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WELFARE – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SOCIAL CARD È UNA VERGOGNA. LE MISURE DI MELONI CONTRO LA POVERTA’ DIVIDONO I POVERI”

“La social card presentata dalla Presidente del Consiglio Meloni e dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida è una vergogna. 500 milioni di finanziamento per il 2023, 382,50 euro a famiglia e poi basta. Pochi euro al mese, per di più una tantum, per combattere la povertà sono una goccia in mezzo al mare. Un’elemosina che hanno il coraggio di spacciare per lotta alla povertà. Cosa si compra con 1 euro al mese? Altro che social card, questa è elemosina.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“La destra ha cancellato l’unica misura universale di contrasto alla povertà come il Reddito di Cittadinanza, sostituita con l’assegno di inclusione e ora presentano la social card simile alla tessera annonaria, o come veniva chiamata allora ‘la tessera della fame’. La card ‘Dedicata a te’ per le spese dei beni alimentari di prima necessità è destinata alle famiglie con almeno 3 componenti. Se sei single non puoi essere povero, e se non hai figli la colpa è tua quindi, niente aiuto. Le misure del governo Meloni a sostegno della povertà dividono i poveri in categorie. Siamo passati da una misura universale che cercava di combattere la povertà ad una misura che la povertà non la combatte di sicuro. Paladini dei poveri quando sono all’opposizione, nemici dei poveri quando governano nell’interesse dei ricchi.”

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EDITORIA – CUCCHI (AVS): “DIFENDERE IL LAVORO E IL VALORE CHE PRODUCE. BENE LE NORME ANTIPIRATERIA”

“È importante che il Parlamento dia risposte efficaci e tempestive ai nuovi problemi che emergono al mutare continuo delle tecnologie che utilizziamo tutti nella nostra vita quotidiana. La trasmissione e la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore produce danni al settore. Alleanza Verdi e Sinistra vota si al provvedimento sull’anti-pirateria. Purtroppo però durante la discussione sono mancati i necessari approfondimenti e soprattutto ci è stato impedito di fare subemendamenti e anche di avere chiara la natura delle forme di finanziamento della piattaforma che servirà al contrasto della pirateria.”

Lo ha detto in Aula la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Difendere il lavoro e il valore che produce è un obiettivo che condividiamo. Ma non basta riaffermare la legalità nell’ambito del diritto d’autore, se a questa azione non vengono affiancate politiche di redistribuzione della ricchezza che consentano, anche a chi non ha mezzi economici, di aver accesso al sapere, ai prodotti culturali, prosegue Cucchi. Sono urgenti regole più eque e più chiare riguardo alla cessione dei diritti tra autori ed editori per assicurare all’autore una remunerazione equa e dignitosa, così come dovremmo intervenire per limitare il precariato, lo sfruttamento e le paghe da fame nel mondo dell’informazione. C’è poi il caso delle lavoratrici e dei lavoratori del cine-audiovisivo, tutte le categorie professionali del mondo del cinema e della TV, che sono in mobilitazione da settimane. Noi chiediamo un maggiore impegno del Governo in questo senso.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “PETRECCA FACCIA CHIAREZZA”

“Il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca stasera in Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai deve fare chiarezza sulla denuncia del Cdr circa un suo intervento su una sua giornalista per modificare un pezzo di cronaca sulla presunta violenza sessuale di Leonardo La Russa e le polemiche legate ai commenti di Filippo Facci. Un intervento a gamba tesa inammissibile che lede il principio cardine del servizio pubblico radiotelevisivo: un’informazione libera e completa.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“La testata diretta da Petrecca è di primaria importanza per il servizio pubblico, essendo l’unica rete all news della Rai, prosegue De Cristofaro. Purtroppo il direttore Petrecca non è nuovo a questo tipo di cose. Nel maggio scorso si attirò le giuste critiche per violazione del pluralismo e della par condicio mandando in onda il comizio conclusivo di Meloni, Tajani e Salvini a Catania e qualche giorno prima della Meloni ad Ancona, sempre per le amministrative. Oppure la foto con Salvini l’anno prima durante un tour elettorale in Calabria del leader della Lega, per non parlare delle partecipazioni al festival di Fratelli d’Italia Atreju. Il tutto in palese contrasto con il dovere di indipendenza cui è chiamato un direttore del Servizio Pubblico radiotelevisivo italiano. Petrecca è perfetto come direttore di TeleMeloni un po’ meno come campione del pluralismo.”

