All Posts Tagged: Carlo Nordio

AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “FRATELLI DI MEZZA ITALIA, HANNO SVENDUTO L’UNITA’ DEL PAESE”

“Fratelli d’Italia, anzi da ora in poi, Fratelli di mezza Italia, hanno svenduto l’unità del paese sull’altare dell’accordo di maggioranza con la Lega che torna ad essere la lega del nord contro il sud. Salvini e Meloni governano solo con la propaganda e la maggioranza ormai ragiona un tanto a te e uno a me. Dopo lo scalpo dell’Autonomia differenziata alla Lega, si preparano ad indebolire ulteriormente il Parlamento e a svilire il ruolo del Capo dello Stato con il Premierato che piace tanto a Meloni, e domani toccherà a Forza Italia con la pessima legge sulla giustizia del ministro Nordio tutta bavagli e condoni. Ma le priorità del Paese e degli italiani stanno da un’altra parte. Centinaia di migliaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro per l’incompetenza del governo ad affrontare le crisi industriali. Vendono pezzi di aziende di Stato solo per fare cassa senza una reale strategia che penalizzerà ulteriormente i cittadini perché non vogliono andare a prendere i soldi dove ci sono e a chi, in questi anni di crisi per tantissimi italiani, hanno fatto profitti enormi. Un vero disastro a cui è necessario che le opposizioni pongano rimedio. La battaglia per l’unità d’Italia e per prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale continua a Montecitorio e nelle piazze d’Italia fino al referendum abrogativo, per dare ai cittadini la possibilità di bocciare questa sciagurata idea di Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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GIUSTIZIA – CUCCHI (AVS): “È PASSATO UN ANNO E CI SONO GLI STESSI PROBLEMI. DA NORDIO SOLO CHIACCHIERE, IL GOVERNO NON RISOLVE I PROBLEMI MA DIFENDE EVASORI E COLLETTI BIANCHI”

“A distanza di un anno dalla scorsa relazione siamo qui per parlare degli stessi argomenti. Ben poco è stato fatto per risolvere i problemi e in un anno di Governo Meloni, i nodi strutturali della giustizia italiana sono tutti sul piatto. Se togliamo qualche provvedimento repressivo, 17 condoni, i tentativi di imbavagliare l’informazione e di cancellare l’abuso di ufficio, tutti provvedimenti propagandistici che mirano ad una parte dell’elettorato e che nulla hanno a che vedere con i problemi reali del pianeta giustizia, resta davvero poco dell’azione di governo in materia di giustizia. È passato un anno ma i problemi sono sempre gli stessi. Da Nordio solo chiacchiere. Un disastro su tutta la linea.”

Lo ha affermato in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

“Resta immutata la cronica lunghezza dei tempi, un ostacolo al progresso del Paese, che alimenta nei cittadini la percezione di una giustizia incapace di assicurare la tutela effettiva dei loro diritti, con una conseguente sfiducia nei confronti dello Stato nel suo complesso e frena gli investimenti. Resta immutata la drammatica situazione delle carceri, le più affollate dell’UE, confermata dal numero allarmante di suicidi, uno ogni 5 giorni. Nessuna risorsa è stata stanziata per incentivare le pene sostitutive e alternative, nessuna iniziativa per potenziare gli strumenti di lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso, con particolare riguardo ai cosiddetti ecoreati. Mancano norme più incisive in tema di anticorruzione e per contrastare ogni infiltrazione mafiosa. Poco sulla piaga della violenza di genere, a due settimane dall’inizio dell’anno sono già sette i femminicidi avvenuti nel nostro Paese. Ma dall’inizio della legislatura si contano ben 17 provvedimenti che introducono sanatorie o condoni rivolti a chi evade o elude il fisco. Il governo abbandoni le leggi premianti per colletti bianchi e comportamenti non virtuosi, come i condoni e l’elusione fiscale e si concentri sulle vere priorità del sistema giustizia che attanagliano i cittadini, la lentezza dei processi su tutto.”

 

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ITALIANA IN CARCERE IN UNGHERIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA RISPOSTA DI NORDIO È INSODDISFACENTE, IL GOVERNO NON PUO’ GIRARSI DALL’ALTRA PARTE”

“La risposta del Ministro Nordio alla nostra richiesta di portare in Italia Ilaria Salis non ci ha soddisfatto. Ma soprattutto non soddisfa la legittima aspettativa dei familiari. Quanto fatto fino ad ora dal nostro governo è sotto il minimo sindacale. Stiamo parlando di una detenzione dove non sono rispettati i diritti umani e gli standard minimi di dignità della persona. Sono ormai 11 mesi che Ilaria è detenuta nelle carceri ungheresi. Non si può solamente prendere atto di una situazione complessa, il ministro Nordio e il governo italiano hanno l’obbligo di intervenire su una vicenda clamorosa dal punto di vista giuridico.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, nella replica al Ministro della Giustizia Nordio nel corso del Question time in Senato.

