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CARCERI – CUCCHI 8AVS): “DOLORE E RABBIA”

“Dolore e rabbia per l’ennesima morte in carcere. Il mio pensiero ai familiari e a tutti gli affetti di Joussef Moktar Loka Baron. Un nome che da oggi deve essere memoria collettiva. Che ci ricorda cosa ne è della nostra democrazia, tra le braccia dello Stato che dovrebbe proteggerla, proteggendoci. Solo cenere.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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AZERBAIGIAN – AURORA FLORIDIA (AVS): “IL SILENZIO DI MELONI SULLA CONDANNA DELLE BLACKLIST PARLAMENTARI È INACCETTABILE”

“Il silenzio di Giorgia Meloni sulla decisione dell’Azerbaigian di pubblicare una blacklist di 76 parlamentari del Consiglio d’Europa, tra cui 5 italiani, è non solo assordante, ma del tutto inaccettabile. Ciò che era già grave prima, lo è ancora di più oggi. Né in occasione della visita del Presidente azero Aliyev, né nel messaggio inviato al G7 di Verona, la premier ha ritenuto opportuno esprimere una condanna verso un regime che calpesta sistematicamente i diritti umani della popolazione armena o difendere i parlamentari italiani colpiti. Meloni, sempre più disorientata dai ripetuti fallimenti del suo governo, ha perso completamente la bussola morale e politica. Sembra che le forniture di gas e petrolio siano l’unico criterio a cui si attiene, mentre l’autorevolezza e la dignità delle istituzioni italiane, in particolare nel Consiglio d’Europa, vengono svendute senza remore. Questo non rappresenta soltanto un tradimento dei nostri valori, ma è la prova evidente di una leadership che, travolta dai suoi stessi problemi, ha smarrito ogni senso di responsabilità e decenza.”
Lo afferma la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia, inclusa nell’elenco delle persone “non gradite” al presidente azero.
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SANGIULIANO – DE CRISTOFARO (AVS): “LE DIMISSIONI SONO INEVITABILI, MELONI VENGA IN PARLAMENTO”

“La scelta padronale di utilizzare il servizio pubblico come strumento per difendere il Ministro Sangiuliano ha finito per trasformarsi in uno spettacolo surreale in prima serata, suscitando più ilarità che solidarietà per le gravi vicende che coinvolgono Sangiuliano. Un boomerang comunicativo che ha portato allo tsunami della risposta. È ormai evidente che il ‘Re è nudo’: alla luce delle continue e gravi rivelazioni sul ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, risulta incomprensibile come la Premier continui a difendere l’operato del suo ministro. La Meloni prenda atto che le dimissioni di Sangiuliano sono inevitabili e lo venga a spiegare in Parlamento. Chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe essere un esempio di moralità e comportamenti irreprensibili. Tuttavia, è chiaro che la situazione sta sfuggendo di mano a Giorgia Meloni, il cui governo è ormai gravato dall’assoluta inadeguatezza di alcuni ministri da lei stessa scelti non sulla base di competenze e professionalità ma su quella della fedeltà assoluta al capo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “L’ENNESIMO NAUFRAGIO, FIGLIO DELLE NUOVE REGOLE VOLUTE DA MELONI”

“Ancora una volta, il Mediterraneo si è trasformato in un cimitero a cielo aperto. Una nuova tragedia che ha causato la morte di decine di migranti, inclusi bambini, e molti risultano ancora dispersi. L’ennesimo naufragio figlio delle nuove regole e della guerra alle Ong che salvano vite in mare volute dalla Meloni. Di fronte a questa ennesima tragedia, la Meloni rimane in silenzio, troppo impegnata a gestire le crisi interne e le controverse vicende che riguardano alcuni suoi ministri.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Per la destra le vite dei migranti hanno scarso valore. I soccorsi in mare operati dalle organizzazioni umanitarie vanno bloccati e impediti con politiche restrittive e inumane. Il decreto Piantedosi aggrava una situazione già drammatica. Politiche securitarie e disumane adottate a livello europeo fanno il resto. È urgente ripristinare la missione europea Mare Nostrum, una missione che metteva la salvaguardia della vita umana al centro delle operazioni di soccorso. Non possiamo aspettare la prossima strage di innocenti nel nostro mare.”

