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SCUOLA – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALLA SPERIMENTAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE”

“Alleanza Verdi e Sinistra è contraria a questo provvedimento perché non coincide con la nostra visione di istruzione. In un Paese dove non sono sufficienti gli investimenti per innalzare i livelli di istruzione, il Governo, in barba al contrasto degli annosi problemi che affliggono la scuola come la dispersione scolastica, le non raggiunte competenze di tanti e al dilagante disagio giovanile, ci propone un modello che impoverisce l’offerta formativa rivolta a un settore che è costantemente sottoposto alla trasformazione delle tecnologie e alla frequente modifica delle operatività necessarie alla tenuta e allo sviluppo industriale ed economico. Prima di promuovere un piano nazionale di sperimentazione sull’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, sarebbe stato opportuno costruire un dialogo con chi la scuola la vive e la studia per verificarne l’impatto. E invece niente di tutto ciò. Inoltre l’assenza dei licei nel progetto sperimentale suggerisce una visione ancora classista della divisione tra istruzione liceale e tecnico-professionale, limitando i trasferimenti tra indirizzi e percorsi, nonostante l’invocazione del concetto di ‘campus’. Il nostro Paese, i nostri ragazzi, hanno bisogno di una scuola con più risorse, strutture adeguate, docenti stabili che possano accompagnarli per tutto il percorso d’istruzione evitando il balletto di insegnanti a cui ogni anno assistiamo. Non c’è bisogno dell’ennesima sperimentazione che crea solo un’inutile sovrapposizione di percorsi. Investire nella scuola è investire sul futuro, facciamolo prima che sia troppo tardi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, annunciando il voto contrario al provvedimento sull’Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

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OLIMPIADI 2026 – AURORA FLORIDIA (AVS): “IL CIO BOCCIA IL PROGETTO E INTANTO SERVE UN EXTRA BUDGET, ABODI RIFERISCA IN AULA”

“Il CIO ha ribadito il no al progetto di una nuova pista da bob a Cortina d’Ampezzo e le motivazioni sono sempre le stesse. Insomma di una nuova pista da bob non ce n’è proprio bisogno e invece la destra la vuole fare a tutti i costi, addirittura chiedendo un ‘extra’ budget per un progetto cosiddetto ‘light’, mandato evidentemente a bando senza opere essenziali: una vera e propria presa in giro. La realizzazione di alcuni allestimenti necessari richiederà altri soldi pubblici non previsti. Una spesa aggiuntiva di cui il Paese non ha bisogno. Ma soprattutto: le varianti in corso d’opera non sono vietate per legge? Il Ministro Abodi venga urgentemente in Senato a riferire.”
Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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DL ENERGIA – AURORA FLORIDIA (AVS): “È RETROMARCIA SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA”

“Questo provvedimento sull’energia è un’irresponsabile retromarcia sulla necessaria transizione energetica. Il governo Meloni sceglie ancora una volta un modello energetico obsoleto basato su fonti climalteranti, fatto di oligopoli per controllare la distribuzione dell’energia, anziché investire nelle fonti rinnovabili, che offrono enormi opportunità di sviluppo economico e occupazionale. Noi di Alleanza Verdi e Sinistra, bocciamo questo testo incoerente e dannoso, che agevola quei settori altamente inquinanti, dannosi per l’ambiente, la salute dei cittadini e senza futuro nella prospettiva globale.”

Lo ha affermato in Aula la senatrice di Alleanza verdi e Sinistra Aurora Floridia, durante la dichiarazione di voto sul Decreto Energia.

“Ci ritroviamo un governo dalle due facce, quella che firma accordi internazionali d’alto livello, e quella che invece, tornata in Italia, continua a varare politiche dannose. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, lo stesso nostro mare che il governo non risparmia di trivellare per l’estrazione degli idrocarburi, e non solo nei siti già attivi, ma anche in ambienti marini protetti. Così, fingendo di sostenere la produzione di fonti da energia rinnovabile, in realtà si aumentano in modo preoccupante gli incentivi economici per i settori “gasivori”, comparti industriali altamente dipendenti dal gas. Il Governo utilizza soldi pubblici per costruire impianti obsoleti di incenerimento in Sicilia, di conservazione alla gestione dei rifiuti radioattivi. Per non parlare degli ‘aiuti toppa’ per le comunità emiliane e toscane, che dopo i disastrosi eventi meteorologici del maggio 2023, hanno visto case e attività commerciali distrutte e spazzate via dall’acqua. Di prevenzione ancora nessuna traccia. Solo scelte inquinanti e irrispettose della tutela ambientale. Il nostro futuro dipende dal nostro presente, ma il governo Meloni il futuro del Paese lo ha già ipotecato con le fonti fossili, in disprezzo anche della nostra Costituzione, che tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi naturali.”

