All Posts Tagged: Ucraina

MISSIONI – DE CRISTOFARO (AVS): “ASPIDES POTENZIALMENTE OFFENSIVA. ALLEANZA VERDI E SINISTRA VOTA NO”

“Sulle missioni internazionali e in particolare sulla nuova missione in Mar Rosso il coinvolgimento del Parlamento è stato a dir poco insufficiente. Abbiamo rischiato di discutere di questa missione senza neanche passare dalla Commissione Esteri e, solo grazie alle opposizioni, questo passaggio c’è stato. La missione Aspides viene presentata, sin dal nome, come una missione prevalentemente difensiva. In realtà contiene molti elementi di ambiguità, di forte preoccupazione e rischia sul campo, in un contesto di guerra, di cambiare natura. C’è il rischio, molto concreto, che il nostro paese possa rimanere coinvolto in una escalation militare decisa altrove. Rischio sottovalutato dal governo italiano. Alleanza Verdi e Sinistra è favorevole alla missione civile Euam Ukraine e alla missione Levante, mentre è contraria alla missione Aspides e vota contro.”

Lo afferma in aula a Palazzo Madama il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto.

“Ogni giorno che passa, il mondo precipita sempre più nell’incubo di una guerra globale, come dimostrano il conflitto in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Conflitti diversi che hanno in comune la stessa rinuncia della comunità internazionale a cercare soluzioni diverse dal ricorso alle armi. Una grave assenza di strategia diplomatica dei paesi occidentali che fa il paio con la rinuncia dell’Europa a svolgere un ruolo politico. In Yemen è in atto una guerra civile da dieci anni. Una guerra che ha provocato migliaia di morti nell’indifferenza della comunità internazionale più attenta a vendere armi, con le imprese del nostro paese in prima fila, che a tutelare civili inermi. L’operazione Aspides non si può considerare solo difensiva, è priva del mandato delle Nazioni Unite e nasce senza che sia tentata una strada politica e diplomatica per proteggere la navigazione dei mercantili in transito nel Mar Rosso. Noi crediamo che il rischio escalation sia altissimo, una escalation che può favorire un ulteriore allargamento globale del conflitto. Si torni a svolgere un ruolo politico, si fermi l’orrenda strage a Gaza, cessi il fuoco immediatamente. Questo dovrebbe fare la politica, questo dovrebbe fare l’Italia.”

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “NO ALL’EUROPA CON L’ELMETTO”

“Noi siamo contrari all’Europa con l’elmetto e non condividiamo le parole di Ursula von der Leyen sulla necessità che l’Europa si prepari alla guerra con la Russia con un piano straordinario di riarmo europeo. Una cosa è la difesa comune europea, altra è la corsa al riarmo. Altra cosa ancora è fare la guerra alla Russia. La strategia delineata oggi dalla von der Leyen è la negazione di cosa è l’Unione europea: uno spazio di pace dopo gli orrori di due guerre. Risuonano ormai da troppe parti gli echi di una logica bellicista che non fa bene all’Europa. Le parole di Macron sull’invio di truppe di terra Nato in Ucraina, sono un vero e proprio campanello d’allarme, la punta dell’iceberg di una strategia di classi dirigenti arrivate ormai al capolinea, senza strategia. In tempi come questi, con una guerra alle porte dell’Europa e una in Medio Oriente, l’Europa non deve trasformarsi nel braccio armato della Nato o, peggio, degli americani. I Paesi dell’Unione europea sono stati presi da una furia bellicista che non porta da nessuna parte. L’Europa invece di chiudersi a riccio dovrebbe farsi promotrice di una strategia diversa da quella militare e avviare un’iniziativa diplomatica forte per interrompere il conflitto che c’è, non alimentarlo.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UCRAINA – DE CRISTOFARO (AVS): “INTERROMPERE LA FORNITURA DI ARMI E AVVIARE UN’INIZIATIVA DIPLOMATICA PER LA PACE”