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SANGIULIANO – DE CRISTOFARO (AVS): “DAL TG1 UN USO PRIVATO DEL SERVIZIO PUBBLICO E UNA SPREGIUDICATA OPERAZIONE COMUNICATIVA PER FAR PASSARE LA TESI DELL’AMANTE TRADITA E OFFESA. MELONI RISPONDA IN PARLAMENTO SULL’OPERATO DI SANGIULIANO”

“Ieri sera è successa una cosa inimmaginabile per il servizio pubblico. Il Tg1, il maggior telegiornale del servizio pubblico, oltre a vari servizi sul caso Sangiuliano-Boccia che sta mettendo in difficoltà il governo, ha mandato in onda un’intervista, concordata fin nei minimi dettagli, per permettere al ministro della Cultura di difendersi e spiegarsi. 15 minuti di intervista, fatta direttamente dal direttore Gian Marco Chiocci, tra il film di serie B e la commedia del ridicolo. Un uso privatistico del servizio pubblico, e una spregiudicata operazione comunicativa per far passare la tesi dell’amante tradita e offesa. Non lo scandalo di un esponente governativo che si porta dietro, tra riunioni riservate e incontri in giro per l’Italia, la sua amante. Per nascondere le colpe gravi di cui è accusato il ministro, è andata in onda sul Tg di maggior ascolto della Rai una sceneggiata degna di una telenovela brasiliana con pause ad effetto, lacrime e testa bassa. La Rai è sempre più TeleMeloni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, componente della commissione di Vigilanza Rai.

“Fratelli d’Italia continua ad inanellare disastri, prosegue il capogruppo di AVS. La prima fu la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che deve rispondere di truffa aggravata, falso in bilancio e corruzione. Poi le gaffe dell’ex cognato ministro Lollobrigida che tra ‘sostituzione etnica’ e i ‘poveri mangiano meglio dei ricchi’ verrà ricordato per aver fatto il miracolo di fermare un treno Freccia Rossa in una stazione dove di solito non ferma per i suoi comodi. Infine il capodanno da far west tra il sottosegretario Delmastro, quello che passava al suo coinquilino Donzelli carte riservate su Cospito nel tinello della loro casa in affitto, i suoi agenti della scorta della Polizia penitenziaria e il collega di partito Pozzolo che per poco non finiva in tragedia. La Meloni deve rendere conto in Parlamento dell’operato del suo ministro, deve spiegare perché ha rifiutato le dimissioni del ministro, deve dire al paese che questi comportamenti sono inaccettabili e che per questo il suo amico Sangiuliano deve essere sostituito. Per il suo bene e per il bene del paese, che non può essere rappresentato da un ministro inadeguato, e non solo per il caso Boccia.”

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CARCERI – CUCCHI (AVS): “PER NORDIO LA CAUSA DEL SOVRAFFOLAMENTO SONO I MIGRANTI”

“Non la cultura della repressione che incarna questo governo; nemmeno il classismo che rinchiude in cella tutte le fasce più deboli della nostra società, fregandosene delle loro necessità di supporto.  Niente, per la destra sono i migranti. Come sempre, quando si tratta di individuare un problema, il loro capro espiatorio preferito. Lo ripetono a giorni alterni: il lunedì per convinzione, il martedì per inerzia. Si danno il cambio: una volta è Nordio, un’altra Delmastro e poi a scendere. Un impegno quotidiano, forse l’unico al quale tengono davvero, per alimentare la propaganda. La ragione è semplice. Se danno la colpa ai migranti, quelli al potere sono salvi dal proprio fallimento; hanno anzi le mani libere per imprimere un’ulteriore svolta autoritaria. Perché migrante uguale criminale, e quindi da condannare il più duramente possibile. Senza aver paura di violarne la dignità, di ammutolirne il futuro.  La demagogia del governo si regge solo su questo. Cosa comporta lo vediamo. Più sicurezza, dicono loro. Diritti negati e scariche di odio, dice la realtà. In carcere, ormai miscela di sofferenze incurabili. E fuori. In una democrazia che giorno dopo giorno si scopre sempre più povera e vulnerabile.”

Lo scrive su facebook la senatrice di Avs Ilaria Cucchi.

