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INFORTUNI LAVORO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO VENGA A RIFERIRE IN AULA”

“La tragedia di Brandizzo è la dimostrazione dell’emergenza sicurezza sul lavoro in Italia. La tutela della sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza e deve essere una priorità per tutti. Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vera e propria piaga da debellare. La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dovrebbe entrare nei programmi scolastici. Ma, soprattutto, vanno rafforzati i servizi di vigilanza e controllo prevedendo un piano straordinario di assunzioni negli Ispettorati del lavoro. Purtroppo dopo Brandizzo piangiamo altri morti sul lavoro. Occorre cambiare la normativa introdotta negli ultimi venti anni che ha incentivato la diffusione a cascata dei subappalti e sotto appalti e la precarizzazione del lavoro. Alla prossima capogruppo in Senato chiederemo che il governo venga a riferire in Aula sia sulla dinamica dell’incidente di Brandizzo che sulle azioni da mettere in campo per impedire questa mattanza quotidiana.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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FEMMINICIDIO ROMA – CUCCHI (AVS): “BASTA MATTANZA, SERVE SVOLTA CULTURALE”

“Tristezza, sgomento e tanta rabbia per questo ennesimo atroce femminicidio, avvenuto ieri a Roma. Ben 78 donne dall’inizio dell’anno sono state uccise per mano di un uomo e ogni volta il copione è sempre lo stesso. Non se ne può più di questa mattanza, dell’impotenza di uno Stato che ha abdicato dal compito di proteggere le donne, lasciate sempre più sole in balia dei loro persecutori. La violenza di genere è una violazione dei diritti umani che riguarda tutti, non solo le donne. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto, è necessario rimboccarci le maniche per creare una vera rete di sostegno e per potenziare i centri anti violenza. Come dimostrano i casi di Palermo e Caivano in Italia e Birmingham in Inghilterra, quello che serve è una vera svolta culturale, necessaria a spezzare questa spirale di violenza contro le donne.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, componente della commissione femminicidio.

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SALARIO MINIMO – DE CRISTOFARO (AVS): “ANCHE LE IMPRESE SONO A FAVORE, SOLO MELONI È CONTRO”

“Il Forum Ambrosetti non è sicuramente il Pcus, il partito comunista dell’ex Unione Sovietica. Stavolta avrebbe difficoltà perfino il ministro Tajani ad etichettare come comunista il sì al salario minimo di un think tank che rappresenta una delle massime espressioni del capitalismo italiano. Il salario minimo è necessario perché l’Italia è l’unico paese sviluppato in cui le paghe sono addirittura inferiori a quelle di trent’anni fa. Un lavoratore italiano porta mediamente a casa circa 450 euro in meno all’anno rispetto ad allora, mentre un lavoratore tedesco ne guadagna quasi 13mila in più. Il salario minimo è necessario anche per alimentare i consumi e per garantire la capacità del paese di attrarre investimenti.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

“E non sono comunisti neanche il Financial Times, l’Ocse, l’Ue o il premio Nobel Joseph Stiglitz, tutti a favore di un salario minimo come elemento di modernizzazione del paese. Evidentemente il governo Meloni ha come riferimenti non i paesi più sviluppati, da sempre il riferimento per l’Italia, ma quelli dove è più feroce lo sfruttamento dei lavoratori. Non è il paese che vogliamo e il salario minimo sarà un primo passo per costruirne uno più giusto.”

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BRANDIZZO – MAGNI (AVS): “BASTA MORTI SUL LAVORO, AL FIANCO DEI SINDACATI”

“La sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo. Da troppo tempo il lavoro è diventato una merce. Bisogna invertire la rotta e rimettere al centro le persone. Non è accettabile fare solo la conta dei morti, bisogna affrontare il tema della precarietà e dei subappalti. E le privatizzazioni hanno portato un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Servono norme che regolino gli appalti, non come ha fatto il governo che ha liberalizzato i subappalti a cascata. Chi paga il prezzo più alto sono sempre i lavoratori. È ora di dire basta. Siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori che oggi hanno manifestato a Vercelli in memoria dei 5 operai morti nella tragedia di Brandizzo e per dire stop morti sul lavoro.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente della commissione sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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STRAGE OPERAI – MAGNI (AVS): “SENZA SICUREZZA NON C’È LAVORO”

“Sono a Brandizzo per portare la solidarietà e la vicinanza della Commissione del Senato e del Parlamento ma, anche, per prendere un impegno: che ognuno faccia il proprio dovere e cose concrete per portare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Vorrei essere il presidente che cerca di affrontare questo enorme problema. La sicurezza non deve essere considerata un costo ma, il tema centrale senza il quale non può esserci lavoro. Se, come ho letto dalle ricostruzioni giornalistiche, è stato un problema di comunicazione, una cosa inaccettabile nel 2023.”

Lo afferma Tino Magni, presidente della Commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama, conversando con i giornalisti dopo la visita sul luogo dell’incidente ferroviario di Brandizzo accompagnato dal sindaco, Paolo Bodoni, e da una delegazione di Sinistra Italiana.