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DECRETO ENERGIA – AURORA FLORIDIA (AVS): “RETROMARCIA SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA. GOVERNO MIOPE SULLE FONTI FOSSILI”

 

“Mentre la politica globale si interroga sulle modalità e sulle tecniche per condurre il pianeta all’abbandono definitivo delle fonti fossili, il Governo Meloni persevera nel suo testardo e inspiegabile accanimento verso risorse inquinanti e climalteranti. Invece di implementare la transizione energetica, la destra ha deciso di ingranare la retromarcia ad occhi chiusi, continuando a investire e puntare sulle fonti fossili, primi responsabili degli eventi climatici estremi che stanno flagellando l’Italia e l’intera economia. Ai tavoli internazionali, il governo Meloni ci mette la faccia, firma orgogliosamente accordi e impegni verso l’abbandono di fonti fossili, poi in Italia, cambia faccia e continua a inseguire una politica energetica obsoleta. Non c’è alcuna sicurezza energetica nei combustibili fossili, nel gas, negli idrocarburi. Al contrario, queste risorse ci hanno sempre trascinato in crisi internazionali come quella che abbiamo appena vissuto e che stiamo ancora vivendo. Il Governo preferisce finanziare delle infrastrutture inquinanti, chiamandole con un’operazione di restyling, ‘opere di interesse strategico nazionale’, ma l’obiettivo, spacciato per necessità, è ancora quello di autorizzare nuove trivellazioni in mare. Non è questo che si merita l’Italia.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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PENSIONI – MAGNI (AVS): “ACCANIMENTO CONTRO LE DONNE. LA DESTRA PEGGIO DELLA FORNERO, LE LAVORATRICI SONO PENALIZZATE”

“Il governo Meloni è contro le lavoratrici. I dati dello studio che ha analizzano le misure della legge di bilancio 2024, elaborato dall’Ufficio politiche previdenziali della Cgil, dimostrano che il governo Meloni ha impedito alle lavoratrici di andare in pensione prima, azzerando la flessibilità in uscita e costringendole al pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Un vero e proprio accanimento contro le donne iniziato con il duo Monti-Fornero e proseguito dal governo della destra che continua a penalizzare le donne. Anzi, a fare cassa sulle loro pensioni. Con l’approvazione delle norme contenute nella scorsa finanziaria solo 3.760 lavoratrici saranno esonerate dalla legge Fornero e Opzione donna ridotta a sole 250 persone. Le lavoratrici italiane già sono discriminate mentre lavorano, con paghe più basse degli uomini, ora grazie alla destra avranno assegni pensionistici più bassi. Un divario di genere inaccettabile. Andare in pensione diventerà sempre più una chimera, una corsa a ostacoli tra uscite di vecchiaia e aspettativa di vita. Alle lavoratrici non resterà che confidare nella buona salute.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni.

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PIANO MATTEI – AURORA FLORIDIA (AVS): “PREDATORIO, NON CONDIVISO E DANNOSO PER IL CLIMA”

“Il Piano Mattei è predatorio, non condiviso e soprattutto incentrato sull’utilizzo di fonti climalteranti. Il governo Meloni predica bene, ma razzola malissimo. Infatti, mentre ai tavoli internazionali firma accordi verso l’abbandono dei fossili, in realtà continua ad inseguire una politica energetica retrograda e obsoleta. Un vero e proprio disegno dannoso per il nostro Paese e anche per l’Africa, oltre a una perdita di credibilità a livello internazionale.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“In questo piano non c’è alcun tipo di riferimento alla cooperazione e allo sviluppo ed è stata totalmente rimossa la questione della cancellazione del debito estero, vero problema che attanaglia i paesi africani. Non si parla di ambiente, anzi, il nostro paese verrà trasformato in un hub del gas, finanziato con risorse economiche sottratte alle politiche di adattamento e di mitigazione al cambiamento climatico e, in particolare, per la transizione energetica.  Altro che riduzione della Co2 e neutralità climatica entro il 2050.  Questa vocazione per i fossili, che impatta anche negativamente sul fenomeno migratorio e sulla stabilità geopolitica, ci riporta in un passato davvero non più sostenibile.”

Lo rende noto l’ufficio stampa Verdi Sinistra Italiana del Senato.

