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EUROPEE – GRASSADONIA (AVS): “LA CANDIDATURA DI ILARIA SALIS RESTITUISCE DIGNITÀ ALL’EUROPA E ALL’ITALIA”

“Sono orgogliosa di poter contribuire affinché ci sia giustizia per una nostra concittadina che da troppo tempo vede calpestati i propri diritti, la propria dignità. Sono orgogliosa come donna, come cittadina italiana, come transfemminista e attivista per i diritti civili e Lgbtqia+, perché credo che la candidatura di Ilaria Salis con Alleanza Verdi e Sinistra sia la strada giusta per ridare dignità ad un’Europa democratica e antifascista. AVS porta avanti un progetto politico chiaro che si fonda sui diritti umani, sociali e civili. Non si può scendere a compromessi o fare passi indietro quando parliamo di dignità umana. In Europa non ci può essere posto per chi calpesta la dignità e per chi traccia confini che diventano muri contro cui s’infrangono diritti e democrazia. Andiamo avanti per Ilaria e per un’Europa giusta e antifascista.”

Lo afferma Marilena Grassadonia candidata al Parlamento europeo nella Circoscrizione Centro per Alleanza Verdi e Sinistra a margine della conferenza stampa al Campidoglio con Roberto Salis.

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IMMIGRAZIONE – CUCCHI (AVS): “ARRESTATO PER UN POST SULLA PALESTINA, TORNA LIBERO”

“Questa mattina sono stata al CPR di Ponte Galeria per verificare le condizioni del cittadino algerino Seif Bensouibat, rifugiato politico da dieci anni in Italia, educatore del Liceo francese Chateaubriand di Roma, accusato di aver scritto un post pro Gaza. Per questo post è stato licenziato, ha subito una perquisizione a casa a seguito della quale gli è stato notificato un provvedimento di revoca dello status di rifugiato, con l’espulsione dal territorio nazionale perché ritenuto persona pericolosa per la sicurezza, e conseguente trattenimento in un CPR. Sul caso Bensouibat, incensurato sia in Algeria che in Italia, ma adesso indagato per istigazione all’odio etnico, religioso e razziale, nei giorni scorsi avevamo presentato una interrogazione parlamentare.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi Ilaria Cucchi.

“Quello contro Bensouibat è un provvedimento eccessivo rispetto ai fatti contestati e una violazione del diritto fondamentale alla libertà di manifestazione del pensiero. Per fortuna oggi non è stato convalidato il trattenimento nel centro per il rimpatrio di Ponte Galeria e Seif è potuto uscire. Una buona notizia ma, nessuno potrà ridare a Seif il lavoro né tantomeno i giorni passati in quel non luogo chiamato CPR. Non sappiamo se sarà costretto a lasciare il nostro Paese o se gli verrà restituito il visto. Pur non condividendo le esternazioni fatte sono profondamente convinta che viviamo ancora in un Paese democratico nel quale la libertà di espressione deve essere garantita a tutti e soprattutto deve essere garantita la libera informazione. Viviamo in una situazione estremamente drammatica in cui i diritti vengono calpestati, vengono violati, vengono negati, soprattutto quelli dei cosiddetti ultimi.”

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INCIDENTI SUL LAVORO – DE CRISTOFARO (AVS): “ANCORA MORTI SUL LAVORO, MORTI DI LAVORO NERO”

“Alessandro aveva 21 anni ed è morto sul lavoro. Di lavoro nero, a Scafati, fra la provincia di Napoli e quella di Salerno. Una morte orribile. La gola tagliata dalla lama di una carriola lavorando senza casco e senza protezioni. In condizioni di sicurezza inesistenti. Succede da sempre dalle mie parti, soprattutto nell’edilizia, ma ormai è un virus che si è diffuso in tutto il Paese insieme al subappalto. Alessandro lavorava a nero da anni per quattro soldi dopo aver perso il padre. Bere o affogare, tanto qualcuno che ci va al posto tuo si trova sempre. Perciò quando abbiamo presentato la proposta di salario minimo sapevamo bene che era solo la punta dell’iceberg di una condizione del lavoro sempre più povero, pericoloso, precario anche quando è legale. Figuriamoci quello delle migliaia di lavoratori come Alessandro che escono ogni giorno di casa a rischiare la vita per 30 euro. Eppure il Governo Meloni continua a dire no a tutto, al salario minimo, agli aumenti di stipendio, al miglioramento della sicurezza sul lavoro. E Giorgia dice pure di essere una del popolo, ma il popolo muore a 21 anni mentre lavora a nero in un cantiere perché lei si preoccupa dei profitti degli imprenditori a qualsiasi costo, non certo dei lavoratori.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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FORTI – DE CRISTOFARO (AVS): “BENE IL RIENTRO IN ITALIA, DA MELONI DUE PESI E DUE MISURE”

