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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO MELONI HA IL RECORD DI CONDONI”

“Governo Meloni vuol dire condoni. Il governo che guida ha collezionato in meno di due anni ben 18 condoni, di cui 12 solo nella prima manovra economica, un vero e proprio record. Dai contanti alle tasse concordate, dal salvacalcio allo stralcio delle cartelle, dagli scontrini agli scudi penali e oggi la ciliegina sulla torta con il colpo di spugna sulle cartelle solo dopo cinque anni. Il governo Meloni non si è fatto scappare nulla e ha messo in campo tutta una serie di misure, sconti, rateizzazioni decennali, rottamazioni, ravvedimenti, conciliazioni e aiutini vari come la sanatoria sui contributi Inps-Inail a favore di imprenditori che non pagano le tasse, di lavoratori autonomi infedeli con il fisco, furbetti vari. Il nuovo approccio del governo al fisco è: se non hai pagato non ti preoccupare tanto non pagherai più. Ed ecco allora la nuova genialata. Visto che l’Agenzia delle Entrate ha in magazzino un arretrato di oltre mille miliardi, visto che non ce la fa a riscuotere tutta questa mole di cartelle non riscosse, il governo da il via a quella che chiamano operazione pace fiscale e stralcio dopo cinque anni, cioè un bel colpo di spugna. Il tutto ovviamente a danno dello Stato, dei comuni e delle amministrazioni che si vedranno tornare indietro migliaia di cartelle che non saranno in grado di riscuotere, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che le tasse le pagano direttamente con la busta paga.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FISCO – MAGNI (AVS): “ENNESIMO REGALO A FURBETTI ED EVASORI”

“Dopo le 12 sanatorie previste dalla Legge di Bilancio ora l’attacco all’Agenzia delle Entrate nella delega fiscale. Per Fratelli d’Italia l’Ente deve fermare il contenzioso al primo grado, se a vincere è il contribuente, e non andare oltre. Per la destra evasore ed elusore non possono essere perseguiti fino alla fine dei tre gradi di giudizio. Un modo per incentivare comportamenti fiscali scorretti e non la salvaguardia del contribuente. E poi altre proposte che dimezzano il tempo per i controlli, sanzioni penali ridotte per quella che chiamano ‘evasione di necessità’ e così via. La delega fiscale è l’ennesimo regalo a furbetti e evasori.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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FISCO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO DEI CONDONI”

“Il governo Meloni è il governo dei condoni. I condoni fanno parte integrante della proposta politica della destra, da sempre più attenta a chi evade le tasse. Fino all’ultima proposta scandalosa di Salvini di una pace tombale. A fare il conto di condoni il governo Meloni ne ha approvati 13: 12 tipi diversi di sanatoria, che permettono di regolarizzare la posizione con il fisco a chi non è a norma, dal salva-calcio alle criptovalute, dallo stralcio delle cartelle agli sconti sulle multe arretrate, previste dalla Legge di Bilancio 2023 a cui si aggiunge l’ultimo contenuto nel dl bollette. E siamo solo all’inizio della legislatura.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Quello fiscale è un tema molto caro alla destra che bombarda gli italiani con la propaganda che lo Stato li tartassa con le tasse, prosegue De Cristofaro. Fino al punto che la Presidente del Consiglio si è azzardata ad equiparare il recupero dall’evasione dei piccoli commercianti al ‘pizzo di Stato’. Una vera e propria mossa elettorale che gioca sullo stesso terreno di Salvini. L’Agenzia delle entrate, il principale nemico del duo Salvini-Meloni, nel 2022 ha recuperato la cifra record di oltre 20 miliardi di evasione. Tutti soldi che lo Stato non ha potuto utilizzare per servizi indispensabili come la salute e la scuola. Alleanza Verdi e Sinistra è al fianco dei cittadini che pagano le tasse e abbiamo presentato alcuni emendamenti alla delega fiscale perché tutti i redditi devono pagare in modo progressivo, contro la flat tax e per scongiurare per il futuro il continuo ricorso a condoni. Proponiamo inoltre di avviare una progressiva armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio che preluda ad una riforma generale dell’imposizione sui grandi, e grandissimi, patrimoni.”

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