All Posts Tagged: Carlo Nordio

FEMMINICIDIO – DE CRISTOFARO (AVS): “NORDIO CERTE VOLTE FAREBBE MEGLIO A TACERE. IN SENATO È INIZIATO L’ITER DELLA LEGGE DI AVS SULL’EDUCAZIONE SENTIMENTALE, LA DESTRA NON L’AFFOSSI”

“Per Nordio l’educazione sentimentale si dovrebbe fare in famiglia e non a scuola. Il ministro della giustizia dovrebbe sapere che il maggior numero di femminicidi avviene proprio in famiglia. E se non lo sa si informi meglio. Il ministro Nordio certe volte farebbe meglio a tacere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“L’educazione sentimentale sta diventando sempre più urgente e sbaglia la destra ad opporsi, perché, il femminicidio è un fenomeno culturale e come tale va affrontato. Il fenomeno ha radici culturali profonde e per poter intervenire in maniera efficace è fondamentale lavorare sulle nuove generazioni. E per farlo è necessario partire dalle scuole. In Senato è iniziata la discussione sulla nostra proposta di legge sull’introduzione dell’educazione sentimentale e affettiva nelle scuole. La destra non la affossi.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “16 ANNI FA MORIVA MIO FRATELLO, MORIVA DI CARCERE. DOPO TANTI ANNI, LA SITUAZIONE È PEGGIORATA”

“Oggi è una giornata molto significativa: il 22 ottobre di sedici anni fa moriva mio fratello Stefano. Moriva come ultimo tra gli ultimi, moriva di carcere. Ed è proprio per questo che da quel momento ho sentito il dovere di dare voce a coloro che troppo spesso non ne hanno una. Da quando è morto, le nostre carceri sono peggiorate, nel disinteresse quasi totale della società e nel disinteresse totale del governo. Perché i problemi degli ultimi per la destra non contano nulla. Questi giorni per me sono particolarmente difficili, rivivo quel dolore che è lo stesso dolore che colpisce i familiari delle vittime del carcere, della giustizia, dell’indifferenza e che ha finito per far ammalare anche i miei genitori. Entrambi sono morti, e anche loro nel mese di ottobre. Mi chiedo dov’è il ministro Nordio, che in campagna elettorale prometteva di mettere mano al problema delle carceri?”

Così la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, intervenendo a ‘Mattina24’ su Rainews24.

“Nordio e la destra hanno solo introdotto solo nuovi reati, riempiendo ancora di più gli istituti penitenziari. Carceri che vuole ampliare, come se questo fosse la soluzione al sovraffollamento, alla sofferenza. Nelle carceri io ci vado spesso, sono luoghi invivibili, terribili e disumani. Ma la sofferenza non riguarda solo i detenuti, tocca anche gli agenti di polizia penitenziaria. Spesso si trovano a gestire situazioni per cui non sono preparati, non è il loro mestiere, e finiscono per soffrire a loro volta.  Se guardo al percorso che abbiamo fatto in questi 16 anni, io e la mia famiglia e tutti coloro, a partire dall’avvocato Fabio Anselmo, che mi hanno accompagnato, pensavo di essere riuscita a fare dei passi avanti, invece mi sembra tutto tempo sprecato, perché il problema, non solo non è stato risolto, si è aggravato. È tempo di ascoltare quelle voci che non hanno più la forza di farsi sentire.”

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CARCERE – DE CRISTOFARO E CUCCHI (AVS): “SUL DETENUTO MORTO PER LA TUBERCOLOSI A POGGIOREALE INTERROGAZIONE A NORDIO E SCHILLACI”

“Sulla morte di Alhagie Konte, detenuto a Poggioreale, è necessario fare subito chiarezza. A quanto risulta, nonostante le reiterate richieste di assistenza sanitaria, il detenuto non sarebbe stato visitato o curato tempestivamente, e solo in una fase ormai avanzata della malattia sarebbe stato trasferito presso l’ospedale Cardarelli, e successivamente al Cotugno, dove nel giro di pochi giorni è deceduto per tubercolosi polmonare. Abbiamo presentato una interrogazione a Schillaci e Nordio perché siano accertate subito tutte le responsabilità, a partire dall’assistenza sanitaria ricevuta, dai protocolli di isolamento e dalle condizioni igieniche della struttura. È necessario verificare se siano stati rispettati gli obblighi di sorveglianza sanitaria previsti dall’Ordinamento penitenziario e se esistono altri casi di contagio tra i detenuti o il personale, proseguono gli esponenti rossoverdi. È fondato il timore che siano già presenti, o si sviluppino, ulteriori casi di contagio da tubercolosi all’interno della struttura penitenziaria, circostanza che richiederebbe un intervento immediato di profilassi, monitoraggio e messa in sicurezza del personale e della popolazione detenuta. Il rischio di contagio è forte e non c’è un minuto da perdere.”