“Sulla guerra in Ucraina i Paesi dell’Unione europea sono stati presi da una furia bellicista. Le poche voci, tra cui la nostra, che suggeriva la necessità di spostare il conflitto dal piano della guerra a quello della diplomazia furono accusate di filo putinismo e i pacifisti tacciati di diserzione. Dopo 2 anni la realtà ha fatto giustizia di quelle accuse ignobili. L’Europa si è accodata troppo velocemente alla strategia americana, senza avere nessuna voce in capitolo. E oggi assistiamo ad un passo indietro degli Usa che scaricano sulle spalle dell’Europa il peso e la responsabilità del sostegno a Kiev. Un vero capolavoro. È necessario che l’Italia e l’Europa indichino una direzione diversa da quella fallimentare e letale seguita fino ad ora, interrompendo la fornitura di armi per reclamare con forza l’avvio di una vera e risolutiva trattativa. Alleanza Verdi e Sinistra vota No al decreto di proroga annuale di invio di armi all’Ucraina.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“L’Europa avrebbe dovuto battere una strada diversa, rispettare i propri principi fondativi, farsi protagonista di una strategia diversa da quella militare, prosegue il capogruppo di AVS. Invece con la scelta bellicista fatta l’Ue ha pagato un prezzo altissimo. L’aumento dell’inflazione, sostenuta anche dalla guerra in Ucraina, ha frenato la ripresa post Covid e continua a frenarla. Le strategie messe in campo dalla Bce per fronteggiare l’aumento dell’inflazione sono un macigno. Quando si è scelto di affrontare la scellerata invasione dell’Ucraina solo sul piano della forza, si è messa in moto una dinamica che era destinata ad andare oltre a quella guerra. In questi due anni la situazione mondiale si è molto deteriorata. Venti di guerra spirano ovunque e i focolai di tensione sono sempre più vicini ad un punto di non ritorno. Non è troppo tardi per cambiare strada ma, bisogna farlo subito. E questo può farlo solo l’Europa. Oggi è necessario interrompere la fornitura di armi e allo stesso tempo avviare un’iniziativa diplomatica forte. C’è una cosa peggiore della guerra: la guerra per procura. Siamo ancora in tempo per cambiare strada, facciamolo adesso.”

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UCRAINA – MAGNI (AVS): “LA PACE NON SI OTTIENE CON LE ARMI. NO ALL’INVIO DI NUOVE ARMI ALL’UCRAINA”

“La posizione di Alleanza Verdi e Sinistra sulla guerra in Ucraina è sempre la stessa: la pace non si ottiene con le armi. La guerra in Ucraina proseguirà a lungo e sarà sempre più sanguinosa senza l’apertura di una via negoziale di Italia e Unione europea che promuova la pace e la fine del conflitto. La fornitura di armi all’Ucraina non è uno strumento per avere migliori condizioni negoziali, non lo è oggi come non lo era ieri. Anzi la corsa all’invio di armi da parte dei Paesi della Ue è controproducente ed ha contribuito ad indebolire il ruolo dell’Unione europea sullo scacchiere internazionale. Tutti d’accordo all’invio di armi, tanto sul campo muoiono i soldati ucraini. Per evitare ulteriori escalation e allargamenti del conflitto, riteniamo che un’ulteriore proroga della fornitura di mezzi e materiali di armamento all’esercito ucraino sia una scelta inopportuna, per questo diciamo NO all’invio di ulteriori armamenti in Ucraina.”

Lo ha dichiarato in Aula, il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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UCRAINA – DE CRISTOFARO (AVS): “STALLO TOTALE, LE ARMI NON RISOLVONO NULLA”

“In Ucraina siamo di fronte ad uno stallo totale. La diplomazia tace ma non le armi. Avs voterà a favore di tutte le mozioni che dicono chiaramente che bisogna interrompere il sostegno militare. Dal ministro Crosetto una descrizione dello stato delle cose realistico. Il ministro stesso ha riconosciuto che siamo in una fase di stallo, cosa che dicono ormai da mesi tutti gli analisti. La strategia seguita dall’Ue, e purtroppo anche dall’Italia, sino ad ora è stata una strategia totalmente fallimentare. Il movimento pacifista italiano in questi due anni si è sentito dire di tutto, addirittura di essere filo putiniano. Ma gli amici di Putin sono nelle file della maggioranza parlamentare che oggi sostiene la guerra. Dopo le liste di proscrizione e i pacifisti tacciati di diserzione, oggi due anni dopo scopriamo che la tesi secondo la quale il sostegno militare avrebbe portato alla fine della guerra e alla risoluzione del conflitto si è dimostrata una tesi fallimentare. E invece aumentano i morti e la distruzione e si è persa qualunque possibilità di giocare un ruolo politico. Troppo comoda la guerra per procura. Troppo comodo quando a morire sul campo sono i soldati russi e ucraini. Se Ue e Italia scelgono da due anni a questa parte solo la tesi del sostegno militare come unica iniziativa politica e non mettono in campo invece una strategia che parli della necessità di una iniziativa diplomatica è evidente che poi non giochi più un ruolo. Il Parlamento italiano dovrebbe avere invece il coraggio di costruire una riflessione reale e provare a sconfiggere questa insopportabile retorica di guerra, questa idea secondo la quale chi non si mette l’elmetto si gira dall’altra parte. Noi l’elmetto non ce lo mettiamo e non ci giriamo dall’altra parte.”

Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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UCRAINA – DE CRISTOFARO (AVS): “LE BOMBE A GRAPPOLO SONO L’ULTIMA FOLLIA. DOPO IL NO DELLA GERMANIA, DELLA FRANCIA E DELLA SPAGNA, ANCHE LA MELONI DICA NO”

“La decisione degli Stati Uniti di inviare le terribili bombe a grappolo all’Ucraina, vietate dalla convenzione di Oslo, è l’ultima follia di una guerra che così rischia di non finire mai. Francia, Germania e Spagna hanno già detto no a quest’arma di distruzione, cosa aspetta l’Italia a fare altrettanto? Non c’è possibilità che questa guerra finisca con la vittoria sul campo. Men che meno continuando a inviare armi sempre più micidiali. Serve un vero percorso di pace promosso dall’Europa e tutti i Paesi devono impegnarsi in tal senso, altrimenti  il conflitto diventerà mondiale.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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UE – DE CRISTOFARO (AVS): “L’UE PRENDA INIZIATIVA E CONVOCHI UNA CONFERENZA SULLA PACE E SULLA SICUREZZA”

“Sull’Ucraina continuano gli errori. Stiamo ancora aspettando il momento in cui arriverà una trattativa per la pace, un compromesso tale da mettere fine alla guerra. Ad oggi siamo all’opposto. Rischiamo un’escalation i cui esiti sono imprevedibili. Il governo Meloni continua ad assecondare gli interessi USA contro gli interessi europei. L’Italia e l’Ue sono giustamente al fianco dell’Ucraina, ma solo dal punto di vista militare. Da quello diplomatico invece niente. La domanda è semplice vogliamo la pace o la sconfitta sul campo della Russia? L’Europa avrebbe non solo il diritto ma anche il dovere di chiedere chiarezza su questo punto. La guerra non è una parentesi, chiusa la quale tutto tornerà come prima. Se l’Europa non riesce a esistere e ad avere una sua autonoma voce in capitolo in questa crisi, non esisterà per moltissimo tempo. L’Europa deve prendere un’iniziativa politica e diplomatica e convocare al più presto una conferenza multilaterale per la pace e la sicurezza.”

Lo afferma in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Il Consiglio discuterà anche un tema di importanza enorme per la vita materiale di milioni di cittadini europei e italiani: la competitività dell’Europa sui mercati globali. Purtroppo dietro questa formula si è nascosta infinite volte la giustificazione per violazioni dei diritti umani, cancellazione dei diritti dei lavoratori, concentrazione della ricchezza in pochissime mani, impoverimento di massa. In nome della competitività si è imboccata la strada che ha portato l’1% più ricco della popolazione a possedere due terzi della ricchezza globale impoverendo 100 mln di persone in Ue. Questa strada non va solo abbandonata, bisogna invertire la rotta e introdurre a livello Ue un sistema di tassazione progressivo che permetta un’effettiva redistribuzione della ricchezza. Infine l’immigrazione. Non sarebbe all’odg ma è stata proprio l’Italia a chiedere che l’argomento sia affrontato con urgenza. Va superata la logica securitaria della Fortezza e dei confini chiusi, alla quale si è aggiunta ora quella del ‘fermare le partenze’. Chiedere aiuto a Paesi che ignorano i diritti umani anche dei propri cittadini, figurarsi quelli degli stranieri, significa campi di concentramento, assassinii, stupri continui, violenze atroci, devastazione dei più elementari diritti umani. Bisogna creare subito corridoi umanitari per i profughi, istituire canali d’accesso sicuri e legali per l’immigrazione detta ‘economica’, fare dei salvataggi in mare il primo obbligo politico ed etico. Bisogna che Italia ed Europa si decidano ad affrontare questo fenomeno epocale per quello che è.”

 

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UCRAINA – DE CRISTOFARO (AVS): “IL SILENZIO DELLA UE È ASSORDANTE. NON È PIU’ RINVIABILE UN’INIZIATIVA DIPLOMATICA. AL FIANCO DEL POPOLO DELLA PACE”

 

“Non adesso ma già un anno fa, in totale solitudine, la sinistra ha espresso un voto contrario in Parlamento all’invio delle armi in Ucraina. Quel voto oggi assume un particolare valore, perché dimostra che quello che noi dicevamo un anno fa si sta rivelando drammaticamente vero: non c’è possibilità che la guerra finisca con la vittoria sul campo. Oggi come ieri siamo al fianco al popolo della Pace per chiedere un cessate il fuoco immediato e per ribadire il No all’invio di nuove armi e mezzi militari che non aiutano la pace ma aumentano la guerra.”

Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato a margine della manifestazione per la pace a Napoli.

“Questa ipotesi ormai non viene più considerata da nessuno. C’è un silenzio totale sulla parola pace. Il vero nodo di questa vicenda è il ruolo dell’Europa che ha basato tutta la sua politica semplicemente sull’invio delle armi per rafforzare l’Ucraina aggredita e non verso un’azione diplomatica. Siamo totalmente solidali con l’Ucraina aggredita e pensiamo anche che non si deve concedere spazio al putinismo ma, crediamo anche che l’Europa avrebbe dovuto ritagliarsi un ruolo totalmente diverso per poter essere oggi attore nella via diplomatica. Adesso con l’escalation in corso e dopo un anno di guerra si nota chiaramente il silenzio assordante dell’Europa.”

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