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PONTE DI MESSINA – DE CRISTOFARO (AVS): “LA LEGA È NERVOSA. TUTTI A DIFENDERE IL GIOCATTOLO DI SALVINI”

“La Lega è nervosa. La conferenza stampa di oggi di Fratoianni e Bonelli contro la costruzione del Ponte di Messina ha scatenato i leghisti. La parola d’ordine è: non toccate il giocattolo di Salvini. Peccato che il giocattolo è un’opera faraonica inutile, un furto di risorse al Mezzogiorno. Invece di risponde alle nostre critiche i leghisti, evidentemente a corto di argomentazioni, fanno quello che gli viene meglio, insultano e offendono. Non saranno gli insulti di un Germanà di turno che fermeranno Alleanza Verdi e Sinistra nella battaglia contro questo spreco di risorse pubbliche voluto da Salvini.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “È GRAVE CHE LA GUARDIA COSTIERA SI SIA RIFIUTATA DI PORTARE A TERRA IL CORPO DEL MIGRANTE DECEDUTO. INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI E SALVINI”

“Sui migranti e sulle navi delle Ong che salvano le vite in mare la disumanità del governo Meloni non conosce confini. Il porto dove far sbarcare i migranti salvati è sempre quello più lontano. Oggi alla Geo Barents, che ha salvato 261 persone la notte scorsa, addirittura hanno assegnato due porti per lo sbarco: Livorno e Genova. Una vera e propria agonia per chi ha rischiato la vita in mare, costretto poi ad interminabili giorni di navigazione prima di poter finalmente toccare terra. È andata anche peggio alla Sea Watch. Non solo sarà costretta ad arrivare fino a Ravenna con 4 giorni di navigazione in più, ma lo dovrà fare con a bordo il corpo di un ragazzo deceduto dopo il salvataggio. E lo dovrà fare, anche se non attrezzata con celle frigorifere o altro, perché la Guardia Costiera, che ha raggiunto la nave umanitaria dopo 9 ore dalla richiesta di soccorso, si è rifiutata di prendere a bordo il corpo del ragazzo morto, come denuncia Sea Watch. Una cosa gravissima sulla quale presenteremo un’interrogazione a Piantedosi e Salvini per chiedere i motivi del ritardo nei soccorsi e di questa scelta crudele.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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INCHIESTA PERUGIA – FLORIDIA E PICCOLOTTI (AVS): “LA VULNERABILITA’ DELLE BANCHE È UN DATO MOLTO PREOCCUPANTE. IL PARLAMENTO APPROVI UNA LEGGE SULLA CYBERSECURITY”

“Il dato più preoccupante che emerge dalle audizioni in commissione antimafia di Melillo e Cantone riguarda la condizione di estrema vulnerabilità delle banche dati italiane dell’intero sistema giudiziario, sia rispetto ad attacchi interni di funzionari dello Stato infedeli ma, potenzialmente anche da attacchi esterni di organizzazioni criminali o terroristiche che potrebbero essere interessate a proteggersi dalle indagini o a minare la sicurezza nazionale.  La vera emergenza da affrontare è quella di porre rimedio all’esistenza di sistemi informatici ‘colabrodo’. La magistratura e la Procura nazionale antimafia devono essere messe in condizione di proteggersi da attacchi informatici di qualsiasi tipologia e di utilizzare in piena sicurezza sia le SOS, segnalazioni di operazioni sospette, che gli altri strumenti di indagine. AVS chiede che il Parlamento dia priorità al provvedimento sulla cybersicurezza e che siano programmati investimenti sufficienti ad ammodernare tutti i sistemi informatici delle istituzioni italiane.”

Lo affermano la senatrice Aurora Floridia e la deputata Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componenti della Commissione Antimafia.

