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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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GIUSTIZIA – CUCCHI (AVS): “RIFIUTATA UN’AUDIZIONE CON IL NUOVO GARANTE DEI DETENUTI, LA MAGGIORANZA IMPONE CANDIDATI DI DUBBIA COMPETENZA”

“Come Alleanza Verdi e Sinistra avevamo chiesto in commissione Giustizia l’audizione dei tre candidati del governo al collegio del garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Tale richiesta ci è stata negata dalla Maggioranza in modo del tutto inusuale. Francamente, non riusciamo a capire cosa nasconda tanta fretta per mandare a casa l’attuale garante che tanto bene ha operato fino ad ora, per sostituirlo peraltro con persone affini alla maggioranza ma di dubbia competenza specifica.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MO – MAGNI (AVS): “LA VIOLENZA NON PORTA ALLA PACE MA AD ALTRA VIOLENZA”

“La mozione presentata da AVS, Pd e Movimento Cinque Stelle parte dalla condanna, senza se e senza ma, nei confronti di Hamas. Noi siamo vicini al popolo di Israele, siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei rapiti. Una condanna non retorica. Quanto avvenuto è di una brutalità inquietante. Però la condanna di questi atti non ci può far dimenticare la lotta del popolo palestinese per la sua autodeterminazione. Tutti siamo per la formula ‘due popoli due Stati’ come definito dalla risoluzione dell’Onu di molti anni fa. Purtroppo una risoluzione mai applicata e infatti oggi non ci sono due Stati sovrani, ma uno solo. Purtroppo una larga parte del popolo palestinese non crede più a questa formula. E su questo ha fatto breccia il terrorismo. Negli anni ci sono state violazioni continue contro il popolo palestinese, sempre più marginalizzato. Il vero problema in Medio Oriente è come costruire la pace, non solo fermare la guerra. Di fronte ad un fatto drammatico come quello avvenuto pochi giorni fa in Israele, è necessario porre il problema di come far cessare le armi, di come si ricostruisce il dialogo, di come riportare la pace in quella terra martoriata. Perché la violenza non porta alla pace, ma ad altra violenza.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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NADEF – MAGNI (AVS): “AUMENTA IL DEBITO MA NON LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI. IL GOVERNO CONDANNA IL PAESE ALL’AUSTERITY E A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI”

“La Nadef della destra aumenta il debito pubblico del nostro Paese, e non va a prendere i soldi dove ci sono, tassando gli extra profitti di quanti in questi anni hanno fatto affari d’oro. Dicono di tagliare le tasse senza dire come verranno finanziati i servizi. Così il Governo condanna gli italiani all’austerity e tra le incertezze politiche delle guerre in corso, l’inflazione, i costi energetici che continuano a salire, gli affitti fuori controllo e i mutui insostenibili, i lavoratori e le lavoratrici, il ceto medio produttivo non ce la fanno più ad andare avanti. Altro che prudenza e realismo, a pagare sono sempre gli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione Bilancio del Senato, commentando l’audizione del Ministro Giorgetti.

“Il dato più preoccupante è quello relativo alla sanità e al welfare. Nella Nota di aggiornamento al Def il rapporto spesa sanitaria/Pil precipita dal 6,6% del 2023 al 6,1% nel 2026. Tagliano l’Irap senza dire come verrà finanziata la sanità. Un vero e proprio disastro, come se la pandemia non avesse insegnato nulla. Senza maggiori risorse per la sanità, senza il rinnovo dei contratti a migliaia di medici e infermieri, che infatti se ne stanno andando, si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati. Mi chiedo come in questo modo possa essere garantita a tutti i cittadini, specialmente ai più fragili, una sanità unica, universale e pubblica.”

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LUCHA Y SIESTA – CUCCHI (AVS): “NON SI PUò METTERE AL BANDO CHI COMBATTE LA VIOLENZA DI GENERE”

“Non si può mettere al bando chi combatte ogni giorno la violenza di genere. Mettere a rischio l’esistenza della Casa delle Donne Lucha y Siesta con una delibera è gravissimo, significa togliere un riferimento fondamentale per donne e bambini, vittime di violenza, stupri, molestie e abusi di ogni tipo. Un attacco a una realtà attiva da anni a Roma nel contrasto alla violenza di genere. La destra da tempo attacca l’esperienza Lucha y Siesta e ora che sono al governo della Regione Lazio provano a cancellare questa importante esperienza. La Regione Lazio si fermi, giù le mani dalla Casa delle Donne Lucha y Siesta.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TORTURA – CUCCHI (AVS): “IL GOVERNO NON TOCCHI IL REATO DI TORTURA. UNA NUOVA INCHIESTA A CUNEO PER 23 AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA”