“Di sicurezza se ne discute ogni giorno, tante parole roboanti, ma poi le cose non si fanno. Il tema della sicurezza sul lavoro va riportato al centro, prosegue Magni. Negli ultimi anni purtroppo il lavoro è diventato sempre più una merce, per ridurre i costi si guarda meno alla sicurezza e la politica si deve occupare di questo e dare delle risposte. La settimana prossima nella riunione dell’ufficio di presidenza della commissione ho intenzione di porre la necessità di un programma di intervento e maggiore formazione e cultura della sicurezza a cominciare dalla scuola e di ispezioni sui luoghi del lavoro.”

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TRENO INVESTE OPERAI – IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE INDAGINE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO, TINO MAGNI, IN VISITA SUL LUOGO DELL’INCIDENTE

Domani 1 settembre alle ore 14 il Presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato della Repubblica Tino Magni si recherà presso la Stazione ferroviaria di Brandizzo per una visita sul luogo dove questa mattina è accaduto l’incidente che ha provocato la morte di cinque operai travolti da un treno.

La visita ha lo scopo di portare la solidarietà della Commissione del Senato alle famiglie delle vittime ma, anche, per verificare la dinamica di quanto accaduto. Nel corso della visita si svolgeranno incontri istituzionali.

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STRAGE OPERAI – MAGNI (AVS): “ACCERTARE LE RESPONSABILITA'”

“Esprimiamo cordoglio e ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime della strage sul lavoro di questa notte. Cordoglio misto a rabbia perché quanto successo a Brandizzo poteva, e doveva, essere evitato. Occorre innanzitutto accertare la dinamica, le cause e le responsabilità di quanto accaduto. E su questo aspettiamo il lavoro della magistratura. Certo però che con i moderni mezzi di segnalamento, le procedure e il coordinamento degli interventi di manutenzione ordinaria non doveva succedere nessun incidente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “AUTONOMIA E PREMIERATO SONO DUE PROPOSTE CHE SCARDINANO L’ITALIA”

“La maggioranza è al lavoro su autonomia differenziata e premierato. A te la divisione dell’Italia e a me il voto o l’elezione diretta del presidente del consiglio. Dai ministri Calderoli e Casellati due proposte che scardinano l’Italia e non la riformano. Due rilevantissime questioni per il Paese, vengono trattate neanche fossimo al mercato delle vacche. Una maggioranza e un governo in difficoltà e divisi su tutto, invece di pensare a come superare la crisi, impostare una manovra finanziaria che non faccia pagare sempre gli stessi, pensa bene di intervenire sul sistema di governo e di trasferire alle regioni una serie di competenze statali. La maggioranza è contro il sud, maggiormente penalizzato dal progetto Calderoli, e contro il ruolo super partes svolto fino ad oggi dal presidente della repubblica. L’elezione diretta del presidente del Consiglio di fatto ne indebolisce la figura e il ruolo di garante della Carta costituzionale, oltre a svuotare i poteri che la Costituzione affida al Parlamento. E l’Autonomia differenziata aumenterà divari e diseguaglianze non solo territoriali. Una follia alla quale diciamo no.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “IL GOVERNO INGANNA I LAVORATORI, CONDIZIONI PIù UMILIANTI”

“Il Governo finge di aiutare i lavoratori, quelli più in difficoltà, in realtà fa sempre il contrario. Ultimo esempio l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo del Ministro Sangiuliano, che in realtà non è altro che una mancetta umiliante, che vanifica le speranze di maestranze, tecnici e artisti.  Non era questa la proposta di parti sociali e associazioni. Le organizzazioni sindacali hanno più volte evidenziato la necessità di un sistema organico, una riforma strutturale di sistema, non certo l’ennesimo ammortizzatore povero e inapplicabile, tra l’altro incompatibile con gli altri. Alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo, un settore già in forte crisi, serviva ben altro, una vera indennità per avere maggiori tutele e diritti. Prevedo un autunno caldo, perché i lavoratori si sono stufati delle continue prese in giro del governo. Alleanza Verdi e Sinistra farà un’opposizione durissima e senza sconti dentro e fuori le Aule parlamentari per aumentare salari e pensioni, rinnovare i contratti pubblici e privati, per un salario minimo dignitoso e contro il lavoro povero e la precarietà.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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MANOVRA – MAGNI (AVS): “PAGANO SEMPRE GLI STESSI”

“Il governo Meloni si scontra con la realtà. Dopo aver promesso di tutto in campagna elettorale, ora trovare le risorse è difficile. Già si parla di frenare l’indicizzazione delle pensioni, di riduzione degli stanziamenti per la sanità, i servizi pubblici, per i Comuni. E il rischio che a pagare siano sempre gli stessi è molto forte.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Noi pensiamo che invece di fare cassa sui soliti noti sia ora che inizino a pagare quanti in questi anni hanno incassato maggiori extra profitti. Oltre alle banche, le assicurazioni, i colossi dell’energia e della farmaceutica e le tante multinazionali che hanno registrato utili, fatturati e profitti altissimi devono pagare per questo extra profitto. E anche lo Stato fa cassa con la crisi con un maggiore extra gettito. Con questo tesoretto impostare una manovra espansiva che pensi al Paese, che aumenti salari e pensioni, che preveda un intervento massiccio per contenere prezzi e tariffe, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e privati. Contro la prima vera manovra della Meloni faremo in Parlamento una battaglia durissima.”

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