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PREMIO STREGA – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ASSENZA DI SANGIULIANO È GRAVE, NON È IN GRADO DI RAPPRESENTARE LA CULTURA ITALIANA”

 

“Un ministro della Cultura che diserta il premio Strega non si era mai visto. È molto grave che il Ministro Sangiuliano non si sia presentato alla serata di assegnazione del Premio Strega, evento centrale del patrimonio culturale italiano. Una totale mancanza di rispetto per il mondo del libro. La gaffe dello scorso anno allo Strega sui finalisti non letti, i recenti fischi a Taormina, le ripetute brutte figure ci dicono che il ministro Sangiuliano non è in grado di rappresentare in maniera adeguata la cultura italiana. Il mondo della cultura richiede rispetto e attenzione e l’assenza ad eventi di questa rilevanza, oltre a Sangiuliano non è andato neanche il commissario governativo per la Buchmesse di Francoforte, Mauro Mazza, denota una totale mancanza di impegno e di sensibilità verso il mondo letterario e artistico del nostro Paese.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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DL CARCERI – CUCCHI (AVS): “STUPISCE IL SILENZIO DEL GARANTE NAZIONALE DEI DETENUTI SU UN DECRETO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE”

“Il governo e il ministro Nordio hanno approvato in Consiglio dei Ministri un decreto legge che in teoria dovrebbe risolvere l’annoso problema del sovraffollamento e delle condizioni di vita nelle carceri. Un decreto arrivato, purtroppo, fuori tempo massimo e assolutamente insufficiente ad affrontare il sovraffollamento e la lunga scia di suicidi derivanti. Proprio mentre il Cdm approvava il decreto ci sono stati tre suicidi, e a Sollicciano è scoppiata la protesta a seguito del suicidio di un detenuto e per le condizioni gravi condizioni in cui vivono i detenuti: mancanza d’acqua, cimici e problemi strutturali solo per citarne alcuni. Peccato che proprio sul sovraffollamento il decreto non fa nulla, perché questo non è, come orgogliosamente dice la destra, un decreto ‘svuotacarceri’, che è invece quello che servirebbe, perché oggi il tasso di sovraffollamento nazionale si attesta oltre il 120% con punte sopra il 140% in Puglia, Lombardia e Friuli. Di questo decreto siamo ancora in attesa di conoscere l’opinione della struttura del garante nazionale. E stupisce molto il silenzio del nuovo garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio D’Ettore. Lo chiameremo in audizione per scoprire cosa pensa.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE REFERENDARIO È L’ALTERNATIVA ALLA DESTRA DI MELONI”

“Con il deposito del quesito referendario abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata parte la campagna referendaria contro lo spacca Italia. Un ampio arco di forze politiche, sindacali e associative raccoglieranno nei prossimi mesi le firme per impedire che venga attuata la legge Calderoli che trasformerà l’Italia in venti piccole patrie a velocità diverse. Una riforma pericolosa che mette in discussione l’unità del paese, la coesione sociale e servizi uguali per tutti su tutto il territorio nazionale. In un paese già segnato dalle diseguaglianze, territoriali, sociali ed economiche l’Autonomia differenziata rischia di indebolire ulteriormente l’Italia. Il fronte referendario che oggi ha depositato il quesito è l’alternativa alla destra della Meloni. Nelle prossime ore partirà una mobilitazione popolare in tutto il paese contro le disuguaglianze, per una sanità e una scuola pubblica uguale per tutti, più lavoro per tutti, più asili e più servizi per tutti e per gridare basta morti sul lavoro. Da domani saremo nelle piazze delle città italiane per raccogliere le firme necessarie.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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AUTONOMIA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL FRONTE FAVOREVOLI SI SGRETOLA, IL FRONTE CONTRARI SI ALLARGA”

