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ITALIA / ALBANIA – MAGNI (AVS): “AVS VOTA NO A QUESTA VERGOGNA. L’ACCORDO VIOLA I DIRITTI UMANI”

“L’accordo Italia Albania di ‘storico’ ha solo la gravissima violazione dei diritti umani, e sacrifica la sofferenza di persone in carne e ossa sull’altare della propaganda politica del governo Meloni. L’ennesimo provvedimento truffa, che non risolve il delicato fenomeno migratorio, utile alla destra solo per la campagna elettorale permanente contro i migranti. Il Trattato con l’Albania, che costa alle casse pubbliche 100 milioni all’anno per 5 anni, è in violazione del principio di non respingimento e dell’attuazione di pratiche di detenzione illegittima. Una destra strabica che da una parte dichiara di combattere i trafficanti e poi rinnova gli accordi con la Libia, la cui Guardia costiera di giorno indossa la divisa e di notte traffica con chi organizza il commercio di vite umane in mezzo al Mediterraneo. Per combattere questo sistema bisogna sospendere gli accordi con la Libia e costruire piccoli centri di accoglienza distribuiti su tutto il territorio in modo equilibrato.  Non si è clandestini per scelta, la clandestinità è una condizione subita e la destra l’ha moltiplicata per difendere la legge Bossi-Fini, la più formidabile macchina per fabbricare clandestinità che possa esistere. Questo provvedimento si inserisce in una precisa strategia che soffia sul fuoco della paura, del diverso, sulla demonizzazione del nemico, dei più fragili, dei migranti, sulla retorica dell’invasione, lavorando scientificamente per demolire ogni possibile strumento in grado di affrontare con coerenza e con efficacia un grande fenomeno strutturale, come quello delle migrazioni. Alleanza Verdi e Sinistra vota convintamente no a questa vergogna.”

Lo ha affermato in Aula il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “SI DEVE AFFRONTARE LA CRISI UMANITARIA. NO ALLA RIEDIZIONE DEI DECRETI SICUREZZA SALVINI”

“Mentre in mare si continua a morire, il governo Meloni pensa di risolvere l’immigrazione e bloccare gli sbarchi sulle nostre coste con la dichiarazione di Stato di emergenza nazionale. Non contenti delle norme contenute nel decreto legge attualmente in discussione in Senato, varato dopo la terribile strage avvenuta sulle coste calabresi, ora il governo pensa ad un nuovo decreto o, peggio, a far rivivere le norme dei decreti sicurezza firmati da Salvini. Siamo alle solite, la destra pensa solo a politiche emergenziali e non strutturali, guarda il fenomeno sempre dal lato sbagliato, quello della sicurezza. Canali umanitari e canali legali di ingresso, aumento delle quote del decreto flussi, cancellazione della legge Bossi-Fini, riforma del diritto di asilo ma, soprattutto, una missione europea di salvataggio e soccorso in mare dovrebbero essere le parole d’ordine per affrontare un fenomeno che continuiamo a chiamare emergenziale. Invece FdI e Lega pensano ad inasprire le pene, ad istituire Centri per il rimpatrio in tutte le regioni, ad abrogare la protezione speciale o a fare la guerra alle ONG accusate prima di essere un fattore di attrazione e poi, in un rovesciamento di ruoli con la fantomatica Guardia Costiera libica, di impedire i salvataggi. Lo stato di emergenza non serve, serve una risposta umanitaria ad una crisi che innanzitutto è umanitaria.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

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