“Ho visto le immagini del rientro di Chico Forti in Italia e l’accoglienza della presidente del consiglio Meloni. Mi fa davvero molto piacere per Forti e la sua famiglia. Devo però constatare i due pesi e le due misure, tipici della destra, tra Forti e Ilaria Salis.
Ricordo che Forti, pur proclamandosi sempre innocente, è stato condannato a 22 anni per omicidio negli USA. Viene accolto oggi dalla presidente del consiglio in persona.
Ilaria Salis è a processo in Ungheria, per presunta aggressione a due neonazisti che non hanno nemmeno sporto denuncia e riceve quotidianamente attacchi dalla destra italiana. Mentre la presidente del consiglio non solo non ha mai dimostrato un briciolo di empatia ma ha pure sempre stigmatizzato tutti i tentativi della famiglia di accendere un faro sulle condizioni di Ilaria Salis. Ma Ilaria non ha l’avvocato di Trump né amicizie importanti a destra.”
Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto del Senato.
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ARENA DI PACE – AURORA FLORIDIA (AVS): “RICALIBRARE LE NOSTRE AZIONI PER LA COSTRUZIONE DI UNA PACE DURATURA”

“Bisogna agire in tempo, con grande determinazione e non con l’indifferenza che troppo spesso caratterizza la politica individualista contemporanea. Non essere “maestri nel lavarsi le mani”, come accade anche nel mondo della comunicazione, ma lavorare con uno spirito di condivisione, di partecipazione e di dialogo con tutti i soggetti della società civile. Il messaggio del Papa non può restare inascoltato, il disarmo è l’unica via per la pace e per la salvaguardia del nostro pianeta. Dobbiamo immaginare un mondo diverso, dove le risorse vengano investite in energie rinnovabili, nella riforestazione, nella protezione delle risorse idriche e nella promozione di tecnologie sostenibili. Solo così potremo combattere efficacemente i cambiamenti climatici e costruire una società più equa e resiliente. C’è la necessità di dare maggiore voce agli ambasciatori di pace e alle associazioni delle donne palestinesi e israeliane, che ogni giorno si battono per accelerare il processo per una pace sana e duratura. Solo insieme possiamo costruire un futuro di pace e sostenibilità.  Con speranza e determinazione.”

Lo dichiara Aurora Floridia, Senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), in occasione della manifestazione “Arena di Pace 2024”, con la presenza di Papa Francesco che in un accorato appello ha esortato la politica ad agire con una maggiore responsabilità nel costruire relazioni pacifiche con tutti gli Stati e a evitare il male esistenziale moderno dell’atavica inerzia.

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OMOFOBIA – GRASSADONIA (AVS): “LA LESIONE DEI DIRITTI È INACCETTABILE”

“La decisione del governo di non firmare la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità Lgbtq+ è gravissima. Una lesione dei diritti inaccettabile. Giorgia Meloni immagina un’Europa chiusa, dove i diritti non sono per tutti e tutte. Un’Europa egoista e respingente. Noi di Alleanza Verdi e Sinistra pensiamo, e vogliamo, un’Europa diversa, uno spazio libero e accogliente, con pieni diritti per tutte e tutti e orientata a politiche ambientalmente sostenibili. Un’Europa attenta alle persone. La mia storia personale e politica, le mie battaglie sui diritti civili e contro ogni discriminazione parlano per me, e questo impegno lo voglio portare in Europa.”
Lo afferma Marilena Grassadonia candidata dell’Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni europee nella circoscrizione Centro.
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EUROPEE – GRASSADONIA (AVS): “BASTA VIOLENZE E DISCRIMINAZIONI CONTRO LE PERSONE LGBTQIA +”

“Siamo uno degli ultimi Paesi senza una legge contro i crimini d’odio per orientamento sessuale o identità di genere. È ora che anche in Italia si torni a parlare di una legge di prevenzione e contrasto alla discriminazione e alla violenza contro l’omolesbobitransfobia. Oggi, nella giornata internazionale, diciamo basta alle violenze e alle discriminazioni subite dalle persone LGBTQIA + nel nostro Paese. Una giornata anche per dire grazie alla rete di sostegno della società civile e delle realtà LGBTQIA+, che con il loro lavoro aiutano chi subisce discriminazioni a riconquistare la propria vita e il proprio diritto alla felicità e ad essere sé stesse. Fare in modo che istituzioni e politica facciano la loro parte è per me un impegno costante che, se eletta porterò avanti anche nel Parlamento Europeo affinché l’Europa sia un luogo in cui non ci possa essere spazio per chi calpesta la dignità delle persone e per chi considera le persone LGBTQIA+ un gradino inferiore allə altrə.”
Lo afferma Marilena Grassadonia candidata dell’Alleanza Verdi e Sinistra alle elezioni europee nella circoscrizione Centro, in occasione della Giornata internazionale contro l’Omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia.
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SUPERBONUS – MAGNI (AVS): “ENNESIMA FIDUCIA PER NASCONDERE LE DIVISIONI”

