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LAPIDE MUSSOLINI – MAGNI (AVS): “INVECE DI PERSEGUIRE CHI SI RICHIAMA AL FASCISMO, INDAGANO GLI ANTIFASCISTI. INTERROGAZIONE SUL CASO CECCO BELLOSI”

“Indagato per aver tolto i fiori dalla lapide di Mussolini. È successo a Cecco Bellosi, scrittore e da oltre trent’anni direttore della comunità per il recupero di tossicodipendenti ‘Il Gabbiano’, accusato di danneggiamento aggravato della lapide a Giulino di Mezzegra, località in cui il Duce venne fucilato a morte. Cosa che nega mentre rivendica: ‘ho solo tolto i fiori che erano stati messi su quella lapide da una squadra di fascisti per commemorare la morte di Mussolini’. In Italia ogni giorno si permettono raduni di organizzazioni fasciste e nei giorni scorsi, come accade ormai da diversi anni, si è svolta una commemorazione di Benito Mussolini, Claretta Petacci e dei gerarchi fucilati sul lungolago nella località sul lago di Como. Quelle sì da impedire e non autorizzare come richiesto da una mia interrogazione. E noi come ogni anno andiamo a Dongo insieme all’Anpi per ribadire il carattere antifascista dell’Italia repubblicana. Invece di perseguire chi ancora si richiama al fascismo indagano gli antifascisti, gli perquisiscono casa e gli sequestrano il telefonino. Una cosa incredibile sulla quale presenterò un’interrogazione insieme alla collega Ilaria Cucchi.”

Lo afferma il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

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LAVORO – MAGNI (AVS): “IN PIAZZA AL FIANCO DEI SINDACATI PER UN’ITALIA DIVERSA”

“Oggi siamo in piazza a Milano al fianco di CGIL, CISL e UIL per protestare contro le politiche del governo Meloni ma soprattutto per un’Italia diversa dove i diritti e il lavoro tornino al centro. Le proposte del governo aumentano la precarietà, uno dei mali delle società moderne, non affrontano minimamente il problema salariale, niente sulle donne. Nessun posto di lavoro in più mentre un bonus di soli sei mesi viene spacciato per il taglio delle tasse più grande degli ultimi decenni. Cifre ancora inadeguate a contrastare la perdita del potere d’acquisto dei salari e dei consumi. In Parlamento ci batteremo per l’aumento delle risorse per i contratti pubblici o il sostegno a quelli privati, per un fisco giusto e progressivo, per una legge sul salario minimo e per misure per far uscire i giovani dalla precarietà dando loro un futuro certo, stabile. Presenteremo anche emendamenti per cancellare la norma che regala alle imprese lo sconto sulle sanzioni per chi non versa i contributi previdenziali sotto i 10.000 euro. Dopo Bologna e oggi a Milano saremo a Napoli con le organizzazioni sindacali per costruire un fronte ampio contro le politiche della Meloni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni a margine della manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL a Milano.

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NATALITA’ – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI PREDICA BENE E RAZZOLA MALE. DICE DI ESSERE A FAVORE DELLE FAMIGLIE MA IN REALTA’ FA DELLE POLITICHE CONTRO”

“Anche un tema importantissimo come quello delle politiche per la natalità viene usato dalla destra come tema identitario o di propaganda. Non c’è giorno che qualcuno della destra non parli del problema della denatalità e di quanto il governo abbia fatto per le famiglie. Ma la realtà è ben diversa: la Meloni parla bene ma razzola male. Solo per fare alcuni esempi in questi mesi hanno cancellato opzione donna, hanno impedito la registrazione dei figli delle coppie arcobaleno nati all’estero, rischiamo di perdere i soldi del Pnrr sugli asili nido, hanno fatto una battaglia contro i figli delle detenute madri, non hanno attuato fino in fondo l’assegno unico, non hanno fatto nulla sulle disuguaglianze. Per non parlare poi del mancato adeguamento degli stipendi all’inflazione e dell’ulteriore precarizzazione del mondo del lavoro con il decreto approvato il primo maggio. Questo governo, la Presidente Meloni dicono sempre di essere a favore delle famiglie ma in realtà fanno politiche contro.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INFLAZIONE – MAGNI (AVS): “CONSUMI IN CALO, BISOGNA ADEGUARE GLI STIPENDI ALL’INFLAZIONE”

“Il quadro che emerge dai rapporti di tutti gli indicatori economici e oggi anche dal rapporto Confcommercio-Censis su fiducia e consumi delle famiglie sono desolanti: nel 2022 ben 7 famiglie su 10 sono state costrette a ridurre i consumi per sostenere le ingenti spese fisse, come le bollette di luce e gas. Con l’aumento dell’inflazione, così come già è avvenuto quest’anno, la situazione non potrà che peggiorare. Contrastare l’erosione dei salari deve essere uno dei punti in cima all’agenda politica del governo. Questo esecutivo, invece, pensa solo alle poltrone e fa davvero poco per il benessere di famiglie e imprese, e quindi per l’intera economia del paese. Stipendi bassi, prezzi alti e consumi al palo. Il Governo Meloni non può più permettersi di rinviare l’adeguamento degli stipendi all’inflazione, perché le famiglie italiane sono in forte difficoltà per il carovita e, senza interventi mirati, andrà sempre peggio.”