“Sull’Autonomia differenziata le voci critiche a destra si moltiplicano, mentre il fronte dei contrari si allarga. Anche sull’Autonomia, che infatti abbiamo definito spacca Italia, le differenze tra nord e sud ci sono e sono evidenti. Il Presidente del Veneto Zaia gongola per il risultato ottenuto dal suo partito e accelera chiedendo subito la trattativa con lo Stato per nove materie, mentre i Presidente delle regioni governate dalla destra da Roma in giù, sono in evidente difficoltà. La situazione è questa: il governatore della Sicilia Schifani è rimasto in silenzio, il Presidente della Calabria Occhiuto ha espresso seri dubbi e la sua regione gli chiede di schierarsi con le altre regioni contrarie, il Presidente della Basilicata Bardi ha subito seguito a stretto giro Occhiuto. Ieri è stato il presidente della Regione Lazio Rocca a dire che lui l’Autonomia differenziata non la chiederà. Rocca tra i tre governatori è l’unico di Fratelli d’Italia ed è una diretta emanazione delle sorelle Meloni. Dubbi che pesano, quindi. Intanto il fronte contrario domani presenterà in Cassazione il quesito referendario di abrogazione totale promosso da Cgil, Uil, le forze di opposizione, le associazioni della società civile. In questi mesi in Parlamento le opposizioni hanno sperimentato delle forme di convergenza sul salario minimo, il reddito di cittadinanza, la battaglia contro l’autonomia differenziata e il premierato. Un nucleo per ora embrionale, ma chiaro, intorno al quale bisogna articolare una proposta politica per mandare a casa Giorgia Meloni e i suoi ‘Fratelli’.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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DL CARCERI – CUCCHI (AVS): “DECRETO INUTILE, SE NON DANNOSO”

“Nel perfetto stile del governo Meloni, il nuovo decreto del governo, il cosiddetto ‘svuotacarceri’, si conferma come l’ennesimo provvedimento inutile, se non addirittura dannoso. Ci basiamo su indiscrezioni, ma è evidente che non c’è una reale intenzione di risolvere il problema del sovraffollamento, problema che lo stesso esecutivo ha contribuito a creare negli ultimi due anni con la massiccia proliferazione di nuove fattispecie di reato. Se da un lato il sovraffollamento delle carceri rimane un problema critico, dall’altro c’è l’enorme problema della carenza di personale. In questo decreto si parla di nuove assunzioni, ma mai in termini di un piano completo e risolutivo. L’assunzione di nuovo personale è fondamentale per affrontare la grave situazione attuale. Il decreto prevede anche l’istituzione di un albo di comunità incaricate di ospitare coloro che non sono idonei al carcere che solleva una domanda inquietante: stiamo andando verso la privatizzazione delle carceri? C’è questo rischio che deve essere valutato con attenzione.”

Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi

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DL AGRICOLTURA – MAGNI (AVS): “L’ENNESIMA FIDUCIA SU UN PROVVEDIMENTO PARZIALE E TEMPORANEO”

“Il Governo Meloni continua a procedere a colpi di decreti legge e di fiducie, mortificando il ruolo del Parlamento, senza affrontare i veri problemi del Paese. Lo chiamano decreto Agricoltura ma dentro c’è un po’ di tutto, meno che la sostanza. Solo i soliti aiuti spot per le aziende agricole in difficoltà e niente di strutturale. Niente per sostenere l’imprenditoria agricola giovanile e femminile, ad esempio. Nessuna strategia neanche per il dramma del caporalato. In compenso ci sono 150 milioni per l’Ilva, che non basteranno a lungo. Zero sul rilancio del territorio tarantino e nulla di concreto per evitare che si verifichi un grave incidente. Nessuna strategia per coniugare ambiente e lavoro, per affrontare una volta per tutte la questione Ilva, investendo per scongiurare la desertificazione sociale e ambientale. Questo è l’ennesimo provvedimento di cui non condividiamo, né il metodo né i contenuti. Alleanza Verdi e Sinistra vota contro la fiducia.”

Lo afferma il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Il grave fatto di cronaca ha indotto il Governo a muoversi dopo l’immobilismo a e far vedere che è attivo nella risoluzione del problema. Ma non basta fare una conferenza stampa per dire che il Governo c’è, prosegue Magni. In Italia ci sono almeno diecimila lavoratori agricoli migranti che vivono in 150 ghetti dal nord al sud del Paese. Questa è un’emergenza, una vergogna che non si può affrontare con gli slogan. In questo provvedimento c’è solo fumo negli occhi per fingere di essere intervenuti subito, fino alla prossima tragedia. Un fenomeno complesso come il caporalato non si risolve solo aumentando le pene per chi non rispetta le regole, serve mettere in campo soluzioni vere. Ma il governo Meloni interviene sempre e solo in modo parziale e temporaneo, senza mai risolvere definitivamente i problemi. Senza un progetto di Paese, non andiamo da nessuna parte, stiamo solo perdendo tempo.”

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “LA SPIEGAZIONE DELL’AZIENDA SULLA SOSTITUZIONE DEI FISCHI CON GLI APPLAUSI NON STA IN PIEDI, LA COLPA È DI CHI NON HA CONTROLLATO E HA MANDATO IN ONDA.