“Continua il prezioso lavoro della magistratura nel ‘difendere’ il reato di tortura. È di queste ore la notizia, pubblicata da ‘Il Domani’, dell’apertura di una nuova inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Cuneo nei confronti di 23 agenti della Polizia Penitenziaria accusati tra l’altro proprio di tortura. La Procura sta indagando su abusi e violenze avvenuti nella Casa Circondariale di Cuneo. Le tante inchieste e i tanti procedimenti in corso dimostrano come il reato di tortura sia necessario e non si può modificare. Il governo e la maggioranza di destra non pensino di toccare il reato di tortura che punisce gli abusi commessi dai pubblici ufficiali. Sarebbe una cosa gravissima che rischierebbe di ostacolare, se non bloccare, i tanti processi in corso.  In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione del reato di tortura.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CLIMA – DE CRISTOFARO (AVS): “ACCANTO AI GIOVANI DI FRIDAY FOR FUTURE PER UN CAMBIO DI PASSO”

“Gli effetti della crisi climatica sono sotto gli occhi di tutti, eppure c’è ancora chi al Governo lo nega. Il governo Meloni continua ad investire nelle fonti fossili e non nelle rinnovabili. Una scelta sbagliata che rischia di negare il futuro alle nuove generazioni. Oggi siamo con i giovani di Friday for future che protestano per chiedere un futuro migliore, un futuro che giustamente rivendicano. Per rispondere alla grave crisi in atto sono necessarie una strategia ambientale che punti alla riconversione ecologica ed energetica e alla totale decarbonizzazione del Paese con politiche industriali sostenibili. Un nuovo modello di sviluppo green basato sulle fonti rinnovabili, capace di creare nuovi posti di lavoro sostenibili.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SALARIO MINIMO – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO NEGA LA REALTA’ E NON DA’ RISPOSTE AL LAVORO POVERO. IL 17 OTTOBRE I CITTADINI ITALIANI SAPRANNO CHI SI BATTE PER UNA PAGA DIGNITOSA E CHI NO”

“La risposta della Ministra Calderone sul salario minimo non ci ha soddisfatto. E lo saremmo stati solo se avesse pronunciato tre semplici parole: salario minimo subito. Nonostante la chiarezza della sentenza della Cassazione il governo fa finta di nulla. Anzi da mesi sta cercando di negare la realtà dei fatti, provando a neutralizzare uno strumento come il salario minimo, l’unica vera risposta al dramma del lavoro povero in Italia. E lo ha fatto attribuendo al Cnel un ruolo del tutto improprio. E guarda caso proprio oggi esce la notizia che il documento del Cnel sposerebbe la linea del governo, tutto meno che una sorpresa. Noi non ci fermiamo, e continuiamo a raccogliere le firme sul salario minimo. Noi non ci arrendiamo all’idea che i bassi salari debbano essere la realtà e pensiamo invece che la lotta alle diseguaglianze debba proseguire e soprattutto che si applichi fino in fondo la Costituzione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, nella replica alla ministra Calderone nel corso del Question Time di Avs sul salario minimo.

“È del tutto strumentale e grave il tentativo in atto da parte del governo, ma non solo, di contrapporre il salario minimo con la contrattazione collettiva e con il ruolo del sindacati, prosegue De Cristofaro. Nei giorni scorsi ci aveva provato il nuovo corso dell’Inps a nascondere i lavoratori poveri parlando di poche migliaia di persone quando sono 4 milioni i lavoratori che guadagnano meno di 9 euro l’ora. Un vero e proprio tentativo di negare la realtà e di rendere invisibili i lavoratori poveri. Una cosa grave che denunciamo. Lo stesso furore usato qualche mese fa contro i percettori del reddito di cittadinanza. Per fortuna il 17 ottobre la proposta si discuterà in Parlamento e in quella sede sarà chiaro a tutti i cittadini chi lotta per la dignità del lavoro e per un salario dignitoso, e chi no.”

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INCIDENTI LAVORO – DE CRISTOFARO (AVS): “CONTINUA STRAGE”

“Continua la strage quotidiana. Da Nord a Sud ogni giorno si muore sul lavoro. Ad oggi dal governo sulla sicurezza sul lavoro solo risposte peggiorative rispetto all’esistente. Parcellizzazione e precarizzazione del lavoro e i subappalti sono tra le cause più frequenti delle morti sul lavoro e dei tantissimi incidenti. Non basta più solo l’indignazione. È ora di fare delle scelte. Le stragi giornaliere si possono fermare garantendo sicurezza, prevenzione e formazione. Alla famiglia dell’operaio morto stamattina all’alba nel quartiere napoletano di Secondigliano, all’interno del cantiere della Linea 1 della metropolitana, vanno le mie più sentite condoglianze.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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