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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “NON È PIù TOLLERABILE MORIRE SUL LAVORO”

“Dalla Lombardia alla Sardegna, passando per il Lazio, le Marche e l’Emilia Romagna nel 2024 si continua a morire sul luogo di lavoro. Si muore in agricoltura, nell’edilizia, per fare manutenzione stradale e ferroviaria, in fabbrica. Non esiste un luogo sicuro sul lavoro, purtroppo. L’ultimo in ordine di tempo è un operaio morto nella notte alla stazione di Chiari, nel bresciano, dopo essere stato travolto sui binari da un treno dell’alta velocità diretto a Napoli. Siamo vicini ai colleghi e ci stringiamo al dolore della famiglia. Gli incidenti sul lavoro sono la manifestazione di una gravissima patologia sociale su cui è urgente porre rimedio attraverso una forte azione preventiva fondata su controlli seri, efficaci, moderni, capillari. Da anni chiediamo maggiori controlli e più sanzioni per chi non rispetta le norme sulla sicurezza sul lavoro. Ma non basta, è necessaria anche un’adeguata formazione per diffondere la cultura della sicurezza a tutti i livelli, a partire dalla scuola. In uno Stato di diritto come il nostro non è tollerabile che si continui a morire a causa del lavoro, magari perché in subappalto o perché precario.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di Palazzo Madama.

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “IL TEMPO DEGLI APPELLI È FINITO, TAJANI NON PERDA ALTRO TEMPO E FORMALIZZI LA RICHIESTA DEL RIENTRO IN ITALIA”

“Le brutali immagini di ieri di Ilaria Salis in manette e al guinzaglio in un tribunale ungherese dimostrano che il tempo degli appelli è finito. Ora è necessario passare dalle parole ai fatti. Quanto fatto in questi undici mesi di calvario di Ilaria dal governo italiano e dalla nostra struttura consolare in Ungheria è poco o niente. La vicenda Salis è stata trattata in maniera burocratica. Come denuncia giustamente il padre. Il ministro Tajani non pensi che basti un tweet o la doverosa convocazione dell’ambasciatore ungherese, c’è bisogno che l’Italia sbatta i pugni con l’Ungheria e che venga formalizzata la richiesta di rientro in Italia della Salis. Sempre meglio del ministro della Giustizia Nordio non pervenuto su questa vicenda, neanche dopo il Question time di AVS delle scorse settimane.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Le normative europee prevedono che una persona che appartiene alla Ue possa avere i domiciliari nel suo Paese, prosegue il capogruppo di AVS. La decisione quadro 2009/829/GAI deve essere applicata dal governo di Orban e consentire così a Ilaria Salis di tornare in Italia, attendere il processo ai domiciliari ed esercitare il diritto alla difesa in videocollegamento. L’Italia deve esigere dagli ungheresi il rispetto di queste normative. Giorgia Meloni che si vanta sempre di tutelare gli interessi della ‘nazione’ e degli italiani, e fa del sovranismo la sua cifra politica, faccia la voce grossa con Orbán per riportare la cittadina italiana Ilaria Salis a casa. Non vorrei che la freddezza del governo sia dovuta al fatto che la Salis è una militante antifascista.”

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “IMMAGINI AGGHIACCIANTI, RIPORTARE ILARIA IN ITALIA”

“Le immagini di Ilaria Salis alla prima udienza del processo a suo carico in Tribunale a Budapest in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti, sono agghiaccianti. Addirittura Ilaria veniva trascinata da un agente delle forze di sicurezza ungheresi con una catena simile ad un guinzaglio. Un trattamento inumano e degradante non degno di un paese civile. Chiediamo ancora con più forza al governo italiano, al ministro degli Affari Esteri Tajani che Ilaria Salis venga trasferita in Italia e possa partecipare al processo contro di lei dal nostro Paese. Le immagini dimostrano che Ilaria non può stare un giorno in più in carcere in Ungheria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PISTA BOB – AURORA FLORIDIA (AVS): “TOTALE ANARCHIA, ZAIA VUOLE DETTARE LEGGE AL CIO”

“La pista da bob a Cortina deve essere realizzata ad ogni costo e il presidente del Veneto Luca Zaia vorrebbe ridurre il Cio a una sorta di notaio che deve solo prendere atto di decisioni già prese. Totale anarchia. Dopo due gare andate deserte, nell’ultima c’è stata un’impresa pronta a realizzare la pista. Ma le criticità sono tutte sul tavolo e sempre le stesse: in termini ambientali, di sicurezza, di costi, di eredità e di tempistica. Il Cio ha più volte ricordato che l’obiettivo di ogni struttura deve essere quella di avere una legacy col territorio, evitando nuove costruzioni dispendiose. Non è cambiato nulla, eppure si vuole tappare la bocca anche al Comitato olimpico internazionale, che ha già bocciato il progetto. Totale anarchia per far valere l’orgoglio Veneto alle spalle delle casse pubbliche ed evitare una “figuraccia planetaria”. In un paese normale non funziona così, in un paese civile si pensa al bene comune, non agli interessi di parte.”
Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
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