Lo affermano i senatori dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro e Ilaria Cucchi.

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ALMASRI – DE CRISTOFARO (AVS): “NEL GOVERNO HANNO MENTITO TUTTI. NORDIA VENGA IN AULA A SPIEGARE O SI DIMETTA.”

“Sulla vicenda della liberazione del criminale libico Almasri nel governo hanno mentito tutti. Il ministro Nordio ha mentito al parlamento e la Meloni ha mentito agli italiani. Un fatto grave, una lesione gravissima del rapporto di fiducia tra governo, parlamento e paese. La storia del rilascio del torturatore libico ha tante cose da chiarire e ora ci penserà la magistratura a cercare la verità. E i primi accertamenti smentiscono la versione del ministro Nordio e della sua capo di gabinetto Giusi Bartolozzi. Il ministro sapeva e non ha fatto nulla per evitare la scarcerazione di una persona inseguita da un mandato di cattura internazionale per crimini contro l’umanità. Non trattenere il torturatore libico Almasri fu una scelta politica fatta ad alti livelli, non tecnica. Nordio venga in aula a riferire al parlamento e al paese. Altrimenti faccia ciò che in democrazia si fa in questi casi: si dimetta. Altri ministri lo hanno fatto per molto meno.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “IN ITALIA NON C’È NULLA DI NORMALE. I DATI SUI SUICIDI NON SONO DA PAESE CIVILE”

“A Nordio dico che non si può parlare di ‘normalizzazione’ quando un essere umano viene costretto al suicidio come unica via per sottrarsi alla tortura di una condizione disumana. Parlare di ‘normalizzazione’ di fronte a decine e decine di morti che continuano a verificarsi in un Paese che vuol definirsi civile e democratico è un insulto all’intelligenza e alla sensibilità dei cittadini.
‘Nessuno’ e cioè zero è il solo dato che può essere definito ‘normale’ quando parliamo di suicidi in carcere. In Italia oggi non c’è proprio nulla di normale sul tema carceri.”

Così la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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GIUSTIZIA – DE CRISTOFARO (AVS): “DOPO L’AUDIO MELONI FACCIA DIMETTERE DELMASTRO”

“La conversazione tra il sottosegretario Delmastro e il Foglio sulla riforma della giustizia, pubblicata questa mattina su Il Foglio e il cui audio è appena stato diffuso, dimostra un cortocircuito evidente in seno non solo al partito di Giorgia Meloni del quale Delmastro è responsabile giustizia, ma anche un vero e proprio scontro nel palazzo di via Arenula con il Ministro Nordio. Un’inversione a U rispetto alle dichiarazioni precedenti e addirittura una smentita postuma rispetto allo striscione che il suo partito, nella sua città Biella, aveva fatto affiggere sul balcone della propria sede la scorsa estate in sostegno alla riforma Nordio attribuendo proprio a Delmastro (Andrea) la paternità della stessa: “W LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA. Grazie Andrea!”. Proprio il guardasigilli era andato a Biella per sostenere la riforma (e la campagna elettorale di FdI) producendo anche un imbarazzante corto circuito con l’ordine degli avvocati della provincia laniera. I meloniani biellesi avevano invitato gli avvocati biellesi al convegno elettorale promettendo crediti formativi. Come Avs avevamo presentato un’immediata interrogazione parlamentare e, almeno i crediti, non furono elargiti. Furono elargite lodi sperticate alla riforma, invece, proprio dal sottosegretario Delmastro. A dieci mesi di distanza, forse complice la sentenza di primo grado che ha colpito il meloniano biellese, lo stesso sottosegretario smentisce se stesso sperando forse di ingraziarsi i giudici in appello. Delle due l’una: o Delmastro ha mandato un messaggio neanche troppo velato al suo ministro in accordo con la premier Meloni oppure, per l’ennesima volta, Delmastro danneggia il suo stesso governo. Da Cospito allo sparo di Capodanno, dal ‘non lasciare respirare i detenuti’ alla bocciatura della riforma della giustizia. Più che un sottosegretario della Repubblica Delmastro sembra un meme. Giorgia Meloni spezzi almeno questo anello del suo “cerchio tragico” e faccia dimettere il suo (ex) avvocato.”

