“Il nuovo bando di gara per la pista di bob a Cortina desta rabbia e sconcerto. Nonostante tutte le oggettive criticità emerse nei mesi scorsi e i tempi tecnici ormai scaduti, il Ministro Salvini si è incaponito a portare in Veneto il trofeo per il Presidente leghista Zaia, utilizzando soldi pubblici in un periodo di forte incertezza economica. Poco importa che i debiti graveranno a lungo sul Comune di Cortina a rischio default. Ininfluente il fatto che il Governo si era impegnato, con un nostro ordine del giorno, a individuare soluzioni alternative a Cortina, nel rispetto dei criteri di trasparenza e di compatibilità ambientale e finanziaria. Sordi anche alla posizione espressa del Cio, che ieri ha ribadito nuovamente la soluzione a favore di un impianto già esistente e già operativo, anche in considerazione della tempistica molto stretta del Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026. Tempistica che mette letteralmente in allarme anche in merito alla sicurezza degli atleti che il nuovo impianto messo a bando non potrà garantire e per il quale servirà probabilmente una deroga, mancando i tempi tecnici per il collaudo. Ci auguriamo che non si prendano scorciatoie pericolose solo per avere il classico trofeo di cui vantarsi. I soliti quadri di partito leghista stanno facendo fare anche una pessima figura all’Italia, vanno fermati.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.
“La pista da bob per le Olimpiadi 2026 è diventata una commedia Pirandelliana, una pista, nessuna, centomila. Il presidente del Coni e della fondazione Milano – Cortina, Malagò, continua a usare i ‘se’ e i ‘ma’ sulla possibilità che Cesana possa ospitare le gare olimpiche di bob, slittino e skeleton. Tutti ‘mezzucci’ legati alla ricerca di finanziamenti per accontentare tutti, anche i delusi come il presidente del Veneto, Luca Zaia. Insomma, Malagò chiede una garanzia economica ma sottolinea anche che la fondazione sta vagliando le situazioni su quello che il Cio ha raccomandato, ovvero che bisogna andare dove ci sono gli impianti esistenti e funzionanti. In attesa del finale di questa commedia, che per la reputazione dell’Italia e dello Sport ci auguriamo che sia a lieto fine, chiediamo nuovamente e urgentemente al Ministro dello sport Abodi di venire a riferire in Aula , dicendo finalmente la verità. Come si può pensare di finanziare ulteriormente questo genere di opere con una manovra economica recessiva che metterà ancora più in difficoltà la qualità di vita dei cittadini?”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, componente delle commissioni ambiente e industria di Palazzo Madama.
“Sulla famigerata pista da bob di Cortina i nodi vengono al pettine. La Corte dei Conti del Veneto ha aperto un fascicolo per sapere quanti soldi pubblici sono stati già sperperati e sul perché si sia impiegato tanto tempo per capire che questo progetto proprio non si può fare. Siamo contrari al ridimensionamento del progetto, come all’aumento del budget. Alleanza Verdi e Sinistra è da settimane che chiede al Ministro dello Sport Andrea Abodi di venire a riferire. Adesso basta, è ora che il Ministro si presenti in Aula, non possiamo più assistere a questo assurdo balletto che si consuma sulla pelle dei contribuenti e che ci fa fare una pessima figura a livello internazionale.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, componente delle commssioni ambiente e industria di Palazzo madama.
“Sulle Olimpiadi 2026 la confusione regna sovrana. Se Cortina potrà ospitare solo poche gare la colpa principale è indubbiamente del Presidente del Veneto, Luca Zaia, il più fiero sostenitore della irrealizzabile pista da bob a Cortina. Ora, più che pretendere un ‘risarcimento’ in gare per la mancata realizzazione del progetto, dovrebbe chiedere scusa ai cittadini ampezzani.2
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, componente delle Commissioni Ambiente e Industria di Palazzo Madama.
“Intanto, mentre tutti continuano a perdere tempo e a scaricarsi le colpe, la verità è sempre la stessa: la pista da bob in Italia non si può proprio fare, perché mancano i requisiti di sostenibilità economica e ambientale, sia a Cesana che a Cortina. L’unica alternativa valida è all’estero ed è ora che il Ministro dello sport Abodi lo comunichi ufficialmente, anziché fare insensate retromarce, solo per accontentare di volta in volta qualcuno. Far finta di nulla e perdere ancora altro tempo prezioso farà fare al nostro Paese una pessima figura e a rimetterci sarà anche lo sport.”
“Il governo è sempre più in confusione sulla pista da bob. Mentre Tajani insiste con la pista di Cesana a Torino, il Ministro dello Sport Abodi e il presidente della Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò hanno già escluso la possibilità che si possa fare in Italia. Se non riescono a mettersi d’accordo per una pista da bob, figuriamoci se sono in grado di costruire un’opera faraonica come il Ponte sullo Stretto di Messina. Ora basta, è ora che questa vicenda si chiarisca definitivamente. Chiediamo con urgenza che il Ministro dello Sport Abodi venga a riferire alle Camere su questa questione che sta diventando una vera e propria farsa.”
Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
“Le Olimpiadi 2026 possono diventare un vanto nazionale, anche senza la pista da bob a Cortina. Insistere con un’opera altamente impattante sull’ambiente e sulle casse dello Stato, in nome di uno sciocco patriottismo, è insensato e irresponsabile. Ed è surreale il silenzio assordante del Ministro Abodi, visto che le 48 ore che si era preso per comunicare la decisione della cabina di regia sono ormai quasi scadute. Come Alleanza Verdi e Sinistra, fin dall’inizio ci siamo opposti alla pista da bob, cercando anche soluzioni alternative. Già ad agosto, abbiamo incontrato il sindaco di Innsbruck-Igls, la cui offerta sembrerebbe quella più appropriata per contenere i costi ed evitare i dannosi effetti ambientali su un territorio già particolarmente fragile. Non riusciamo a comprendere perché questa opzione non venga presa seriamente in considerazione. Alla Camera dei Deputati è stato accolto un nostro ordine del giorno, votato da tutti i gruppi parlamentari, che impegna il governo a trovare siti alternativi a Cortina. La risposta non può certo essere la pista di Torino, chiusa e che è già una cattedrale nel deserto. È necessaria e non più rinviabile un’operazione verità su un’infrastruttura che nessuna ditta intende fare a Cortina. Il ministro dello sport ci dica subito quale opzione è stata scelta, perché il tempo stringe e il rischio di una figuraccia internazionale è dietro l’angolo.”
Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, membro delle commissioni Ambiente e Industria di Palazzo Madama.
“L’abolizione dello Ius Soli Sportivo da parte del governo Meloni è una vigliaccata, una vera e propria cattiveria. La cancellazione delle norme per i minori stranieri residenti in Italia, che prevedevano la possibilità di tesserarsi nelle società sportive, alla stessa stregua dei loro coetanei italiani, ci allontana sempre più dai principi di uguaglianza e integrazione, anche nel mondo dello Sport. Il Ministro dello Sport Abodi intervenga subito sul caso della società di calcio, la ‘Progetto Aurora’ di Reggio Emilia, che non ha potuto iscrivere per il campionato federale alcuni atleti minorenni, la cui unica colpa è quella di avere origini straniere. Questo governo fa la guerra ai migranti e perfino ai minori stranieri residenti in Italia che non dovrebbero sentirsi discriminati e invece, lo sono anche in ambito sportivo.”
Lo ha affermato la senatrice Ilaria Cucchi, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro dello Sport Andrea Abodi.