dei lavoratori, restituendo loro valore e dignità. Al bisogno di incrementare i fondi per la Scuola, per l’Università, per l’edilizia scolastica. Tutte questioni chiuse a chiave nel cassetto del Governo, nella consapevolezza che l’inazione politica sta già producendo danni incalcolabili a tutto il Paese. L’Esecutivo e la sua maggioranza sono concentrati a portare a casa, a tutti i costi, riforme scellerate. Alleanza Verdi e Sinistra farà di tutto affinché la nostra Costituzione, il gioiello più prezioso che abbiamo ereditato dal nostro passato, non venga sfregiato e sacrificato al desiderio di potere. Per evitare pericolose derive antidemocratiche e autoritarie c’è ancora tempo e speranza. ‘C’è ancora domani’.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “È LA DESTRA CHE TIRA SCHIAFFI ALLA COSTITUZIONE STRAVOLGENDOLA A COLPI DI MAGGIORANZA”

“La ministra per le Riforme Casellati continua a lamentarsi perché l’opposizione sta adottando una pratica a suo dire ostruzionistica alla sua scellerata proposta di Premierato all’italiana. Oggi è addirittura arrivata a dire che l’ostruzionismo ‘è uno schiaffo alla Costituzione’. L’ostruzionismo parlamentare non solo è una prerogativa delle opposizioni, ma diventa una scelta inevitabile quando si pensa di stravolgere la Costituzione, toccare il ruolo del Presidente della repubblica e indebolire il Parlamento. La proposta del governo ha creato un mostro, un obbrobrio giuridico, un testo sbagliato che non si può modificare o migliorare, ma solo bocciare. Con il Premierato c’è il rischio concreto di una riduzione degli spazi di democrazia e di sbilanciamento tra poteri dello Stato. Un ibrido tra ‘democratura’ e ‘Capocrazia’. Lo schiaffo alla Costituzione lo sta dando la destra stravolgendola a colpi di maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’OSTRUZIONISMO È UNA PREROGATIVA DELLE OPPOSIZIONI. CASELLATI SE NE FACCIA UNA RAGIONE”

“La ministra Casellati si lamenta degli emendamenti delle opposizioni alla sua scellerata proposta di Premierato all’italiana.  Si lamenta perché gli emendamenti avrebbero uno scopo ostruzionistico. Vorrei tranquillizzare la ministra Casellati: non tutti, ma diversi degli emendamenti presentati dall’Alleanza Verdi e Sinistra sono effettivamente ostruzionistici. Lo rivendichiamo, perche’ l’ostruzionismo parlamentare non solo è una prerogativa delle opposizioni, ma diventa una scelta inevitabile quando si pensa di stravolgere la Costituzione a colpi di maggioranza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “SVUOTA IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E STRAVOLGE LA COSTITUZIONE”

“Le audizioni in corso in commissione Affari Costituzionali del Senato sul Premierato all’italiana proposto dalla destra, confermano quanto andiamo dicendo da tempo: altera gli equilibri democratici e è un’accozzaglia di norme pasticciate, che non servono a garantire la stabilità del Paese, come invece la Meloni vorrebbe far credere agli italiani. Indebolire il Parlamento e svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica, garante delle Istituzioni, significa stravolgere i principi fondanti della nostra Carta costituzionale. Altro che riforma poco invasiva.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“È da inizio legislatura che il governo Meloni sta facendo le prove generali del Premierato, con una media di un decreto legge a settimana e fiduce a non finire, che hanno ridotto il Parlamento a mero passacarte del governo. Usano la propaganda per convincere gli italiani, ma l’elezione diretta è un inganno perché il Premier potrà poi essere cambiato da governo e maggioranza a proprio piacimento e tornaconto. A questo Paese serve tutto meno che una torsione autoritaria. Piuttosto ci dovremmo concentrare su come coinvolgere coloro che da tempo hanno smesso di andare a votare, che sono più di un terzo degli elettori. Alleanza Verdi e Sinistra è contro ‘l’uomo solo al comando’, e siamo contro lo stravolgimento della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “IL PREMIERATO SNATURA LA COSTITUZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DIVENTEREBBE UN MERO PASSACARTE”

“Con le riforme della destra possiamo tranquillamente dire addio al ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica e del Parlamento. L’inquilino del Quirinale sarà un mero passacarte delle decisioni dei partiti. L’elezione diretta del Presidente del Consiglio non solo stravolge la nostra Carta Costituzionale ma è una anomalia nelle democrazie parlamentari mondiali. Nessuno con una piccola parentesi per Israele, che ha cambiato subito, ha adottato questo sistema. Presentare una riforma Costituzionale a ridosso della manovra economica è solo un modo per spostare l’attenzione degli italiani dalle divisioni della destra. Gli italiani stanno, e staranno sempre peggio, per colpa dell’immobilismo del governo nel combattere l’inflazione e la crisi però potranno eleggere direttamente il prossimo premier. Se non fosse vero, ci sarebbe da ridere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del Senato.

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