Lo scrive sui social il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.
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GIUSTIZIA – DE CRISTOFARO (AVS): “DELMASTRO SFIDUCIA NORDIO, MAGGIORANZA IN PEZZI. DOPO LA POLITICA ESTERA ANCHE LA GIUSTIZIA”

“Nell’intervista di oggi il sottosegretario alla Giustizia Delmastro boccia quasi integralmente, salva solo il sorteggio per il Csm, la pessima riforma della giustizia voluta dal ministro Nordio. Una vera e propria sfiducia di fatto a Nordio dell’uomo punta di FdI al Ministero della Giustizia. Quella sulla giustizia è l’ennesima divisione del centrodestra dopo quella clamorosa di ieri a Bruxelles sul riarmo europeo e il sostegno all’Ucraina dove il partito della Meloni ha votato sì alle armi e si è astenuto sull’Ucraina, Forza Italia ha dato un doppio sì mentre la Lega un doppio no. E poi dicono delle divisioni del campo progressista. Fratelli d’Italia scarica il Ministro Nordio, oppure Delmastro, visti i suoi guai giudiziari in corso, cerca di ingraziarsi i giudici?”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “81ESIMO SUICIDIO, MATTANZA QUOTIDIANA NEL SILENZIO DEL GOVERNO”

“Nelle carceri italiane è ormai una mattanza quotidiana, un inferno. Siamo arrivati all’81esimo suicidio dall’inizio dell’anno e, di fronte a questa strage, il governo Meloni resta con le mani in mano, nel silenzio assordante del Ministro della Giustizia Nordio e del nuovo Garante nazionale dei detenuti. La destra è sempre in prima linea solo quando si tratta di fare populismo penale, ma è incapace di affrontare il dramma del sovraffollamento e delle condizioni inumane nei penitenziari italiani. I suicidi non sono tragedie inevitabili, sono il risultato di omissioni e responsabilità istituzionali. Il disprezzo di questo esecutivo per i diritti dei detenuti è evidenziato da tutte le norme sulle carceri contenute nel ddl Sicurezza, simbolo di una politica securitaria e repressiva che inquadra come nemici chi dissente, chi manifesta e usa le carceri come discarica sociale. È ora di dire basta, il governo cambi le politiche sulle carceri, non accettiamo ulteriori morti ignorate nel silenzio.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “BASTA TORTURE IN CARCERE. LA MAGGIORANZA SI FERMI CON LE NORME DEL DDL SICUREZZA

“Ancora agenti della Polizia penitenziaria accusati di violenze e torture, questa volta a Trapani. Una cosa gravissima. Ormai non c’è regione d’Italia dove le mele marce della Polizia penitenziaria non siano accusate di abusi e comportamenti violenti ai danni dei carcerati. Poche mele marce che però infangano l’intero corpo della Polizia penitenziaria. Anche dopo questa ennesima inchiesta della magistratura che ha portato agli arresti domiciliari per 11 agenti e alla sospensione dal servizio per altri 14, il sottosegretario Delmastro prova gioia intima? È ora di dire basta alle torture in carcere. Chiediamo al Ministro Nordio di intervenire, ma soprattutto chiediamo alla maggioranza di fermarsi con le disposizioni del ddl Sicurezza che peggioreranno la situazione negli istituti penitenziari.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “PER NORDIO LA CAUSA DEL SOVRAFFOLAMENTO SONO I MIGRANTI”

“Non la cultura della repressione che incarna questo governo; nemmeno il classismo che rinchiude in cella tutte le fasce più deboli della nostra società, fregandosene delle loro necessità di supporto.  Niente, per la destra sono i migranti. Come sempre, quando si tratta di individuare un problema, il loro capro espiatorio preferito. Lo ripetono a giorni alterni: il lunedì per convinzione, il martedì per inerzia. Si danno il cambio: una volta è Nordio, un’altra Delmastro e poi a scendere. Un impegno quotidiano, forse l’unico al quale tengono davvero, per alimentare la propaganda. La ragione è semplice. Se danno la colpa ai migranti, quelli al potere sono salvi dal proprio fallimento; hanno anzi le mani libere per imprimere un’ulteriore svolta autoritaria. Perché migrante uguale criminale, e quindi da condannare il più duramente possibile. Senza aver paura di violarne la dignità, di ammutolirne il futuro.  La demagogia del governo si regge solo su questo. Cosa comporta lo vediamo. Più sicurezza, dicono loro. Diritti negati e scariche di odio, dice la realtà. In carcere, ormai miscela di sofferenze incurabili. E fuori. In una democrazia che giorno dopo giorno si scopre sempre più povera e vulnerabile.”

Lo scrive su facebook la senatrice di Avs Ilaria Cucchi.

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