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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVISSIME E INACCETTABILI LE PAROLE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI UNGHERESE, UNA SENTENZA GIA’ SCRITTA. TAJANI CONVOCHI L’AMBASCIATORE”

“Sono gravissime e inaccettabili le parole del Ministro degli Esteri ungherese Szijjártó. Il responsabile degli esteri dell’Ungheria ha già deciso: Ilaria Salis è colpevole di aggressione nei confronti di due militanti neonazisti. Per il ministro, Ilaria è colpevole e merita di essere ‘punita’, mentre i neonazisti che inneggiavano al nazismo vengono definite ‘persone innocenti’. Il ministro dà un giudizio politico e anticipa il possibile verdetto della magistratura ungherese, che non brilla certo per il rispetto dello stato di diritto e dei diritti fondamentali delle persone. L’Ungheria di Orbàn non rispetta minimamente la dignità delle persone. È proprio perché in Ungheria non vengono minimamente rispettati i diritti degli imputati che stiamo chiedendo che a Ilaria vengano concessi gli arresti domiciliari, possibilmente in Italia. Quello che non stupisce è il silenzio della Meloni, più attenta a non attaccare l’alleato ungherese che a difendere la cittadina italiana. Ci aspettiamo dal ministro Tajani una presa di posizione più netta e dura contro il ministro ungherese e la convocazione urgente dell’Ambasciatore ungherese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “LA BATTAGLIA SUL SALARIO MINIMO HA RIMESSO AL CENTRO I LAVORATORI”

“Secondo gli ultimi dati Istat 5,6 milioni di persone in Italia vivono sotto la soglia di povertà. Povertà e inflazione in Italia aumentano costantemente, mentre siamo l’unico paese OCSE in cui i salari diminuiscono anziché aumentare. Salari fermi ma non il costo della vita, ormai alle stelle per larghe fasce di popolazione. Nel nostro Paese avere un lavoro non mette in sicurezza rispetto alla povertà. Il lavoro è per molti sempre più ‘lavoro povero’. Lavorare e rimanere poveri è assurdo, una vera e propria ingiustizia. Basta con lavoratori e lavoratrici sfruttati e malpagati.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“In tema di lavoro il governo Meloni è un disastro: non riesce a creare lavoro, non ha una politica industriale ed è contro il salario minimo, un salario dignitoso per i moltissimi che oggi non lo hanno. In Italia si guadagna meno di 30 anni fa in relazione al costo della vita, ma alla destra non interessa niente. Il Governo Meloni è intervenuto peggiorando le norme sul lavoro: ha aumentato la possibilità di lavoro somministrato, ha reintrodotto i voucher, ha tolto le causali creando più precarietà. La destra esulta per i dati Istat sull’occupazione, peccato che l’aumento non riguarda il lavoro stabile, ma solo precario, come dimostrano i dati sulle ore lavorate. E parla di grande successo per l’aumento dei salari del 3%. Vero, peccato che l’inflazione media è del 5,8%, quindi gli aumenti non sono serviti neanche a recuperare l’inflazione, che ha comunque eroso i salari dei lavoratori e delle lavoratrici italiane rendendoli più poveri. La battaglia per approvare una legge sul salario minimo ha rimesso al centro del dibattito pubblico il tema del lavoro, e il lavoro unitario delle opposizioni, può essere la base di partenza per costruire il programma della futura coalizione alternativa alla destra.”

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALL’EUROPA CON L’ELMETTO”

“Noi siamo contrari all’Europa con l’elmetto e non condividiamo le parole di Ursula von der Leyen sulla necessità che l’Europa si prepari alla guerra con la Russia con un piano straordinario di riarmo europeo. Una cosa è la difesa comune europea, altra è la corsa al riarmo. Altra cosa ancora è fare la guerra alla Russia. La strategia delineata oggi dalla von der Leyen è la negazione di cosa è l’Unione europea: uno spazio di pace dopo gli orrori di due guerre. Risuonano ormai da troppe parti gli echi di una logica bellicista che non fa bene all’Europa. Le parole di Macron sull’invio di truppe di terra Nato in Ucraina, sono un vero e proprio campanello d’allarme, la punta dell’iceberg di una strategia di classi dirigenti arrivate ormai al capolinea, senza strategia. In tempi come questi, con una guerra alle porte dell’Europa e una in Medio Oriente, l’Europa non deve trasformarsi nel braccio armato della Nato o, peggio, degli americani. I Paesi dell’Unione europea sono stati presi da una furia bellicista che non porta da nessuna parte. L’Europa invece di chiudersi a riccio dovrebbe farsi promotrice di una strategia diversa da quella militare e avviare un’iniziativa diplomatica forte per interrompere il conflitto che c’è, non alimentarlo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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AGRICOLTURA – AURORA FLORIDIA (AVS): “AVS VOTA NO A UN PROVVEDIMENTO DELUDENTE E POCO UTILE”

 

