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DL OMNIBUS – MAGNI (AVS): “ANCHE RIFORMULATO, L’EMENDAMENTO SUL CONCORDATO È UN CONDONO”

“Il governo Meloni è il governo dei condoni. Per la destra il fisco amico è quello amico dei furbi e degli evasori e non dei cittadini onesti. Il nuovo emendamento della maggioranza che riduce di un anno il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi, previsto per i contribuenti che aderiranno al concordato preventivo biennale, è sempre un condono. Invece di pensare a provvedimenti che rafforzino la crescita economica del Paese, ad aiuti alle famiglie e alle imprese, la maggioranza di destra e il governo Meloni lisciano il pelo agli evasori scaricando i costi sui lavoratori che le tasse le pagano, e anche alte. Non si può continuare a tassare i lavoratori dipendenti e i pensionati e non combattere l’evasione e l’elusione fiscale. Come non si può continuare a non andare a prendere i soldi da chi in questi anni ha fatto extraprofitti enormi. Dovevano essere il governo del popolo e invece sono il governo dei poteri forti e dei furbetti dell’evasione fiscale.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra e Tino Magni.

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FISCO – MAGNI (AVS): “ORMAI SIAMO AL CONDONO DEL CONDONO”

“Ormai abbiamo perso il conto di quanti condoni la destra ha messo in campo sino ad ora. Tutti condoni a danno dei contribuenti onesti che pagano regolarmente le imposte. L’ultimo nel Dl Omnibus, almeno lo hanno chiamato per quello che è, un decreto che contiene tutto e il contrario di tutto, attraverso un emendamento della maggioranza punta a condonare, per i furbetti che aderiscono al concordato, i mancati versamenti tra il 2018 e il 2023. Il tutto in comode rate, ovviamente. Concordato preventivo biennale che non è andato benissimo visto che hanno dovuto fare due decreti correttivi e ora sono costretti ad un ulteriore incentivo. Un tentativo disperato di convincere i furbetti a mettersi in regola.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il governo ha provato a lisciare il pelo agli evasori con il concordato biennale, prova non riuscita però perché chi evade non ha nessun interesse ad emergere, prosegue Magni. Il concordato non ha portato i frutti sperati per le casse dello Stato e allora per rendere più appetibile lo strumento la destra è pronta a concedere nuovi vantaggi. Il ministro Giorgetti e il viceministro Leo premiano comportamenti scorretti a discapito dei cittadini e delle imprese oneste che rispettano le regole. L’ennesimo regalo ai furbetti che non pagano le tasse e l’ennesima mazzata contro i cittadini onesti che le tasse le pagano, e anche alte. Un segnale preoccupante e irricevibile. Invece di promuovere l’equità fiscale, aumentare i salari e combattere le diseguaglianze, il governo Meloni premia l’elusione e mina alle fondamenta la giustizia fiscale.”

 

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