Così il senatore Tino Magni dell’Alleanza Verdi e Sinistra, commenta il rapporto Confcommercio-Censis su fiducia e consumi delle famiglie.

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GOVERNO – DE CRISTOFARO (AVS): “SI CHIAMA GOVERNO MELONI, MA IN REALTA’ È IL GOVERNO CENCELLI. SULLA NOMINA DEI VERTICI DEGLI APPARATI DI SICUREZZA, UN BARATTO TRA FDI E LEGA”

“Da settimane il governo Meloni è impegnato in un lavoro infaticabile nell’accaparrarsi poltrone. Un posto a te, due a me in base al peso e alla forza elettorale dei singoli partiti che lo compongono. E allora con disinvoltura sostituiscono tutti i vertici delle più grandi aziende partecipate dallo Stato, con un giochetto si prendono l’amministratore delegato della Rai con un fedelissimo, tutti i cda possibili e immaginabili. Fagocitano tutto il possibile, avidi di potere e di gestione del potere. Con una disinvoltura tale si sono spartiti, uno a te uno a me, anche i vertici degli apparati di sicurezza che in realtà andrebbero tutelati proprio dalla spartizione in quanto istituzioni di garanzia che garantiscono non solo la sicurezza ma le libertà civili di tutti. E allora via al baratto: la Polizia a me, la Guardia di Finanza a te. Un’idea proprietaria delle Istituzioni del Paese che francamente non si era mai vista prima. Lo chiamano spoils system ma in realtà è il manuale Cencelli.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo  Misto del Senato.

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DL SICCITA’. DA AVS 42 EMENDAMENTI PER CAMBIARE UN PROVVEDIMENTO SBAGLIATO

“Il dl siccità è un provvedimento sbagliato che non risolve i problemi più urgenti né quelli legati a una siccità prolungata. Il Piano acqua doveva essere già sul tavolo del governo e già operativo. Servono norme urgenti e più stringenti per affrontare i cambiamenti climatici, altrimenti si continua ad agire sugli effetti ma non sulla causa della siccità. Per questo Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato in commissione Ambiente e Industria 42 emendamenti. Tra questi, si chiedono più interventi urgenti in materia di riduzione delle perdite idriche e un’armonizzazione delle politiche ai piani di gestione dei distretti idrici. Inoltre, si propone un piano preliminare di gestione dei rischi, che definisce la disponibilità di risorse idriche dei consumi reali e dei rischi connessi al riutilizzo dell’acqua. E anche, la necessità di prevedere sempre, per qualsiasi tipo di intervento e opera, la Valutazione di Impatto Ambientale che, insieme alla consultazione pubblica e a quella della comunità scientifica, permettano di evitare errori o scorciatoie azzardate, non garantendo il principio di trasparenza.”
Lo rende noto l’Ufficio Stampa del gruppo Misto – Alleanza Verdi e Sinistra.
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LAVORO – MAGNI (AVS): “PRIMO INCONTRO DELLE OPPOSIZIONI PER UNA POSIZIONE COMUNE SUL LAVORO E SUL SALARIO MINIMO”

“Oggi con i colleghi delle opposizioni ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a discutere per una posizione comune sui progetti di legge presentati in Parlamento sul salario minimo e più in generale su come far ritornare il lavoro in cima all’agenda della politica. Un primo incontro, cui hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali, che sarà seguito da altri momenti di confronto unitario. Non si può più aspettare: nel nostro Paese ci sono oltre 4 milioni di persone che non possono continuare a vivere con un lavoro da 3 euro all’ora. Il decreto propaganda del governo non si occupa e non risolve i problemi del lavoro perché non affronta le condizioni di chi vive da precario, di chi è povero pur avendo un lavoro ma colpisce proprio i lavoratori più deboli, i precari, condannandoli ad una eterna precarietà. Tutti gli italiani, e non solo i giovani, ormai non riescono neanche più a sognarlo un lavoro stabile, ma vorrebbero un impiego degno, non soggetto a continui ricatti. Serve una battaglia comune delle opposizioni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Lavoro di Palazzo Madama.