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DDL BENI CULTURALI – CUCCHI (AVS): “SCELTA GRAVE UNA LEGGE AD HOC CONTRO I MOVIMENTI CHE ESPRIMONO OPPOSIZIONE SENZA ESSERE DI FATTO PERICOLOSI”

“Stiamo approvando un disegno di legge che interviene, aggravando un sistema sanzionatorio già esistente, nei confronti di gruppi specifici di oppositori che esprimono dissenso attraverso atti non violenti. È una scelta grave approvare una legge ad hoc contro movimenti che esprimono opposizione senza essere di fatto pericolosi. Dopo i Rave party ora vanno condannati gli attivisti di Ultima generazione che, attraverso azioni a forte impatto protestano contro l’immobilismo sui cambiamenti climatici. Il leitmotiv è sempre lo stesso: punire i giovani. E quindi vai con pene sproporzionate ed esorbitanti, senza tener conto del complesso delle sanzioni già esistenti e contribuendo così a rendere farraginosa e disordinata la risposta sanzionatoria dell’ordinamento, senza alcuna proporzione fra la gravità del comportamento e l’afflittività della sanzione.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Le priorità politiche della destra di governo non coincidono con quelle degli italiani, il distacco è clamoroso e questo provvedimento ne è l’ennesima dimostrazione, prosegue Cucchi. Milioni di persone, ogni giorno, hanno a che fare con problemi che il governo continua ad ignorare, nascondendoli sotto la cortina fumogena della paura e dei provvedimenti repressivi. La repressione come soluzione dei problemi, la punizione come prima ratio. Eppure dovremmo avere paura dei cambiamenti climatici, dei suoi effetti drammatici e devastanti e, non della vernice lavabile su un monumento o su un quadro. I beni culturali vanno preservati e non possono essere oggetto di deturpazioni, ma il problema non è questo. Il rischio è la fine del pianeta. Alleanza Verdi e Sinistra vota no a questo provvedimento.”

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MUSEO DELLA SHOAH – CUCCHI (AVS): “LA SUA ISTITUZIONE È FONDAMENTALE. SENZA MEMORIA NON C’È FUTURO”

“L’istituzione di un museo dedicato alla Shoah è di fondamentale importanza, è necessario ricordare: senza memoria non c’è futuro. Mancava a Roma e in Italia un memoriale permanente per le vittime dell’Olocausto, per onorare la loro memoria e preservare le testimonianze delle atrocità commesse durante il periodo più buio della storia umana. Un museo dedicato alla Shoah ha un ruolo educativo cruciale, offrendo a tutti, in particolare alle nuove generazioni, la possibilità di conoscere in modo approfondito l’orrore dell’Olocausto. Un museo di questo tipo svolgerà un ruolo nel promuovere la comprensione interculturale e l’importanza del rispetto per le diversità. Dall’istituzione di questi luoghi, dovremmo saper cogliere elementi di positività per migliorare il nostro presente, affinché quell’orrore non accada mai più. Per questo Alleanza Verdi e Sinistra vota a favore di questo provvedimento.”

Lo ha detto in Aula la senatrice Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra.

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UE – AURORA FLORIDI (AVS): “SUL RIPRISTINO DELLA NATURA L’EUROPA SI GIOCA IL SUO FUTURO”

“L’Europa si gioca il suo futuro e il proseguimento del Green Deal, un grande piano per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, lanciato dalla Commissione Von der Leyen. La posta in gioco è la legge sul ripristino della natura. Una proposta ambiziosa, ma necessaria e fondamentale per invertire il degrado ambientale e preservare la flora e la fauna selvatica.  Una legge per il clima e l’economia, che per colpa delle destre rischia di essere affossata. Un danno inestimabile per l’Europa, per i giovani e per il futuro. Mi auguro che questo non accada, sarebbe una sciagura.”
Lo dichiara la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, membro della commissione ambiente.
“Le destre in Ue e in Italia si stanno caratterizzando come anti green, contro l’ambiente in cui viviamo e contro la tutela della biodiversità. Il Ministro Pichetto Fratin, votando contro, ha fatto una scelta ideologica che ostacola gli interessi del Paese. Sull’ambiente certe scelte vanno fatte tenendo conto dei rischi sociali e economici, dei costi e dei benefici, ma non sono più rinviabili. Sulla transizione ecologica non si può e non si deve tornare indietro. In queste ore ci sono appelli di tantissimi scienziati e associazioni ambientaliste per approvare questa legge. È ora di salvare il mondo nel quale viviamo. Le destre invece, hanno ormai un approccio totalmente miope e prevenuto nei confronti dell’ambiente e ogni giorno si inventano fantasmi e paure per ostacolare il Green Deal.”
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PNRR – MAGNI (AVS): “UN GOVERNO INCAPACE E IMPREPARATO METTE IN DIFFICOLTA’ IL PAESE”

“Il governo Meloni non è in grado di portare a compimento tutti i progetti del Pnrr. Ormai è chiaro. Per colpa della loro negligenza e della loro impreparazione rischiamo di buttare via il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi che ci avrebbe permesso di superare i tanti gap del nostro Paese. La Meloni è talmente indaffarata con i problemi della sua maggioranza che non è in grado di dire la verità agli italiani. Un governo di incapaci sta mettendo in difficoltà il Paese.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il Pnrr è un’occasione storica per modernizzare il nostro paese a partire dalla scuola, la sanità, le infrastrutture e per ridurre le disuguaglianze e se questo non avverrà la colpa sarà solo ed esclusivamente del governo Meloni, prosegue Magni. Sul Piano Asili nido e scuole dell’infanzia nonostante le proroghe chieste ancora non sono stati recuperati i ritardi. Lo stesso vale per la transizione energetica. Miliardi di euro non utilizzati per i più svariati progetti: dalle colonnine per la ricarica ai progetti per i fragili, dagli asili all’utilizzo dell’idrogeno. Ormai diventati obiettivi mancati. La terza rata da 19 miliardi è ferma per i rilievi dell’Europa, mentre sulla quarta rata da 16 miliardi, che scade a fine luglio, è buio assoluto. Il più grande piano di investimenti mai fatto nel nostro paese non può essere sprecato perché l’Italia è guidata da un governo incapace e inadeguato ad affrontare le sfide del futuro, conclude Magni.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “CDA RAI DICA NO A FACCI”