“In particolare è necessario sgombrare ogni dubbio rispetto a quella che il Procuratore Antimafia Melillo ha definito come il manifestarsi di una ‘insofferenza nei confronti dei controlli’, ribadendo il pieno sostegno del Parlamento all’importanza del ruolo dell’Antimafia nella lotta alla criminalità organizzata in Italia. È necessario poi fare chiarezza su quanti siano stati negli ultimi anni i procedimenti per accesso abusivo alle banche dati. Chi strumentalizza questa inchiesta a fini elettorali sta facendo un danno alla sicurezza del paese cercando di oscurare il vero problema con l’obiettivo di colpire la libertà di stampa e la tutela delle fonti dei giornalisti. Noi di AVS non abbiamo intenzione di permettere che questo accada, anche perché a quanto emerge dalle audizioni, si esclude che i giornalisti indagati possano aver estorto le informazioni con ricatti e dazioni di denaro, e si esclude anche che possano essere coinvolti in associazioni a delinquere o casi di spionaggio. La stampa libera è il cane da guardia del potere e un antidoto a impulsi antidemocratici ed è bene che faccia il proprio lavoro.”

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “UNA MAGGIORANZA SORDA ALLE MODIFICHE. DIKTAT DI PALAZZO CHIGI PER L’APPROVAZIONE RAPIDA”

 

“Oggi in commissione Affari Costituzionali del Senato sono iniziati i primi voti sulla folle proposta della destra di Premierato all’italiana. Va approvato il prima possibile: questo è il diktat di Palazzo Chigi a Fratelli d’Italia. Una maggioranza sorda va avanti nonostante le critiche di eminenti costituzionalisti e le proposte alternative delle opposizioni, che hanno presentato una serie di emendamenti nel merito per favorire il dibattito, ma se il dibattito non ci sarà, sarà inevitabile nel corso dei giorni che verranno fare altre scelte di tipo ostruzionistico per impedire che questo obbrobrio giuridico, contrario ai principi fondamentali della nostra Costituzione diventi legge. C’è il rischio concreto di una riduzione degli spazi di democrazia e di sbilanciamento tra poteri dello Stato. Un primo esempio di questo grave clima di chiusura degli spazi si è verificato ieri sera in commissione Affari costituzionali, dove la maggioranza ha approvato un emendamento di Fratelli d’Italia che modifica, peggiorandoli e restringendoli, i criteri per la presentazione delle liste alle elezioni europee. Una riduzione della rappresentanza inaccettabile. Un peggioramento della democrazia che ha visto il nostro voto contrario.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MISSIONI – DE CRISTOFARO (AVS): “ASPIDES POTENZIALMENTE OFFENSIVA. ALLEANZA VERDI E SINISTRA VOTA NO”

“Sulle missioni internazionali e in particolare sulla nuova missione in Mar Rosso il coinvolgimento del Parlamento è stato a dir poco insufficiente. Abbiamo rischiato di discutere di questa missione senza neanche passare dalla Commissione Esteri e, solo grazie alle opposizioni, questo passaggio c’è stato. La missione Aspides viene presentata, sin dal nome, come una missione prevalentemente difensiva. In realtà contiene molti elementi di ambiguità, di forte preoccupazione e rischia sul campo, in un contesto di guerra, di cambiare natura. C’è il rischio, molto concreto, che il nostro paese possa rimanere coinvolto in una escalation militare decisa altrove. Rischio sottovalutato dal governo italiano. Alleanza Verdi e Sinistra è favorevole alla missione civile Euam Ukraine e alla missione Levante, mentre è contraria alla missione Aspides e vota contro.”

Lo afferma in aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

“Ogni giorno che passa, il mondo precipita sempre più nell’incubo di una guerra globale, come dimostrano il conflitto in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Conflitti diversi che hanno in comune la stessa rinuncia della comunità internazionale a cercare soluzioni diverse dal ricorso alle armi. Una grave assenza di strategia diplomatica dei paesi occidentali che fa il paio con la rinuncia dell’Europa a svolgere un ruolo politico. In Yemen è in atto una guerra civile da dieci anni. Una guerra che ha provocato migliaia di morti nell’indifferenza della comunità internazionale più attenta a vendere armi, con le imprese del nostro paese in prima fila, che a tutelare civili inermi. L’operazione Aspides non si può considerare solo difensiva, è priva del mandato delle Nazioni Unite e nasce senza che sia tentata una strada politica e diplomatica per proteggere la navigazione dei mercantili in transito nel Mar Rosso. Noi crediamo che il rischio escalation sia altissimo, una escalation che può favorire un ulteriore allargamento globale del conflitto. Si torni a svolgere un ruolo politico, si fermi l’orrenda strage a Gaza, cessi il fuoco immediatamente. Questo dovrebbe fare la politica, questo dovrebbe fare l’Italia.”