“Alleanza Verdi e Sinistra vota no ad un provvedimento poco utile e inconsistente, che non aiuta i giovani imprenditori, non sostiene il settore agricolo e risponde in modo superficiale e deludente alle richieste degli agricoltori, notoriamente i soggetti più deboli della filiera agroalimentare. Il Governo preferisce scaricare le proprie responsabilità sul Green Deal, anziché ammettere che le enormi difficoltà del comparto agricolo derivano in primis dalla scellerata approvazione della PAC, che oggi avvantaggia solo le multinazionali a danno dei piccoli. Nel governo è totalmente assente una visione “agro-ecologica” che possa aiutare i giovani agricoltori nei vari processi di conversione ormai già in atto, e traghettare il nostro Paese verso un’agricoltura di precisione, innovativa, digitalizzata e ambientalmente sostenibile. Un provvedimento che dovrebbe agevolare l’imprenditoria giovanile, che non prevede nessun incentivo alle start up più attente all’ambiente ma finanzia l’acquisto di terreni, o di aziende già operative. Tutte azioni legate ad un concetto di agricoltura ‘convenzionale’, oggi non più sostenibile e poco attrattiva per i giovani.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“Niente poi sulla diminuzione all’uso di pesticidi, che la Strategia europea sulla biodiversità chiede di ridurre del 50 per cento entro il 2030. Eppure il governo fa propaganda sulla genuinità dei cibi made in Italy, anche attraverso ben note campagne di strumentalizzazione contro i prodotti del futuro, come la carne coltivata. La tutela dei nostri eccellenti prodotti tipici passa necessariamente attraverso la tutela della biodiversità, la salvaguardia dell’ambiente e dei nostri fragili ecosistemi. I giovani imprenditori agricoli avrebbero bisogno di strumenti che consentano una riconversione dei metodi di produzioni agricola in chiave sostenibile. Ma questa logica non è proprio nelle corde del governo Meloni, che continua a sfornare decreti e disegni di legge superficiali e utili solo alla propaganda, sottraendosi alle grandi sfide ambientali, economiche e occupazionali.”

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SCUOLA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA STRETTA SECURITARIA NON RISOLVE NULLA”

“La questione delle aggressioni verso i docenti e il personale scolastico è molto seria e andava affrontata in modo più approfondito, certamente non con il solito approccio ideologico, securitario e panpenalista. La stretta securitaria non risolve nulla ed è una scorciatoia per non affrontare il problema. Il governo avrebbe dovuto porre attenzione alla comunità educante, al ruolo sociale dell’insegnante, del docente, all’educazione dei ragazzi e delle ragazze alla gestione delle emozioni. Invece la destra propone una legge che ricalca quella approvata nel 2020 sull’aggravamento delle pene per le aggressioni al personale ospedaliero. Una legge che fino ad ora si è dimostrata totalmente inefficace a combattere il fenomeno, perché il numero delle aggressioni è rimasto costante pur a fronte dell’aumento delle pene. Scegliere di intervenire solo sul penale non risolve nulla. Norme bandiera utili solo alla propaganda. Ovviamente per la destra basta aumentare le pene. Non c’è bisogno di aumentare le risorse, e infatti la legge che approviamo è senza un euro. La scuola è il pilastro democratico su cui si fonda la Repubblica, la più grande infrastruttura civile e sociale del paese. E invece per il governo e la destra la scuola è solo legge e ordine: cinque in condotta e ritorno ai voti numerici, quando non sono manganellate. I gravi problemi della scuola sono noti, occorre ridare centralità alla scuola pubblica e laica che faticosamente ha costruito il paese. Alleanza Verdi e Sinistra si astiene.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MALTEMPO – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA TRANSIZIONE ECOLOGICA NON È PIù RINVIABILE”

“Sono molto preoccupata per quanto sta accadendo nella mia Regione, il Veneto e in particolare a Vicenza, dove in queste ore si stanno verificando gravi esondazioni e allagamenti. Ogni volta che piove copiosamente, si ripete il solito frustrante copione. Purtroppo questi eventi non sono più eccezionali ma si ripetono a cadenza regolare, provocando stratosferici danni economici ai territori e anche talvolta perdita di vite umane. Per questo, non bastano più solo le parole e i minuti di silenzio ma serve accelerare sul contrasto al cambiamento climatico in atto, con l’attuazione di interventi concreti e precisi: legge quadro sul clima, legge sul consumo di suolo e contrasto al dissesto idrogeologico, mettendo in sicurezza l’Italia. La transizione ecologica non è più rinviabile, l’inazione del Governo sta creando grandi danni. Bisogna fare presto per stabilizzare il presente e garantire il futuro alle nuove generazioni.”

Lo ha affermato in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia.