“Data la dimostrata e palese violazione dei diritti umani subita da Ilaria Salis, il Governo e il Ministro non si possono girare dall’altra parte in attesa che il tribunale ungherese si pronunci, magari condannandola a una pena già dichiarata in Italia del tutto sproporzionata rispetto al fatto addebitato. Quello che continuiamo a chiedere, vista la violazione dei diritti umani subita da Ilaria Salis nel carcere di Budapest, è che il Governo si attivi immediatamente perché la decisione quadro 2009/829/GAI venga applicata dal governo di Orbàn e quindi venga consentito a Ilaria Salis di tornare in Italia, attendere il processo ai domiciliari ed esercitare il diritto alla difesa in videocollegamento, come consentito all’altro indagato per i medesimi fatti, Gabriele Marchesi, perché la magistratura italiana ha rifiutato l’estradizione.  Siamo di fronte ad una palese sproporzione e il governo deve fare tutto e oltre il possibile per salvaguardare i diritti umani di una cittadina italiana che vive oggi questo momento di grande difficoltà.”

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UNGHERIA – DE CRISTOFARO (AVS): “RIPORTARE SUBITO ILARIA SALIS IN ITALIA, NORDIO SI ATTIVI. DOMANI QUESTION TIME AVS IN SENATO”

“Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro della Giustizia Nordio di attivarsi immediatamente affinché Ilaria Salis, detenuta in condizioni disumane da quasi un anno nelle carceri ungheresi, venga trasferita subito nel nostro paese per scontare gli arresti domiciliari, come previsto dalla normativa europea, e partecipare al processo che inizierà tra pochi giorni. Nessuno vuole sottrarre Ilaria al suo processo ma porre fine a un regime detentivo in uno Stato che ha forti problemi di democrazia. La giovane militante antifascista Ilaria Salis è accusata di aver aggredito alcuni neonazisti, e rischia una pena fino a 16 anni.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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DELMASTRO – CUCCHI (AVS): “FACCIA TOSTA SENZA LIMITI, NON HA IL SENSO DELLO STATO”

“La faccia tosta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro non ha limiti. Rivendica con orgoglio di aver rivelato documentazione riservata per difendere il 41 bis, come se questa motivazione rendesse meno grave il reato di violazione del segreto d’ufficio. In realtà lo fa per aiutare un suo collega di partito, Donzelli, che poi utilizzerà le informazioni ricevute per intervenire in Aula per colpire le opposizioni. E lo ha fatto facendo pressioni indebite sul Dap. Una cosa grave che la magistratura ha fatto bene a non lasciar passare. Delmastro delle Vedove non può fare il sottosegretario, è privo di senso dello Stato. Il Ministro della Giustizia Nordio dopo averlo difeso ora gli revochi le deleghe. Delmastro non può rappresentare le Istituzioni.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, vicepresidente della commissione Giustizia.

 

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COSPITO – CUCCHI (AVS): “NORDIO REVOCHI LE DELEGHE E DELMASTRO SI DIMETTA”

“Come volevasi dimostrare il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha spifferato notizie riservate, che non dovevano essere per alcun motivo divulgate. Il rinvio a giudizio del sottosegretario è la conferma di quanto diciamo da tempo. Il ministro della Giustizia Nordio gli revochi le deleghe, perché non può più occuparsi del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. A questo punto Delmastro non può rappresentare le Istituzioni: si dimetta.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, vicepresidente della commissione Giustizia del Senato.

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CARCERE AVELLINO – CUCCHI (AVS): “MANCA L’ACQUA DA BERE PER GLI AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA. INTERROGAZIONE A NORDIO”

