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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “SULL’IPOTESI DELLA CANCELLAZIONE DELLE REPLICHE ESTIVE DI REPORT FAREMO UN’INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE DI VIGILANZA”

“Mi auguro non corrisponda al vero quanto riportato da alcuni organi di stampa circa una possibile cancellazione delle repliche estive della trasmissione Report, trasmissione simbolo del giornalismo d’inchiesta. Il programma di Sigfrido Ranucci, nonostante il cambio di serata deciso dai vertici Rai, ha raggiunto risultati ragguardevoli di share ottenendo il gradimento di milioni di telespettatori. Le repliche estive hanno sempre avuto risultati simili, sono a costo zero, fanno guadagnare la Rai con la pubblicità e garantiscono all’azienda uno spazio di informazione anche durante l’estate. Quindi la decisione di non trasmettere le repliche sarebbe una scelta politica e non editoriale. Una ripicca contro una trasmissione non amata dal centrodestra, tanto che non si contano più le querele dei suoi esponenti, il senatore Gasparri ne ha presentata una proprio ieri. Una trasmissione ‘scomoda’ che, con le sue molteplici inchieste giornalistiche, a partire da quella su Daniela Santanché, si è fatta molti nemici ma che ha il gradimento dei telespettatori. Su questa decisione incomprensibile ho presentato un’interrogazione in commissione parlamentare di Vigilanza.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai.

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CONFERENZA STAMPA – UNA LEGGE SUL CLIMA

Oggi, Giovedì 4 Aprile , alle ore 16, presso la Sala stampa ‘Caduti Nassirya’ del Senato, si svolgerà la conferenza stampa ‘Una legge sul clima a sostegno di economia e società’.

Partecipano alla conferenza stampa la senatrice Aurora Floridia, prima firmataria della proposta di legge; Riccardo Valentini, Università della Tuscia e componente comitato strategico del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici; Serena Giacomin, climatologa Presidente dell’Italian Climate Network; Sara Segantin, scrittrice e co-fondatrice Fridays For Future Italia, Sabrina Giannini, giornalista e conduttrice ‘Indovina chi viene a cena’.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “LA MAGGIORANZA DIVISA SULLA LEGGE ELETTORALE MA UNITA SULLO SCEMPIO DELLA COSTITUZIONE”

“Si al ballottaggio, no al ballottaggio, soglia alta, soglia bassa, doppio turno si doppio turno no. La maggioranza di destra è divisa sul tipo di legge elettorale da cucire addosso alla loro riforma dell’elezione del Presidente del Consiglio. Sono divisi su tutto meno che nel compiere uno scempio alla Costituzione repubblicana. Lega e FI da una parte, Fratelli d’Italia dall’altra. Non proprio una cosa da poco conto. Non si può scegliere il sistema di voto dopo l’approvazione del Premierato elettivo, le carte vanno scoperte prima. Non è indifferente come la destra pensa di eleggere quello che a tutti gli effetti sarà un sovrano assoluto.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PONTE SULLO STRETTO – AURORA FLORIDIA (AVS): “UN PONTE ELETTORALE, SONO GRAVI GLI ESPROPRI SENZA UN PROGETTO ESECUTIVO”

“Pur di realizzare un’opera faraonica e non prioritaria per il Paese come il Ponte sullo Stretto, utile forse solo alla campagna elettorale di Salvini, mille cittadini rischiano di rimanere senza casa. Il dato certo e incontrovertibile è che la procedura degli espropri, avviati dalla società ‘Stretto di Messina Spa’, metterà in ginocchio tante famiglie. Una forzatura, visto che manca ancora il progetto esecutivo e manca anche la Valutazione di Impatto Ambientale. Il Ponte sullo Stretto va contro gli obiettivi del green deal europeo e non serve al Paese ma solo al Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, per la propaganda elettorale in vista delle prossime elezioni europee, viste le difficoltà della Lega che continua a perdere consensi. Non una infrastruttura viaria, ma un ‘ponte elettorale’.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “OGGI PRIMOROUND, AL REFERENDUM GLI ITALIANI RISPEDIRANNO AL MITTENTE L’ELEZIONE DIRETTA”