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FASCISMO – MAGNI (AVS): “RITIRARE DALLA COMPETIZIONE ELETTORALE LA CANDIDATA CON IL TATUAGGIO ‘SIEG HEIL’, SCIOGLIERE LE ORGANIZZAZIONI FASCISTE”

“Si moltiplicano i casi di candidati della destra alle prossime amministrative che si rifanno al fascismo. L’ultima è Marialuisa Panara, candidata della Lista Civica alle prossime elezioni comunali di Lonate Pozzolo (VA) nella lista di centrodestra LeAli, lista promossa da FdI, Lega, FI e Udc, a sostegno della candidata leghista Elena Carraro, ha pubblicato sui social la foto di un suo tatuaggio con la scritta ‘Sieg Heil’, il saluto alla vittoria della Germania nazista. Inoltre, sempre sui social, ha inneggiato a vari cortei neofascisti e pubblicizzato le serate del circolo di Casapound di Varese. Nessuno dei partiti che promuovono la lista ha qualcosa da dire? Vista la gravità sarebbe necessario sospenderla dalla competizione elettorale.”

Lo afferma il sentore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Qualche giorno fa in Senato abbiamo chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi il perché non si sia dato seguito agli impegni assunti dal precedente Governo sull’applicazione delle disposizioni costituzionali e di legge vigenti, intervenendo per sciogliere i partiti, i movimenti e le organizzazioni di matrice fascista attive nel nostro Paese. Ovviamente la risposta è stata: niente. Il governo Meloni non ha nessuna intenzione di sciogliere le organizzazioni che si rifanno al fascismo, anche perché è un potenziale bacino di voti. Noi continueremo a chiedere il rispetto dei valori dell’antifascismo, su cui si fonda la Costituzione e la nostra democrazia, e a chiedere con forza lo scioglimento delle organizzazioni che si rifanno al fascismo.”

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RIFORME – DE CRISTOFARO (AVS): “INCONTRANO LE OPPOSIZIONI, MA SONO DIVISI TRA DI LORO. GLI ITALIANI ASPETTANO RISPOSTE SULLA CRISI, NON SU COME ELEGGERE IL CAPO DEL GOVERNO”

“Oggi da esponenti della maggioranza leggiamo reazioni scomposte e sguaiate al confronto tra governo e opposizioni come quella del senatore Gasparri che addirittura considera eversivo l’atteggiamento delle opposizioni. La verità è che la maggioranza, schierata ieri al fianco della Meloni, ha opzioni diverse su tutti i temi di cui si è discusso. Una divisione che oggi cercano di camuffare attaccando le opposizioni. Lega, FdI e Fi hanno non solo idee diverse ma anche obiettivi diversi. La Lega vuole a tutti i costi l’Autonomia differenziata che spacca Italia mentre FdI e Fi sono per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio. Due idee diverse di paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Nell’incontro di ieri, prosegue De Cristofaro, abbiamo ribadito alla Presidente del Consiglio Meloni la nostra netta contrarietà al presidenzialismo, al semi-presidenzialismo e al premierato perché riteniamo che la figura del Presidente della Repubblica, unico garante dell’unità del Paese, vada tutelato e non messo in mora. La costituzione va applicata e non stravolta per convenienze del momento. Come va tolta di mezzo l’autonomia differenziata. Abbiamo anche detto alla Meloni che lei ha preso i voti per governare e non per stravolgere la nostra Carta Costituzionale. E che non esiste nessun nesso tra il voto alle elezioni e un sostanziale via libera degli italiani alle riforme. Gli italiani si aspettano dal governo Meloni risposte sulla crisi economica, sull’aumento delle bollette, su pensioni e stipendi e non su come si fa ad eleggere il capo del governo.”

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CARO AFFITTI – CUCCHI (AVS): “IL GOVERNO GARANTISCA L’UTILIZZO DELLE RISORSE PNRR PER IL DIRITTO ALLO STUDIO”

“Il caro affitti rischia di compromettere il diritto allo studio degli studenti universitari, soprattutto i fuori sede e i più vulnerabili. La sola solidarietà con gli universitari che protestano serve a poco. Il governo ha il dovere di intervenire con provvedimenti strutturali per mettere a disposizione subito alloggi accessibili, studentati pubblici, recuperare edifici inutilizzati come le caserme. Ma, soprattutto, ha il dovere di spendere tutti i soldi stanziati dal Pnrr sull’housing universitario.”

Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Il Pnrr stanzia 960 milioni per la creazione di 60mila posti letto. Ad oggi c’è un solo intervento che ha creato circa 8000 posti per una spesa di circa 300 milioni di euro. Cosa intende fare il governo per procedere col secondo intervento per i restanti 660 milioni e arrivare così ai posti letto previsti? Il ministro Fitto in questi mesi ha più volte detto che l’Italia non sarà in grado di spendere tutti i fondi del Recovery. Siamo sicuri che non perderemo proprio le risorse per l’housing universitario? Non possiamo rischiare di perdere questi sussidi stanziati dall’Ue. Non c’è più tempo da perdere, la casa non è un lusso, ma un diritto che non deve rimanere sulla carta. Un paese che non investe sui giovani è un paese senza futuro.”

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