All Posts Tagged: CGIL

FASCISMO – CUCCHI (AVS): “NO ALLA SEDE DI FORZA NUOVA A FERRARA. OGGI SARò AL PRESIDIO A GALLERIA MATTEOTTI”

“L’apertura di una sede di Forza Nuova a Ferrara è uno sfregio alla città democratica, antifascista e antirazzista, Medaglia d’Argento al Valor Militare. La presenza di Forza Nuova è un oltraggio ai valori costituzionali. Ed è inaccettabile che oggi all’inaugurazione partecipi il leader di Forza Nuova Roberto Fiore condannato a 8 anni per l’assalto alla Cgil. Da tempo chiediamo al governo di dare applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, per rispettare il carattere antifascista della nostra Costituzione, e di sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Ma dal governo nessuna risposta. La questura di Ferrara avrebbe dovuto negare l’inaugurazione della sede dell’organizzazione neofascista Forza Nuova invece di prendersela con chi invita a manifestare contro. Esprimo solidarietà all’attivista di Europa Verde fermata e identificata questa mattina mentre volantinava per il presidio di oggi pomeriggio, al quale parteciperò.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi che oggi pomeriggio parteciperà al presidio alla Galleria Matteotti organizzato dalle forze democratiche e antifasciste di Ferrara.

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DDL SICUREZZA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOMANI IN PIAZZA CONTRO L’ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA E ALLO STATO DI DIRITTO, OPPOSIZIONE DURA IN SENATO”

“Il DDL Sicurezza è un vero e proprio attacco alla democrazia e allo stato di diritto. La proposta della Meloni rischia di cambiare in senso autoritario la Costituzione formale e sostanziale dell’Italia. Il governo Meloni conosce solo la repressione per governare i conflitti sociali e vuole uno Stato di Polizia al posto di uno Stato di diritto. Non permetteremo la criminalizzazione del diritto delle cittadine e dei cittadini a manifestare il proprio dissenso. Domani saremo in piazza contro questo provvedimento con Cgil, Uil e le organizzazioni della società civile per impedire l’approvazione definitiva di un provvedimento securitario che azzera la libertà e il diritto a manifestare, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi fa picchetti davanti alle fabbriche, occupa strade, spazi pubblici e privati. Un obbrobrio fatto di norme liberticide e di populismo penale su cui faremo un’opposizione dura in Senato.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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AVS ROMA ADERISCE ALLA STAFFETTA ANTIFASCISTA. DOMANI A VIA RASELLA E DOMENICA AL MAUSOLEO DELLE FOSSE ARDEATINE

“In occasione degli 80 anni dall’azione partigiana di via Rasella e dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, Alleanza Verdi e Sinistra Roma porterà un omaggio in entrambi i luoghi simbolici che rappresentano un passaggio determinante della lotta di resistenza per la democrazia e la libertà del nostro Paese. Saremo sabato 23 marzo alle ore 10 a via Rasella e domenica  24 marzo alle ore 12,30 al Mausoleo delle Fosse Ardeatine aderendo alla staffetta antifascista indetta da ANPI, Emergency e Cgil”.
Così in una nota il Coordinamento Romano di Alleanza Verdi e Sinistra.
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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “ANCORA MORTI, LE MISURE DEL GOVERNO SONO INSUFFICIENTI”

“Ancora morti sul lavoro e tre feriti gravissimi. Una strage che non accenna a fermarsi. La sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale. È un fenomeno che non va sottovalutato. Le misure messe in campo dal governo fino ad ora non sono sufficienti. Per fermare questa strage quotidiana non bastano più correttivi ma servono norme certe e stringenti, più controlli e risorse, vanno aboliti gli appalti a cascata, vanno estese le tutele del Codice Appalti a tutti gli appalti privati. Oggi a Firenze Cgil e Uil hanno annunciato uno sciopero  sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Il governo non si giri dall’altra parte. Ascolti le richieste delle organizzazioni dei lavoratori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “DA CALDERONE UN APPROCCIO SBAGLIATO”