“Il consiglio di Amministrazione della Rai di oggi sancisca che una striscia quotidiana del servizio pubblico non può essere condotta dall’editorialista di Libero Filippo Facci. Il giornalista non può essere un volto della Rai. Il servizio pubblico radiotelevisivo deve essere rispettoso dei diritti, delle libertà e della dignità delle donne. Chi non si attiene a queste semplici regole è fuori. Il servizio pubblico ha una responsabilità grandissima: quella di informare. Nel prossimo contratto di servizio come Avs proporremo emendamenti per una Rai inclusiva, attenta alle pari opportunità, alla lotta alla violenza di genere e al sessismo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, componente della commissione di Vigilanza Rai.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “FACCI È INADEGUATO PER IL SERVIZIO PUBBLICO. SIA SOSPESA LA STRISCIA PREVISTA SU RAI2”

 

 

 

“Sulla vicenda La Russa Jr la giustizia farà il suo corso, come è giusto che sia, ma il giornalista Filippo Facci non può tenere una striscia quotidiana su Rai 2, perché non conosce le più elementari regole deontologiche della professione. Chiediamo all’ad Roberto Sergio di rivedere la sua decisione per ragioni di incompatibilità con quei principi e valori di impegno contro la violenza sulle donne propri del Servizio Pubblico.”

Lo ha detto il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra al Senato Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto e membro della commissione Vigilanza Rai.

“Le conclusioni a cui è giunto il giornalista Filippo Facci fanno orrore. Parole spacciate come un verdetto da chi finge di avere una visione informata sulla vicenda, mentre le indagini sono in corso. Il tweet in particolare è nauseante, sembrerebbe una ‘marchetta’ governista in attesa del contratto con la Rai. Facci non è nuovo a certi scivoloni, poco tempo fa l’esternazione razzista nei confronti dei napoletani “ah se lavorassero come piangono” e ora questo attacco a una ragazza che denuncia una presunta violenza. A Facci mancano i requisiti etici essenziali per lavorare nel Servizio Pubblico.”

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LA RUSSA – CUCCHI (AVS): “LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON PUò PERMETTERSI ESTERNAZIONI A GAMBA TESA SUL MERITO DELLE INDAGINI, O PEGGIO, CONTRO COLEI CHE DENUNCIA”

“Quanto può essere il dolore di un genitore che ha fatto dell’onestà il vangelo della propria vita nel vedere il proprio figlio coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per essere accusato di reati odiosi? Posso dire di saperlo per averlo visto nei miei. Loro non hanno minimamente pensato di mettere in discussione, per questo, l’operato della magistratura nemmeno quando gli è stato restituito cadavere dopo l’arresto. Lo hanno persino denunciato dopo aver trovato a casa sua della droga. Questo significa aver rispetto per lo Stato e per le Istituzioni. Se il padre di questo figlio che è sotto inchiesta rappresenta la seconda carica dello Stato non può però permettersi di lasciarsi andare ad esternazioni che intervengano a gamba tesa sul merito delle indagini o, peggio, contro colei che denuncia quel figlio per violenza sessuale. Non può e basta. Deve prima dimettersi.”

Lo scrive su Facebook la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In parlamento e in commissione Giustizia abbiamo dedicato buona parte della legislatura ai problemi delle donne nel denunciare le violenze subite dagli uomini, prosegue Cucchi. Sono stati emanati provvedimenti ed istituite commissioni per questo. La legge è e deve essere uguale per tutti. È stata da tutti i parlamentari unanimemente riconosciuta l’estrema difficoltà delle donne a far valere i propri diritti. Chi invoca il diritto alla privacy oggi deve farlo solo nell’interesse della vittima del reato da accertare e non per quello dell’autore che può vantare l’appoggio della seconda carica dello Stato. Non lo fa per questo? Il momento è però fortemente sospetto. Quello che ho imparato nel corso della mia esperienza di vita è che la privacy non esiste per le vittime di reati commessi da uomini di potere. Privacy ed esercizio di potere costituiscono un vero e proprio ossimoro. Mi aspetto dalla Presidente della Commissione Giustizia un intervento a tutela della donna denunciante e del suo diritto di sottoporre alla Magistratura la propria verità senza pressioni o condizionamenti connessi al fatto che il padre dell’uomo da lei denunciato è addirittura il Presidente del Senato.”

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