“Oggi c’è stato solo il primo round sull’elezione diretta del Presidente del Consiglio. In commissione la destra, la maggioranza, hanno i numeri per approvare questo obbrobrio. Per fortuna però, i Padri costituenti, che erano molto saggi, avevano previsto che in questi casi l’ultima parola spetta al popolo. Oggi l’elezione diretta è passata in commissione e nei prossimi giorni passerà anche in Aula al Senato, ma sono sicuro che il popolo italiano boccerà al referendum costituzionale questo che è un vero e proprio stravolgimento della Costituzione fatto nel peggiore dei modi. E fatto in combinato con l’Autonomia differenziata. Stanno dando al primo ministro poteri enormi e giganteschi, con un evidente accentramento verso l’alto, e poi però con il trasferimento di materie rilevantissime alle Regioni, li dimezzano. Un totale pasticcio fatto dalla maggioranza che gli italiani rispediranno al mittente.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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CANNABIS – DE CRISTOFARO (AVS): “NEL MONDO E NELL’UE SI LEGALIZZA, IN ITALIA SOLO MERCATO NERO”

“Da anni discutiamo di legalizzazione delle droghe leggere, un dibattito datato e vecchio che non porta da nessuna parte. In Italia si continua ad affrontare il tema solo sul piano ideologico e senza alcuna valutazione oggettiva dei benefici che la legalizzazione della cannabis produrrebbe per il nostro Paese. Il mercato della cannabis e dei suoi derivati è in mano a mafie di ogni sorta e colore per un valore di una decina di miliardi di euro e le politiche antiproibizioniste fatte sino ad ora non hanno portato nessun risultato. Nel frattempo, mentre noi discutiamo nel mondo ben 37 Stati degli Stati Uniti, il Canada, la Georgia, il Messico, il Sudafrica, la Thailandia e l’Uruguay hanno legalizzato l’uso medico e ricreativo della cannabis e Australia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Israele, Nuova Zelanda e Perù ne hanno legalizzato l’uso terapeutico. In Europa la legalizzazione della cannabis continua a evolversi senza sosta, e vari Paesi hanno adottato politiche in merito alla sua coltivazione, vendita e consumo. Nel vecchio continente l’uso medico e ricreativo della cannabis è legalizzato, o depenalizzato, in Olanda, Malta, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, in Francia è stata legalizzata per uso medicinale con prescrizione medica e, dai giorni scorsi anche in Germania. L’Europa si sta muovendo a macchia di leopardo ma è innegabile che il vento gira verso la legalizzazione, mentre in Italia la destra impedisce l’avvio di una seria discussione sul tema perché accecata dalla furia antiproibizionista. Anche la Direzione Nazionale Antimafia ha più volte dichiarato inutile e sbagliato l’approccio proibizionista. La legalizzazione della cannabis è un modo efficace di combattere le mafie sul loro terreno, un contrasto al mercato illegale. Con la legalizzazione della cannabis e della marijuana entrerebbero nelle casse dello Stato più di 10 miliardi di euro, sottratti ai profitti delle organizzazioni criminali, e si ridurrebbero i rischi per la salute esercitando un controllo sulle sostanze. Chi si batte per mantenere lo status quo agisce in concorso con gli interessi delle organizzazioni criminali.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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PREMIERATO – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ELEZIONE DIRETTA È UNA GRAVE FORZATURA CHE SQUILIBRA I POTERI DELLA REPUBBLICA”

“Oggi in commissione Affari Costituzionali la destra approverà l’emendamento del governo all’articolo 3 che riscrive l’articolo sull’elezione diretta del premier. Una grave forzatura che squilibra i poteri della Repubblica che farà molto male alla democrazia del nostro Paese. Un pasticcio di norme che, al contrario della propaganda della destra, non darà nessun potere al futuro Premier perché ostaggio dei partiti della maggioranza che lo sostiene. Indebolire il Parlamento e svuotare il ruolo del Presidente della Repubblica, garante delle Istituzioni, significa stravolgere i principi fondanti della nostra Carta costituzionale. All’Italia serve tutto meno che una torsione autoritaria, tutto meno che una Repubblica del ‘capo’. Un regime autoritario senza contrappesi tanto caro ai sovranisti italiani che non avrebbe eguali nel mondo. Un disegno molto pericoloso.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UNA LEGGE SUL CLIMA A SOSTEGNO DI ECONOMIA E SOCIETÀ. È PARTITO L’ITER IN COMMISSIONE AMBIENTE DEL SENATO. CONFERENZA STAMPA GIOVEDÌ 4 APRILE 2024 ORE 16.00 SALA “CADUTI DI NASSIRYA” DI PALAZZO MADAMA