“Ormai abbiamo superato TeleMeloni, siamo a Teleregime. Il servizio pubblico è piegato agli interessi della maggioranza. La sostituzione dei fischi al ministro Sangiuliano con gli applausi alla serata di premiazione del Taobuk – Taormina International Book Festival, andata in onda in registrata ieri sera su Rai1, è gravissima. Saltata anche la contestazione al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani mentre esprimeva la sua stima per Sangiuliano. Vera e propria censura di regime.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Come è possibile che la Rai non si sia accorta prima della messa in onda che il video era stato modificato, visto che è stato mandato in onda dopo la fine del festival? Come è possibile che la più grande azienda culturale del Paese, azienda di servizio pubblico, acquisti a scatola chiusa un video e lo metta in onda senza averlo visionato prima? La motivazione data dalla Rai non sta in piedi. La colpa è dell’azienda che non ha controllato ed è una colpa grave su cui gli attuali vertici Rai dovranno dare ampie spiegazioni in commissione di Vigilanza Rai.”

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MATERNITÀ SURROGATA – CUCCHI (AVS): “AVS VOTA CONTRO L’ENNESIMA BANDIERINA PROPAGANDISTICA INAPPLICABILE”

“In commissione giustizia abbiamo lavorato con ‘estrema urgenza’ su un provvedimento che in Aula non è nemmeno stato calendarizzato. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo della destra di parlare ancora una volta alla pancia del suo elettorato. La maggioranza ha voluto approvare a tutti i costi il reato universale di maternità surrogata, l’ennesima bandierina propagandistica sulla pelle dei bambini, più utile alla propaganda e all’odio social che alla realtà. Una proposta di legge che chiede la deroga al principio di territorialità, basandosi sul riconoscimento, a livello universale, del disvalore della GPA, è inammissibile, trattandosi di un percorso legale in diversi Paesi europei e nel mondo. Hanno approvato una legge irragionevole, a rischio di incostituzionalità, ma anche inapplicabile. I tribunali saranno impegnati per anni.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“In questo modo si rendono invisibili e privi di tutela migliaia di bambini. Il senso stesso di tutta questa discussione è non aprire un dibattito parlamentare sul riconoscimento dei diritti per i figli e le figlie delle coppie omogenitoriali, di tutte e tutti loro, non certo solo di quelli nati grazie alla gestazione per altri. Ma soprattutto quello di non affrontare mai il tema delle adozioni per single e coppie omosessuali. È un provvedimento ingiusto, demagogico e inapplicabile. E quello che ferisce di più è che tutto, ancora una volta, viene fatto per mera propaganda politica. Sulla pelle delle persone, però. Il mio voto e quello di Avs non può essere che contrario.”

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GOVERNO – MAGNI (AVS): “L’ITALIA È AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEI MERCATI SOLTANTO QUANDO VENDE PEZZI PREGIATI. IL GOVERNO DEI PATRIOTI VENDE TIM E ITA AGLI STRANIERI PER FARE CASSA, LASCIANDO ALL’ITALIA LA GESTIONE DEI LICENZIAMENTI, DEGLI ESUBERI E DELLA CASSA INTEGRAZIONE”

“Incredibile Giorgetti, si vanta che l’Italia questa settimana è oggetto di attenzione dei mercati economici e finanziari. Peccato che le operazioni di cui parla il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono la vendita della rete Tim al fondo americano KKR e una quota rilevante di Ita Airways a Lufthansa. Non proprio una cosa da poco. Quindi, i mercati sono interessati all’Italia solo se vendiamo i pezzi pregiati. La Meloni, ma la stessa Lega, da sempre prendono voti al grido di ‘prima gli italiani’. Uno dei cavalli di battaglia dei sovranisti nostrani è sempre stato ‘gli stranieri comprano i pezzi più pregiati dell’Italia’, che loro chiamano nazione. Slogan rimangiato una volta andati al governo. Il governo dei patrioti vende i pezzi pregiati a soggetti esteri per fare cassa ma lascia all’Italia la gestione degli esuberi, i lavoratori in Cassa integrazione e i licenziamenti. Proprio un bell’affare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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RAI – DE CRISTOFARO (AVS): “TELEMELONI COLPISCE E NON FA PRIGIONIERI. GRAVE LA SOSPENSIONE DI BORTONE”

“TeleMeloni colpisce ancora e non fa prigionieri. La gravissima sospensione per Serena Bortone per la vicenda Scurati lo dimostra. Hanno furbescamente fatto passare del tempo prima di sospendere una professionista come Serena Bortone, cui va tutta la nostra solidarietà. Il modus operandi dei vertici meloniani della Rai è colpire le giornaliste e i giornalisti che non accettano le imposizioni, che rimangono con la schiena dritta. TeleMeloni non ammette il dissenso. La Rai è Servizio Pubblico, non l’ufficio stampa di palazzo Chigi.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto, componente della commissione di Vigilanza rai.

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