“Nell’intervento della ministra Calderone ad essere del tutto sbagliato è l’approccio. Di fronte a un problema di queste dimensioni, che non cessa di essere emergenza giornaliera, la prima cosa da fare, la più importante, sarebbe stata quella di convocare tutte le parti in causa ad un tavolo per concordare come intervenire. Invece, il Governo e la ministra hanno scelto di fare al contrario: prima decidono e poi lo comunicano alle parti in causa. Un errore, che porta allo sciopero indetto da Cgil e Uil. La seconda cosa da fare, sarebbe stato accendere un faro sul tema dell’appalto e del subappalto. Gli incidenti plurimi, come dimostrano Brandizzo e Firenze, avvengono laddove il subappalto consente l’impoverimento dei diritti dei lavoratori. Il subappalto si porta dietro lavoro precario, discontinuo, povero. Come Alleanza Verdi e Sinistra, saremo sempre disponibili a collaborare per approvare misure realmente incisive, che possano portarci ad una vera inversione di tendenza. La domanda è se questo Governo voglia davvero intervenire con misure efficaci.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, intervenendo nel corso dell’informativa della ministra del lavoro e delle politiche sociali sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Non sono più accettabili continue deroghe alla normativa prevista dal codice degli appalti, penso al PNRR, non si può consentire che i lavoratori assunti dalla società appaltatrice siano lavoratori di serie A e i lavoratori della società subappaltatrice siano invece lavoratori di serie B. Per assicurare a tutti di lavorare in sicurezza è necessaria un’azione collettiva sul territorio. In materia di sicurezza sul lavoro ci sono competenze della Asl, dell’Inail, dell’Inps, dell’Ispettorato del lavoro. Per governare questo processo è necessario il coinvolgimento di tutti. E di esempi positivi di governance in questi anni ci sono stati, dal protocollo zero morti per l’Expo di Milano, a quello appena sottoscritto per i lavori del Giubileo 2025 a Roma. Per cercare di fermare gli infortuni e gli incidenti mortali sul lavoro bisogna impedire gli appalti a cascata, o imporre le stesse garanzie per tutti. Imporre soprattutto, la responsabilità dei soggetti che stanno all’inizio della catena. Se invece l’orientamento è quello cui abbiamo assistito negli ultimi anni, di una progressiva deregolamentazione dei contratti di lavoro, di impoverimento dei diritti è chiaro che parole come prevenzione, formazione e cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro restino vuoti proclami. Parole al vento, buone per la propaganda.”

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INCIDENTI SUL LAVORO – MAGNI (AVS): “IMPRESE SI ASSUMANO LA RESPONSABILITA’, NO ALLA CATENA DEI SUBAPPALTI”

“Anche oggi un infortunio mortale e un incidente grave. Sul lavoro si continua a morire. Nei cantieri si muore anche perché si mette troppa fretta agli operai. La concorrenza e l’esasperata ricerca all’abbassamento dei costi fa abbassare l’asticella. Ancora una volta tra le possibili cause gli appalti e i subappalti. La strage silenziosa va fermata. La manifestazione di ieri a Firenze ha con forza chiesto al governo di mettere al centro delle scelte politiche il diritto alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono necessarie nuove regole per gli appalti privati. Il sistema delle imprese si deve assumere le proprie responsabilità e non può continuare a fare finta di niente. Sosteniamo il Patto per la salute e per la sicurezza sul lavoro di Cgil, Cisl e Uil e le richieste dell’Ance per uno stop alla catena infinita dei subappalti e una stretta alle piccole aziende improvvisate. La ministra Calderone, che si appresta a presentare al Consiglio dei Ministri una proposta governativa, tenga conto delle richieste dei sindacati e dell’Ance.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato.