Giovedì 4 Aprile prossimo, alle ore 16, presso la Sala stampa ‘Caduti Nassirya’ del Senato, si svolgerà la conferenza stampa ‘Una legge sul clima a sostegno di economia e società’.

Partecipano alla conferenza stampa la senatrice Aurora Floridia, prima firmataria della proposta di legge; Riccardo Valentini, Università della Tuscia e componente comitato strategico del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici; Serena Giacomin, climatologa Presidente dell’Italian Climate Network; Sara Segantin, scrittrice e cofondatrice Fridays For Future Italia, Sabrina Giannini, giornalista e conduttrice ‘Indovina chi viene a cena’.

Nell’era del cambiamento climatico, è più che mai necessario dotarsi anche in Italia di una legge sul clima. Finalmente in commissione Ambiente di Palazzo Madama è stata calendarizzata la legge quadro sul clima, uno strumento legislativo in grado di allineare le politiche agli obiettivi climatici adottati e che ci permetterà di governare la complessità della crisi climatica in atto, di monitorare i livelli di emissione per tutti i settori dell’economia, di traghettare il sistema economico durante la fase di trasformazione e di sostenere le fasce più deboli della società, garantendo la salute del Pianeta Terra e il futuro delle nuove generazioni.

 

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TERRA DEI FUOCHI – DE CRISTOFARO (AVS): “SENTENZA DELLA CASSAZIONE SU PELLINI È UN DANNO PER LO STATO E UNA BEFFA PER I CITTADINI”

“Ai fratelli Pellini, condannati in via definitiva per disastro ambientale, gli restituiscono 200 milioni perché il provvedimento di confisca è stato emesso oltre i termini. Una cosa incredibile, un danno per lo Stato e una beffa per i cittadini di Acerra e di un intero territorio, la cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, ancora in attesa del risanamento ambientale e sanitario del territorio. In Italia il problema della magistratura non sono i test psicoattitudinali ma il suo funzionamento e la sua lentezza. Chiediamo al Ministro Nordio di venire in Aula al Senato e chiarire la vicenda, perché sono necessari fatti concreti in merito alla normativa sulla confisca dei beni ai criminali a partire da quelli che si arricchiscono devastando il territorio e attentando alla salute umana, e gli chiederemo di attivarsi per porre rimedio a tale incresciosa e vergognosa pagina di storia.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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SALIS – DE CRISTOFARO (AVS): “I GIUDICI DI MILANO DICONO NO ALLA CONSEGNA DI MARCHESI, I GIUDICI DI BUDAPEST DICONO NO AI DOMICILIARI PER SALIS. DUE PAESI, DUE GIUSTIZIE DIFFERENTI. GIORGIA MELONI TROVA LE DIFFERENZE”

“Due Paesi, due giustizie differenti. Mentre ieri a Budapest il giudice ungherese rifiutava i domiciliari a Ilaria Salis condannandola a restare in carcere in Ungheria, in Italia trionfava il rispetto dei diritti. La Corte d’appello di Milano, quasi in contemporanea con Budapest, ha rigettato la richiesta di consegna da parte dell’Ungheria e ha rimesso in libertà Gabriele Marchesi, coimputato con la Salis. E lo ha fatto perché ha ritenuto che nelle carceri ungheresi esiste un rischio reale di trattamento inumano e degradante e di violazione dei diritti fondamentali. I giudici milanesi hanno poi contestato la sproporzionalità della pena. Proprio i motivi per i quali chiediamo da tempo i domiciliari per Ilaria Salis. Da una parte una magistratura attenta al rispetto dei diritti delle persone e delle normative internazionali dall’altra una magistratura sottomessa al volere politico e sulla cui indipendenza ci sono forti dubbi. Giorgia Meloni trova le differenze.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

 

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