All Posts Tagged: 25 aprile

25 APRILE – CUCCHI (AVS): “INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI SUGLI IDENTIFICATI AD ASCOLI PER LO STRISCIONE DEL 25 APRILE”

“L’identificazione di Lorenza Roiati, titolare del panificio Assalto ai Forni in piazza Arringo ad Ascoli Piceno è abuso di potere esercitato oltretutto nella giornata del 25 aprile. È necessario chiarire perché una persona che espone uno striscione su un palazzo di sua proprietà venga identificata due volte. La polizia non ha di meglio da fare che andare a disturbare una famiglia che espone a casa propria, nella propria attività uno striscione che celebra il 25 aprile. Il Prefetto e il Questore devono chiarire se i motivi di queste identificazioni siano dovute al messaggio celebrativo della giornata del 25 aprile. Nel paese non si respira una buona aria. Presenterò un’interrogazione a Piantedosi.”

Lo afferma la senatrice di Avs Ilaria Cucchi in riferimento a un episodio di cronaca avvenuto oggi ad Ascoli Piceno dove la titolare di un panificio è stato identificata per avere esposto uno striscione ’25 aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo’ fuori dal suo negozio.

Approfondisci

25 APRILE – CUCCHI (AVS): “FESTA DELLA LIBERAZIONE, FESTA DI TUTTI NOI”

“Quest’anno ho voluto partecipare alla celebrazione della festa della Liberazione nel luogo esatto dove venne sfondata dagli alleati la linea gotica nel settore adriatico.
Al cimitero militare di Montecchio ho atteso l’arrivo del corteo con in testa tutti i Sindaci del territorio.
Quelle 582 lapidi con incisi nomi di giovani canadesi, britannici, sudafricani ed alcuni ignoti, sono una delle tantissime testimonianze sparse per tutto il Paese che non vanno mai dimenticate.
Ho provato tanta emozione ascoltando le parole del Sindaco Rossi di Montelabbate che ha voluto invitarci, del Sindaco Ucchielli di Vallefoglia e dei rappresentanti di ANCR ed ANPI.
Sono molto orgogliosa di aver potuto cosi celebrare in questa terra marchigiana, che sento molto mia, la festa del 25 aprile, la festa della Liberazione. La festa di tutti noi.”
Lo scrive sui social la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.
Approfondisci

25 APRILE – DE CRISTOFARO (AVS): “IN PIAZZA PER DIFENDERE LA DEMOCRAZIA CONQUISTATA DALLA LOTTA DI LIBERAZIONE”

“In piazza oggi a Roma, come ogni anno, perché il 25 aprile è una giornata di memoria, dignità e lotta alla quale non rinunceremo mai. In piazza per difendere la democrazia da una destra sempre più autoritaria e securitaria che non tollera il dissenso. Non accettiamo lezioni di sobrietà da questa destra, che, da sempre,  è allergica alla celebrazione della Liberazione dal nazifascismo. E ogni anno prova a ostacolarne la celebrazione, vietando piazze o cercando di spostare le manifestazioni, per svuotarne il significato. Scendere in piazza oggi significa non solo ricordare chi si è battuto per liberare il nostro paese dal fascismo e dal nazismo, ma anche difendere la nostra Costituzione, troppo spesso e troppe volte sotto attacco proprio da chi non si riconosce nei valori fondanti della democrazia, della libertà, dell’antifascismo.”
Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama a margine della manifestazione di Roma organizzata dall’Anpi.
Approfondisci

25 APRILE – MAGNI (AVS): “UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER AFFERMARE I VALORI DELLA DEMOCRAZIA. SENZA LA LOTTA PARTIGIANA, OGGI NON AVREMMO DEMOCRAZIA E LIBERTÀ”

Il 25 aprile è una giornata di mobilitazione per affermare i valori della democrazia nel nostro Paese e ricordare a tutte e tutti che, senza la sconfitta del nazismo e del fascismo grazie alla lotta partigiana, oggi non avremmo la democrazia e la libertà. Domani ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, una data importante da ricordare. Grazie ai partigiani e agli antifascisti, che combatterono dalla parte giusta della Storia, il nostro Paese si è potuto riscattare dopo il periodo buio del ventennio mussoliniano, e scrivere la Costituzione repubblicana che ci ha garantito 80 anni di libertà, di pace e di convivenza civile. La Costituzione, fondata sull’antifascismo e la lotta partigiana, scrive nei primi articoli i principi sui cui si fonda la Repubblica Italiana: il lavoro, l’uguaglianza, la convivenza civile, le libertà democratiche, il ripudio della guerra. In un momento di particolare preoccupazione per quello che accade nel mondo la Costituzione rimane un faro. Come diceva sempre Arrigo Boldrini, comandante partigiano e Presidente dell’Anpi dal 1947 al 2006, ‘abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c’era, per chi non c’era, e anche per chi era contro’.”

Lo afferma in Aula a Palazzo madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

Approfondisci

25 APRILE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA MOZIONE DI MAGGIORANZA. LA FESTA DELLA LIBERAZIONE NON È UNA SEMPLICE RICORRENZA, MA UN PILASTRO DELL’ITALIA REPUBBLICANA”

“Voteremo a favore della mozione delle opposizioni e contro quella della maggioranza. E lo faremo perché le parole pronunciate dalla senatrice a vita Liliana Segre nel primo giorno di legislatura sono una pietra miliare e temo che non siano state comprese e assimilate come meritano. Quelle parole indicano una strada per superare lacerazioni che non sono mai state superate del tutto e continuano a inquinare la dialettica democratica di questo Paese. Ci sono date che non sono solo semplicemente ricorrenze ma devono essere vissute come riti fondativi di una Repubblica basata su valori che tutti condividono: la Festa della Liberazione, la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, la festa della Repubblica. Non sono ricorrenze qualsiasi: sono i pilastri su cui si basa la nostra Repubblica democratica. Quei valori possono e devono accomunare, non dividere e contrapporre.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Però è necessario che ci siano limpida chiarezza e massimo rispetto per la verità storica. Quelle date sono così importanti proprio perché racchiudono e sintetizzano l’eredità di un’esperienza storica che non può essere edulcorata, contraffatta, non può essere raccontata da ciascuno a modo suo, prosegue De Cristofaro. Il dovere delle istituzioni è farlo garantendo il rispetto per la verità storica. Purtroppo questo compito il presidente del Senato non ha saputo e voluto assolverlo. Le parole pronunciate in occasione dell’anniversario dell’orrendo massacro nazista delle Fosse Ardeatine, hanno offeso la verità storica e hanno offeso gli italiani. Tutti gli italiani. La Russa si è scusato ma in casi come questo non bastano le parole sono necessari dei fatti, dei gesti. La Roma delle Fosse Ardeatine, era la Roma occupata dal brutale esercito di Hitler e dai collaborazionisti fascisti italiani schierati con l’invasore, come ha ricordato il Presidente Mattarella. I partigiani imbracciarono le armi perché non volevano che la libertà dell’Italia fosse solo un regalo degli eserciti alleati. La posta in gioco era la dignità e l’onore dell’Italia, la sua possibilità di diventare padrona del proprio destino democratico. Anche dall’altra parte ci furono molti che combatterono dalla parte sbagliata per un malinteso ma sincero senso dell’onore. Ma questa consapevolezza non cambia il senso delle cose e della storia: furono solo i partigiani a riscattare l’onore e la dignità di tutto il Paese. Questa è la verità storica e non la si può addomesticare.”

Approfondisci