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EX-ILVA – MAGNI (AVS): “L’ENNESIMA TOPPA, UN GOVERNO SENZA POLITICA INDUSTRIALE. AVS VOTA CONTRO”

“Per l’ex Ilva il Governo non ha alcun serio progetto, e quello del ministro Urso di far diventare lo stabilimento il più sostenibile d’Europa sembra essere più un sogno nel cassetto, di quelli che non si realizzano mai. Oggi votiamo l’ennesimo decreto sull’Ilva, una toppa su una situazione ingarbugliata, tra amministrazioni straordinarie, estese anche alle controllate, aziende dell’indotto sull’orlo del baratro e lavoratori che vivono, da anni, nella precarietà più assoluta. Amministrazione straordinaria utile oggi a garantire la continuità lavorativa e produttiva, ma non il futuro. Il Governo Meloni rattoppa i danni, rinviando le scelte importanti. L’Ilva ha bisogno di un intervento tempestivo e deciso dello Stato, che è l’unico soggetto in grado di garantire l’occupazione e un piano industriale compatibile con il risanamento ambientale. Le ripercussioni delle scelte aziendali e di politica industriale incidono sulle esistenze di migliaia di persone, di migliaia di lavoratori e lavoratrici, dei loro figli. Connesso a doppio filo al destino di Ilva, c’è il futuro di un territorio intero. Questo decreto è un’altra delusione. Alleanza Verdi e Sinistra vota No.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Quello che accade oggi è il risultato di anni di assenza di una politica industriale del Paese. Gli errori vengono da lontano e la scelta di affidare l’acciaieria a Mittal fu sbagliata. Ora è necessario e urgentissimo un nuovo protagonismo pubblico e la nazionalizzazione. Oggi servono con urgenza risorse immediate, un piano industriale e il blocco dei licenziamenti. La volontà di Mittal di non investire era già evidente da tempo, e dopo anni di inerzia ci troviamo in questa drammatica situazione, che impone più che mai una scelta che rispetti tre condizioni imprescindibili: mantenimento dei livelli occupazionali, bonifica ambientale, riconversione sostenibile della produzione. Occorre mettere in sicurezza i lavoratori, gli impianti e il territorio.  Ancora una volta prendiamo atto che non esiste una strategia precisa, non esiste un piano. Quando ci sono in gioco le vite di migliaia di persone non si può procedere a tentoni. Sarebbe imperdonabile.”

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EX ILVA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LA RICONVERSIONE INDUSTRIALE SENZA I CRITERI AMBIENTALI È LA SOLITA RICETTA FALLIMENTARE”

“Pensare di rilanciare il complesso industriale dell’ex Ilva, continuando ad intervenire a senso unico, con le solite soluzioni ‘tampone’ e puntando unicamente sulla garanzia produttiva, al ‘costi quel che costi’, è una logica fallimentare. È chiaro che la strategia di politica industriale, adottata fino ad oggi, non ha funzionato. Ma si continua fare sempre gli stessi errori. Non basta la solita iniezione di capitali senza riconvertire il polo produttivo di Taranto, città tra le più inquinate d’Europa. In assenza di una vera riqualificazione della produzione di acciaio a rimetterci continueranno ad essere i lavoratori, l’ambiente, la salute, lo stesso stabilimento, l’indotto e l’intero comparto siderurgico. E dispiace constatare che si sia previsto in extremis un piano industriale, senza tener tuttavia conto della dimensione ambientale e della necessaria decarbonizzazione.”