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CROLLO FIRENZE – MAGNI (AVS): “LE PAROLE NON BASTANO PIù, INTERVENIRE SULLE CAUSE DEGLI INCIDENTI MORTALI”

“Sono a Firenze non solo per portare la mia solidarietà e quella della commissione d’indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato, ma per ribadire con forza che è necessario intervenire sulla piaga degli incidenti mortali sul lavoro. Quando avvengono gli incidenti, soprattutto mortali, le parole si sprecano ma poi non si fa nulla. Innanzitutto bisogna far applicare le leggi che ci sono e assumere gli ispettori che mancano. Ma soprattutto è necessario eliminare gli appalti al massimo ribasso, cancellare i subappalti a cascata, combattere la precarietà e formare i lavoratori e le lavoratrici. Bisogna intervenire sulle cause degli incidenti mortali.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a margine della manifestazione indetta dalla Cgil e dalla Uil a Firenze.

“Maggiori controlli e maggiori sanzioni sono utili ma occorre intervenire in maniera preventiva costruendo una relazione tra imprese e sindacato per arrivare a zero morti sul lavoro. Il governo non può continuare ad intervenire promuovendo solo nuove norme, il governo deve fare di più e mettere intorno ad un tavolo le imprese e i sindacati. E, soprattutto, deve chiedere alle imprese di mettere la sicurezza sul lavoro al centro della loro azione. Oggi purtroppo per molte imprese la sicurezza è solo un costo. Non si può più accettare che sulla pelle delle persone si facciano profitti più alti. Anche le aziende si devono prendere le loro responsabilità.”

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CROLLO FIRENZE – MAGNI E MARI (AVS) ALLA MANIFESTAZIONE DI FIRENZE

I parlamentari dell’Alleanza Verdi e Sinistra, il senatore Tino Magni, presidente della commissione d’indagine del Senato sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il capogruppo di Avs in commissione lavoro a Montecitorio Franco Mari, saranno oggi pomeriggio a Firenze alla manifestazione sindacale promossa da Cgil e Uil.

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SCIOPERO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LIBERTA’ DI SCIOPERO È UN FONDAMENTO DELLA DEMOCRAZIA. LE MINACCE DI PRECETTAZIONI SONO INACCETTABILI”

“Il Ministro dei Trasporti Salvini è in perenne campagna elettorale e anziché impegnarsi a risolvere gli enormi problemi infrastrutturali e dei trasporti dell’Italia, minaccia il sindacato e i lavoratori, dimenticando che lo sciopero è un diritto garantito dalla nostra Costituzione. Le minacce di precettazione sono inaccettabili e antidemocratiche così come il solito metodo dei due pesi e due misure: arrogante con i lavoratori e accondiscendente con i poteri forti. La libertà di sciopero è uno dei fondamenti della nostra democrazia. Non si può impedire ai lavoratori di esprimere le loro istanze e il dissenso sulle loro condizioni di lavoro. Salvini non può decidere su come e quanto scioperare, le modalità le decidono i lavoratori rispettando le leggi. Sosteniamo le sacrosante ragioni di Cgil e Uil e saremo con loro in piazza il 17 novembre.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “UNA TASSA INIQUA CHE COLPISCE DI PIù I POVERI”

“Il potere di acquisto delle famiglie diminuisce sempre di più per l’inflazione sui beni di prima necessità e per gli aumenti di benzina, luce e gas. Andando avanti di questo passo la situazione non potrà che peggiorare. L’inflazione è la tassa più iniqua che c’è perché colpisce in maniera più forte i poveri, i ceti popolari, i lavoratori poveri. Il carrello tricolore proposto dal governo si sta già rivelando un flop. Una misura per tutti, sia per i poveri che per i ricchi, inutile per entrambi ma che rischia di mettere in difficoltà i piccoli esercizi esclusi dal patto anti-inflazione di Meloni e Urso. Se non si inverte subito la rotta delle politiche economiche con interventi strutturali, come il taglio delle accise sui carburanti, la riduzione dell’Iva sul gas ma, soprattutto l’adeguamento di salari e pensioni all’inflazione, presto ci sarà uno tsunami. Un governo incapace di rispondere ai bisogni degli italiani deve andare a casa. Per questo sabato saremo al fianco della Cgil per restituire diritti e dignità al lavoro, per salari e pensioni giuste.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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