“Il carcere è un luogo inospitale sia per i detenuti che per le guardie penitenziarie. Ad Avellino però si è toccato il fondo. La struttura carceraria è rimasta senza la fornitura pubblica di acqua e il personale di Polizia Penitenziaria è costretto a lavorare senza acqua da bere perché la ditta che gestisce la mensa non fornisce più bottigliette d’acqua, come peraltro previsto dalla gara d’appalto. Sembra una vicenda assurda ma è quello che è accaduto ad Avellino. Da quanto denunciato dalla FP CGIL Campania la direttrice del carcere per ovviare al problema ha pensato bene di mettere a disposizione degli agenti una tanica di plastica piena di acqua potabile. Peccato che con il caldo di questi giorni in quell’acqua ci potevi buttare la pasta e non berla. Già in passato mi sono occupata di casi dove gli appaltatori dei servizi in carcere non rispettavano le gare d’appalto. Ma quanto avvenuto ad Avellino è una cosa assurda sulla quale presenterò un’interrogazione al Ministro Nordio affinché intervenga sia nei confronti del soggetto privato vincitore di gara d’appalto sia nei confronti del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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VIOLENZA DI GENERE – CUCCHI (AVS): “LO STALKER ESCE DAL CARCERE E RICOMINCIA A MINACCIARE. NORDIO E PIANTEDOSI INTERVENGANO”

“Una donna vittima di violenza ora è di nuovo in pericolo. La storia di questa donna italiana è raccontata oggi dal quotidiano ‘La Repubblica’. Il suo aguzzino è tornato libero ad aprile, dopo aver scontato una pena di un anno e mezzo per violenze contro di lei, e ha ripreso a tormentarla. È tornato libero ma è in attesa di espulsione perché cittadino indiano. Un limbo dove può succedere di tutto, ma anche un problema per la giustizia. Questo signore passa per vari centri di accoglienza senza mai essere espulso. Riprende a stalkerare e lei lo denuncia nuovamente. Ora è libero e lei ha paura, si nasconde. La destra da sempre contro i migranti ha martoriato con la propaganda le orecchie degli italiani con il motto ‘rimandiamoli a casa loro’. E ora che andava fatto per motivi specifici e doverosi, ora che davvero è una questione di ‘sicurezza’ per questa donna, e non di mera propaganda fatta sulla pelle dei migranti, comprovata dalle sofferenze e dalle violenze inflitte e per la reiterazione delle violenze verbali e delle minacce di morte. Che fine ha fatto lo slogan tanto amato dalla destra? I ministri Nordio e Piantedosi intervengano, non si possono lasciare sole le donne. Anche perché, se dovesse succedere qualcosa, la responsabilità ricadrebbe su di voi.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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OMICIDIO IN CARCERE – CUCCHI (AVS): “UNA SCONFITTA PER LO STATO, INTERROGAZIONE A NORDIO”

“Quanto accaduto nel carcere di Velletri, dove un detenuto affetto da seri problemi psichici ha ucciso un compagno di cella, è un fatto di una gravità inaudita che non dovrebbe avvenire in nessun Paese civile.  Chi ha gravi forme di disagio non può essere trattato alla stessa stregua degli altri detenuti, e non può condividere una cella con altre persone. A Velletri qualcosa non ha funzionato. Presenterò un’interrogazione al ministro Nordio.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi.

“Questo episodio, che purtroppo non è isolato, certifica quanto andiamo denunciando ormai da anni, prosegue Cucchi. Per i reclusi con gravi problemi psichici servono strutture idonee come le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) per un percorso di cura che ovviamente non può essere compatibile con la detenzione.  Il carcere deve essere un luogo di riabilitazione per una nuova vita, invece ora è solo punizione e morte. Una sconfitta assoluta per lo Stato e per le Istituzioni tutte.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “DA ANTIGONE UNA FOTOGRAFIA SPIETATA DELLE CARCERI ITALIANE. NON SI DEVE TOCCARE IL REATO DI TORTURA”

“Anche quest’anno l’associazione Antigone, nel 19mo rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia, fa una fotografia spietata delle carceri italiane e delle disumane condizioni dei detenuti e delle detenute: sovraffollamento, spazi al limite della decenza, suicidi e autolesionismo, pochi agenti e operatori rispetto ai detenuti, formazione professionale quasi inesistente e zero lavoro. Un enorme lavoro fatto con competenza che spero il ministro Nordio valorizzi. Ma la cosa più preoccupante e inquietante è l’alto numero di violenze in carcere, sono 13 i procedimenti e i processi per presunte violenze e torture avvenute negli istituti di pena di Ivrea, Modena, Viterbo, Monza, Torino, San Gimignano, Santa Maria Capua a Vetere, Palermo, Nuoro, Bari e Salerno. Un giro d’Italia di violenze e torture. A fronte di queste violenze oggi il reato di tortura viene contestato dai partiti che sostengono il Governo Meloni, Fratelli d’Italia in testa, con proposte di abolizione o di modifica del reato. La destra lancia così un messaggio devastante sul piano culturale. I recenti fatti di Milano e Livorno, dove pubblici ufficiali hanno abusato della violenza, ci confermano che nessun passo indietro sul reato di tortura è possibile. In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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