Lo afferma in Aula la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

“La necessità di coniugare la riconversione industriale del polo tarantino con criteri ambientali, nel rispetto della tutela della salute di lavoratori e cittadini è un obiettivo primario e non più rinviabile. Un concreto cambio di passo potrà esserci se si avrà il coraggio di ridisegnare una nuova politica industriale, che sia collegata e inserita nel Piano Nazionale Integrato per l’energia e il Clima (PNIEC), un piano che metta in relazione l’economia con la sostenibilità ambientale, l’obiettivo di mitigazione climatica e la coesione sociale. Serve un vero e proprio cambio di rotta, per sciogliere i nodi più urgenti e dolorosi. È ora che anche al Governo avvenga una ‘transizione culturale’, che dia rilevanza al binomio ambiente-economia. Il criterio ambientale rappresenta la vera marcia in più per lo sviluppo economico, in un’ottica di progresso e innovazione, utile e vantaggiosa per tutti, anche a livello occupazionale. L’inazione politica del Governo è fatale. È tempo di agire.”

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE PAROLE DI CALDEROLI SONO OFFENSIVE”

“Le parole del Ministro Calderoli sono gravissime, vergognose, offensive e intrise di odio nei confronti del Meridione. Un Ministro non può esprimersi in questo modo. La Lega è sempre uguale, nessuna sorpresa. Anche in veste istituzionale, le vecchie modalità razziste nei confronti di Napoli e dei napoletani vengono puntualmente a galla. Del resto, lo stesso progetto devastante dell’Autonomia differenziata è l’emblema del pensiero leghista. Calderoli non accetta argomentazioni che bocciano l’Autonomia differenziata, che impatta pesantemente su tutto l’impianto organizzativo sociale e istituzionale. Non solo viene fatta una riforma che spacca l’Italia in due, che aumenterà le disuguaglianze del Paese e che massacrerà definitivamente il Sud, ora c’è anche un Ministro della Repubblica che si arroga il diritto di pronunciare frasi che non vorremmo mai sentire, men che meno in Parlamento. Il baratto politico Premierato-Autonomia, tra Lega e FdI, metterà definitivamente in ginocchio il Paese aumentando a dismisura la forbice delle disuguaglianze tra regioni e tra le fasce più deboli della popolazione. Non lo permetteremo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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MILANO CORTINA – AURORA FLORIDIA (AVS): “LE MINACCE AL SINDACO LORENZI SONO UN ATTO RIPROVEVOLE E VIGLIACCO, CHE CONDANNIAMO”

“Le minacce di morte al sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi sono un atto riprovevole e vile, che condanniamo con estrema fermezza. In questi mesi, le incertezze, i rimpalli e le dichiarazioni contrastanti, nello stesso governo, sulla costruzione della pista da bob, non hanno purtroppo contribuito ad avere un clima distensivo e di confronto. Così come la mancanza di dialogo con le comunità locali, le prime a subire  il pesante impatto ambientale ed economico di questa colata di cemento, voluta a tutti i costi dai piani alti, e su cui noi di Alleanza Verdi e Sinistra, come è noto, siamo stati contrari fin dall’inizio.  In ogni caso, mai la violenza verbale o fisica può diventare elemento della politica,  perché è questo uno dei requisiti cardine della nostra democrazia.”

Lo ha dichiarato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.

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MO – DE CRISTOFARO (AVS): “SUBITO CESSATE IL FUOCO A GAZA”

“Dopo la strage di civili uccisi in fila per gli aiuti umanitari, è necessario che cessino immediatamente le operazioni militari israeliane a Gaza. Ormai nella Striscia di Gaza la situazione è fuori controllo, e il conto dei morti e dei feriti ha raggiunto cifre impressionanti. Quanto successo il 7 ottobre scorso non può giustificare l’orrore messo in atto da Netanyahu. È necessario un cessate il fuoco per permettere alla popolazione palestinese martoriata da questi mesi di guerra di poter accedere agli aiuti alimentari e per riprendere il negoziato per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Il governo israeliano in carica, e il suo premier, sono i maggiori ostacoli alla pace in Medio Oriente. La comunità internazionale non può farsi mettere sotto scacco da Netanyahu, più interessato al suo destino personale che a quello di Israele e del Medio Oriente. Nei prossimi giorni sarà a Rafah un convoglio umanitario, a cui ha aderito una delegazione di parlamentari italiani e della società civile, per portare aiuti umanitari ma, soprattutto, per gridare con forza: stop alle armi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo misto di Palazzo Madama.

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