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “UN DETENUTO DENUNCIA IL SUO PESTAGGIO DA PARTE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA IN CARCERE A VENEZIA. NORDIO INTERVENGA”

“Lesioni da botte alla testa, al volto, sul corpo e con la milza spappolata. Così è arrivato un detenuto dal carcere di Venezia a quello di Verona. E dopo una settimana in terapia intensiva, al suo risveglio ha denunciato il pestaggio da parte degli agenti del penitenziario Santa Maria Maggiore di Venezia. Una cosa gravissima, al limite della tortura. Le carceri dovrebbero essere luoghi rieducativi, non certo un luogo dove usare tortura. Ma purtroppo non è così. Se mai ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione dell’importanza di aver approvato una legge, nel 2017, che punisse la tortura e, che ora non deve essere toccata. Antigone ha fotografato una realtà inquietante: 13 i procedimenti e i processi per presunte violenze e torture avvenute negli istituti di pena di Ivrea, Modena, Viterbo, Monza, Torino, San Gimignano, Santa Maria Capua a Vetere, Palermo, Nuoro, Bari e Salerno. Un giro d’Italia di violenze e torture non degno di un Paese civile. La famiglia del giovane ora chiede giustizia e verità e mi auguro che la procura chiarisca come sia potuto accadere un fatto simile al Santa Maria Maggiore, e individui i responsabili. Il ministro della Giustizia Nordio faccia chiarezza e intervenga immediatamente.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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REGIONALI SARDEGNA – DE CRISTOFARO (AVS): “UNITI SI VINCE, UN’ALTRA IDEA DI PAESE È POSSIBILE”

“Uniti si può vincere come abbiamo vinto in Sardegna. Soprattutto se l’unità non è la somma aritmetica dei voti dei singoli partiti, ma comincia a prefigurare un’altra idea del paese. Siamo agli inizi e l’esito non è scontato, ma mi sembra l’unica strada da percorrere. È la prima sconfitta della Meloni. Ci vuole sempre un po’ di tempo perché si percepisca la distanza fra la realtà e la propaganda.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

“Meloni è diventata premier dopo aver interpretato la paladina dei poveri quando era all’opposizione. Recitava una parte, perché il suo governo non combatte la povertà ma i poveri. In un paese reale che fa fatica ad arrivare a fine mese, le sue ricette sono il no al salario minimo, la cancellazione del reddito di cittadinanza, l’autonomia differenziata che spacca l’Italia e punta alla privatizzazione di tutti i servizi pubblici tanto al nord che al sud, il premierato. Parlava dei poveri, ma stende il tappeto rosso a banche, compagnie energetiche, multinazionali e grandi lobby economiche. Parlava di libertà di parola e poi occupa militarmente la Rai trasformandola in Telemeloni, censurando gli artisti e le opinioni scomode, manganellando i quindicenni che chiedono pace in Palestina. Il paese se ne sta accorgendo. Bisogna continuare a lavorare. Il conto alla rovescia è iniziato.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “GRAVE IL TENTATIVO DI BAVAGLIO, L’ENI NON GRADISCE LE INCHIESTE SUL PETROLIO”

“Evidentemente l’Eni non gradisce le inchieste sul petrolio e ha qualcosa da nascondere. Apprendiamo da ‘Il Fatto Quotidiano’ di oggi che il colosso energetico non intende partecipare alla trasmissione ‘Petrolio’, in onda questa sera su Rai Tre, chiedendo che sia letto invece un proprio testo. Non solo, il Cane a sei zampe pare che abbia già minacciato la Rai di eventuali denunce, qualora fosse accusata di disinformazione sulla questione della correlazione tra accumulo di carbonio in atmosfera e crisi climatica. Se così fosse, questo tentativo di mettere il bavaglio all’informazione è gravissimo. La Rai non può prendere ordini da un’azienda para pubblica, che ancora oggi investe principalmente sull’estrazione e sfruttamento di petrolio. La mission del Servizio Pubblico è quello di informare i cittadini anche sugli impatti ambientali e climatici derivanti dalla combustione delle fonti fossili e mettere in guardia sui tentativi ‘interessati’ di disinformazione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza.

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CUTRO – DE CRISTOFARO (AVS): “VERITÀ E GIUSTIZIA”

“Ad un anno dalla tragedia di Cutro continuiamo a chiedere verità e giustizia. Rimangono scolpite nella nostra memoria le immagini tremende di quella notte. Dopo un anno, ancora nessuna risposta è stata data ai familiari delle vittime e la verità su quel drammatico naufragio non è ancora venuta fuori. Dopo un anno, nulla è cambiato. I migranti continuano a partire inseguendo la speranza di una vita migliore, senza guerre, persecuzioni, siccità, povertà e, purtroppo, ad annegare nel Mediterraneo. Mentre la destra è sempre più impegnata ad impedire alle navi umanitarie di salvare vite umane. Con il fermo amministrativo delle navi delle Ong, previsto dal decreto Piantedosi, sarà un’ecatombe. Impedire i soccorsi in mare è l’emblema delle politiche disumane del governo Meloni. Invece soccorrere i migranti in mare è più di un diritto, è un dovere morale.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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