“Siamo all’ennesima fiducia. Negli anni scorsi una deputata di opposizione si lamentava dell’eccessivo numero di fiduce. Quella deputata si chiamava Giorgia Meloni. Ora, deve aver cambiato idea, visto che sta stabilendo il record: 49 fiduce da inizio legislatura. Di solito si mette la fiducia quando c’è un eccessivo ostruzionismo da parte delle opposizioni. E non è questo il caso. La fiducia viene messa perché la maggioranza è in crisi, non si mettono d’accordo e allora meglio mettere la fiducia. Eppure c’erano tutte le condizioni per andare avanti senza. Sui temi economici non sono d’accordo tra di loro, e purtroppo si vede. Al governo manca una visione, un’idea di Paese. Sul Superbonus poi è in atto una vera e propria guerra sotterranea tra la Lega e Forza Italia. Il problema è politico e non sul merito. L’unica cosa su cui sono d’accordo è impedire e bloccare la transizione ecologica, le politiche green. E allora il Superbonus diventa il male assoluto, Plastic Tax e Sugar Tax due misure liberticide che ammazzano le aziende. Peccato che la sugar tax risponderebbe a una vera e propria esigenza sociale, e che nel lungo periodo consentirebbe di risparmiare sulle spese del Servizio sanitario nazionale, mentre la Plastic Tax tassa il consumo di manufatti in plastica monouso. Un modo per ridurre il consumo di alcuni prodotti in plastica monouso. L’ennesima fiducia è la mortificazione del Parlamento e un anticipo di quello che sarà il Premierato all’italiana, con le Camere al servizio del Premier eletto direttamente.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “I DOMICILIARI SONO UNA BELLA NOTIZIA, LA CANDIDATURA È STATA LA SCELTA GIUSTA”

“Una bella notizia. Ilaria Salis va ai domiciliari. Il tribunale di Budapest ha accolto il ricorso presentato dai suoi legali. Candidare Ilaria Salis nelle liste di AVS per le Europee è stata la scelta giusta. La dimostrazione che era necessario accendere i riflettori sulla vicenda perché si arrivasse ad un esito conforme allo stato di diritto. Quello che si è rifiutato di fare il Governo Meloni per mesi per non disturbare l’amico Orban, o più semplicemente perché la destra la sentenza sulla Salis l’aveva già emessa. Felice per la sua prossima scarcerazione, ennesima vergogna per il nostro esecutivo.”

Lo scrive su Facebook il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “RIFORMA SBAGLIATA. OGGI OSTRUZIONISMO, DOMANI COMITATI PER IL NO AL REFERENDUM”

“Il Premierato è profondamento sbagliato, dannoso e pericoloso per la democrazia e il Paese principalmente per due ragioni. La prima, perché scardina un punto decisivo su cui si sono fondate le democrazie: l’equilibrio dei poteri. Il Premierato legittima il dominio dell’esecutivo sul potere legislativo. Una scorciatoia demagogica che accentuerà la crisi democratica in atto. La seconda, è il combinato disposto, lo scambio, con l’Autonomia differenziata. Due provvedimenti che hanno alla base due logiche diverse tenute insieme solamente da un patto di potere, uno accentra tutti i poteri nelle mani di una sola persona, l’altro decentra spaccando il Paese, ma con un obiettivo comune: la marginalizzazione del Parlamento. Alleanza Verdi e Sinistra ritiene questa riforma inemendabile. Lo rivendichiamo senza imbarazzo, abbiamo presentato più di mille emendamenti, sia in commissione che in Aula, di merito ma anche ostruzionistici. Di fronte ad un tentativo di stravolgere la Costituzione, tutti gli strumenti previsti dalle norme sono giusti. Oggi l’ostruzionismo in Parlamento, domani i Comitati per il No al referendum.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Ieri la senatrice Segre ci ha avvisato dei rischi e ha ricordato che gli italiani hanno già bocciato per ben due volte proposte di riforma che ritenevano sbagliate, dimostrandosi più saggi di chi li governava. Il Premierato non ha eguali nel mondo. La destra propone un sistema in cui vengono concentrati tutti i poteri su una sola persona, si elegge per trascinamento un Parlamento ubbidiente e si depotenzia la figura del Capo dello Stato, che oggi rappresenta un punto di riferimento per gli italiani. Una proposta addirittura peggiore del presidenzialismo. Una riforma che non risolve minimamente il problema dell’astensionismo dilagante, di quelle decine di milioni di italiani che non si sentono rappresentati da nessuno. Il tutto nasce da una considerazione sbagliata, come se il problema dell’Italia fosse tutto nella poca stabilità, nel numero troppo elevato di governi e nella loro durata. La continua ricerca della stabilità ha spostato la funzione legislativa dal Parlamento al governo: abuso della decretazione d’urgenza, continuo ricorso al voto di fiducia, il cosiddetto monocameralismo alternato. In questi anni il potere del governo sono aumentati, non ridotti, con le Camere obbligate ad una funzione di sola ratifica. Questa riforma peggiorerà la democrazia, ne mette in discussione il carattere pluralista, altro che facoltà di scelta da parte degli elettori. I quali saranno chiamati al voto ogni cinque anni senza neanche avere la possibilità di scegliersi chi li rappresenta. Noi continueremo la nostra battaglia perché abbiamo a cuore la Costituzione e non consentiremo a chi ne contesta il suo carattere antifascista di stravolgerla.”

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