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INCIDENTI LAVORO – MAGNI (AVS): “INCIDENTI E MORTI IN AUMENTO, I DATI INAIL SMONTANO LA NARRAZIONE DI CALDERONE E DEL GOVERNO”

“I dati del rapporto Inail sui primi sette mesi del 2024 sono agghiaccianti: 577 lavoratori hanno perso la vita sul luogo di lavoro, il 3,2% in più rispetto allo scorso anno. Un bilancio tragico che smonta la narrazione della ministra del lavoro Calderone, e del governo, che in questi mesi hanno affermato che gli infortuni e gli incidenti erano in calo. Dai dati emerge poi anche una crescita complessiva degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali. Particolarmente preoccupante è la condizione dei lavoratori stranieri, che risultano esposti a rischi ancora maggiori rispetto agli italiani.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

“Desta forte preoccupazione l’atteggiamento della ministra del Lavoro Marina Calderone, per la sua continua sottovalutazione della gravità della situazione. Il quadro normativo è solido, ma le leggi che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro non vengono rispettate e non vengono effettuati i controlli necessari. Le misure di prevenzione e controllo sono insufficienti, lasciando milioni di lavoratori senza le tutele necessarie. Chiediamo alla ministra Calderone e al Governo di assumersi la piena responsabilità di questa emergenza, adottando misure urgenti per tutelare la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori. Il silenzio e l’inazione del Ministero del Lavoro non sono più tollerabili di fronte a una crisi di tale portata.”

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MIC – DE CRISTOFARO (AVS): “SANGIULIANO NON CI HA CONVINTO, NON È PIù TOLLERABILE LA SUA PRESENZA AL GOVERNO”

“Non so se il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbia convinto la Premier Giorgia Meloni, perché per quanto ci riguarda non ci ha minimamente convinto. Le spiegazioni date alla Meloni, riportate dai giornali, lasciano ancora troppi dubbi su questa vicenda. Sangiuliano giura alla Meloni che il ministero non ha pagato un euro per la signora Boccia e la Presidente del Consiglio si accontenta. E se avessero pagato le amministrazioni locali che hanno ospitato il ministro e il suo staff? Ci sarebbe differenza, la Meloni sarebbe contenta lo stesso? Quelli non sono soldi pubblici? La Meloni, già in difficoltà per la Santanchè e alle prese con la sostituzione di Fitto, non può derubricare questa vicenda a gossip. Ormai siamo al teatrino che farebbe addirittura ridere se non coprisse di vergogna le istituzioni. La difesa d’ufficio della Meloni non regge e la difesa affannata di Sangiuliano si sta rivelando pura fuffa che non sta in piedi. Il ministro della Cultura si sarebbe dovuto dimettere da tempo, questa volta ha superato davvero il segno. Non è più tollerabile la sua presenza al governo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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MIC – DE CRISTOFARO (AVS): “MELONI SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ E SOSTITUISCA SANGIULIANO”

“La vicenda in cui è coinvolto il ministro della Cultura Sangiuliano sta assumendo contorni sempre più imbarazzanti. Il ministro ci sta facendo rimpiangere perfino le sue famose gaffe. A questo punto è necessario che la Meloni si assuma la responsabilità di sostituire Sangiuliano, perché le spiegazioni e i chiarimenti forniti si stanno rivelando fragili come un castello di carte. E anche la difesa d’ufficio della Presidente del Consiglio non regge più. In gioco ci sono la trasparenza e l’integrità delle Istituzioni.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

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CARCERE – CUCCHI (AVS): “IL CARCERE BECCARIA DI MILANO È UN INFERNO, IL GOVERNO È INDIFFERENTE ALLA SOFFERENZA”

“31 agosto. 20 agosto. 14 giugno. Ancora e ancora. Queste le tentate rivolte solo nel carcere minorile Beccaria di Milano. Il Beccaria ormai non è una struttura, è un inferno. Con una frequenza disarmante capofila nei titoli della stampa. Leggiamo sempre lo stesso copione. Fumo, disordini, tentativi di evasione.

Ma non lasciatevi ingannare. Le rivolte sono sempre l’ultimo atto. Prima ci sono le condizioni della struttura. Gli abusi di psicofarmaci. Le violenze documentate dalle indagini, aperte per abusi e torture contro i detenuti, che nel frattempo continuano a protestare per una condanna insopportabile.

Il Dap con una nota dice che la situazione è tornata sotto controllo. Ma chi ci crede, l’emergenza è strutturale. E nulla viene fatto per risolverla. Alla sofferenza il governo Meloni risponde con l’indifferenza più totale. Una pugnalata nel cuore della nostra Costituzione e del suo articolo 27, oltre che alle speranze dei giovani che tra le mura del Beccaria vengono educati solo al malessere.”

Lo scrive su facebook la senatrice di Avs Ilaria Cucchi.

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