All Posts Tagged: Pnrr

CARO AFFITTI – CUCCHI (AVS): “IL GOVERNO GARANTISCA L’UTILIZZO DELLE RISORSE PNRR PER IL DIRITTO ALLO STUDIO”

“Il caro affitti rischia di compromettere il diritto allo studio degli studenti universitari, soprattutto i fuori sede e i più vulnerabili. La sola solidarietà con gli universitari che protestano serve a poco. Il governo ha il dovere di intervenire con provvedimenti strutturali per mettere a disposizione subito alloggi accessibili, studentati pubblici, recuperare edifici inutilizzati come le caserme. Ma, soprattutto, ha il dovere di spendere tutti i soldi stanziati dal Pnrr sull’housing universitario.”

Lo ha dichiarato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Il Pnrr stanzia 960 milioni per la creazione di 60mila posti letto. Ad oggi c’è un solo intervento che ha creato circa 8000 posti per una spesa di circa 300 milioni di euro. Cosa intende fare il governo per procedere col secondo intervento per i restanti 660 milioni e arrivare così ai posti letto previsti? Il ministro Fitto in questi mesi ha più volte detto che l’Italia non sarà in grado di spendere tutti i fondi del Recovery. Siamo sicuri che non perderemo proprio le risorse per l’housing universitario? Non possiamo rischiare di perdere questi sussidi stanziati dall’Ue. Non c’è più tempo da perdere, la casa non è un lusso, ma un diritto che non deve rimanere sulla carta. Un paese che non investe sui giovani è un paese senza futuro.”

Approfondisci

CARO AFFITTI – CUCCHI (AVS): “ACCANTO AGLI STUDENTI IN TENDA. IL GOVERNO E GLI ENTI LOCALI SI ATTIVINO”

“Si amplifica la protesta delle tende. Dopo Milano, anche a Roma gli studenti riprendono la parola e mettono in atto un gesto simbolico, ma che parla di una condizione reale: non trovare alloggio per i prezzi folli della speculazione sugli affitti. Un problema nelle grandi città che riguarda non solo gli studenti ma gli stessi cittadini. Una cosa gravissima su cui è necessario intervenire immediatamente che rischia di compromettere il diritto allo studio.  Questa protesta sacrosanta diventa ancora carica di significato se guardiamo ai dati Istat del 2021 sulle abitazioni a Roma che fotografa 162.000 appartamenti vuoti, a fronte di 14.000 persone in attesa di casa popolare, o i 20mila alloggi vuoti o sfitti di Milano.”

Lo dichiara la senatrice Ilaria Cucchi dell’Alleanza Verdi e Sinistra dal presidio alla Sapienza.

“Case senza persone e persone senza casa, in uno slogan l’immagine plastica di un’ingiustizia che rimane tale fino a quando non si metterà mano a politiche abitative degne di un paese civile. Riqualificare strutture dismesse per farne case popolari e case dello studente, attivare un piano di conversione a fini abitativi delle strutture dismesse, rilanciare un piano straordinario di edilizia residenziale pubblica, rinforzare il fondo per gli affitti. Solo alcune delle cose da fare subito, come utilizzare al meglio le risorse previste dal Pnrr sull’housing universitario. Decine di migliaia di persone sono a rischio sfratto per morosità incolpevole o per problemi economici legati alle rate dei mutui aumentati negli ultimi mesi. Bisogna intervenire con urgenza. Il governo, gli enti locali non possono lasciare soli gli studenti che protestano. Questione abitativa e povertà rischiano di essere due facce della stessa medaglia.”

Approfondisci

PNRR – MAGNI (AVS): “FITTO SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI, LA DIFFICOLTA’ A SPENDERE I SOLDI UE È RESPONSABILITA’ DEL GOVERNO MELONI”

“Ci saremmo aspettati dal ministro Fitto un’operazione di verità. E invece il ministro Fitto si è arrampicato sugli specchi, non ha risposto sul fatto se saremo in grado di spendere tutti i soldi dell’Europa o no. Non serve alzare la voce con l’Unione Europea, serve lavorare per mettere a terra i progetti. Dal ministro Fitto tante buone intenzioni ma nessuna risposta sui progetti. La responsabilità delle difficoltà ad utilizzare tutte le risorse del Pnrr stanno tutte in capo alla maggioranza. Oggi ci saremmo aspettati da Fitto una relazione sugli interventi possibili e quelli che il governo ritiene di difficile realizzazione. Come ci saremmo aspettati possibili soluzioni. Invece nulla di tutto questo. Ci aspettavamo la verità non le solite scuse.”

Lo afferma in Aula a Palazzo Madama il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio.

“Il Pnrr è un’occasione storica per modernizzare il nostro paese a partire dalla scuola, la sanità, le infrastrutture e per ridurre le disuguaglianze e se questo non avverrà la colpa sarà solo ed esclusivamente del governo Meloni. Sul Piano Asili nido e scuole dell’infanzia nonostante le proroghe chieste ancora non sono stati recuperati i ritardi. Lo stesso vale per la transizione energetica al punto che il governo ha chiesto aiuto alle aziende di Stato a cui dirotterà una serie di fondi e sulle comunità energetiche il buio. Il più grande piano di investimenti dal dopoguerra ad oggi non può essere sprecato perché l’Italia è guidata da un governo incapace e inadeguato ad affrontare le sfide del futuro, conclude Magni.”

Approfondisci

PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “GOVERNO DI INCAPACI”

“Anche oggi continua la pantomima del governo sul Pnrr. Dopo la Lega anche un ministro di peso di Fratelli d’Italia come Crosetto dice che i soldi presi dal governo Conte 2 sul recovery sono troppi e forse è meglio non prenderli tutti. E la motivazione è: il sistema Italia non è in grado di mettere a terra tutti i progetti. In poche parole, il governo non è in grado spendere questi soldi. Una cosa incredibile. Ci troviamo di fronte ad un governo di incapaci.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

“Il Pnrr è un’occasione storica per modernizzare il nostro paese a partire dalla scuola, la sanità, le infrastrutture, prosegue De Cristofaro. Il più grande piano di investimenti dal dopoguerra ad oggi non può essere sprecato perché l’Italia è guidata da un governo incapace e inadeguato ad affrontare le sfide del futuro. La prossima settimana il ministro Fitto sarà alle Camere per una informativa sull’attuazione del Pnrr. Ci aspettiamo la verità e non le solite scuse.”

Approfondisci

PNRR – MAGNI (AVS): “LA NOSTRA IDEA DI PAESE è DIVERSA”

“Il Pnrr è una grande e unica occasione che non possiamo permetterci di perdere, perché è in gioco il futuro del Paese e invece siamo in ritardo per colpa del Governo. La scommessa è uscire da questa crisi, per questo noi dell’Alleanza Verdi e Sinistra abbiamo cercato di contribuire con i nostri emendamenti, che sono stati puntualmente bocciati. Non siamo disfattisti. Ma la nostra idea di paese è diversa: vogliamo la riduzione delle disuguaglianze tra nord e sud, maggiore coesione sociale e che siano rimessi al centro dell’agenda politica i temi del lavoro, della salute e della cultura. Per questo con coerenza votiamo contro questo decreto.”

Lo ha detto in Aula, durante la dichiarazione di voto al Dl PNRR il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni.

“Il Pnrr è una grande occasione per intervenire sulla questione ambientale, sulla transizione ecologica e digitale, sulla rigenerazione urbana, per favorire l’autonomia energetica ed è un bene che siano stati approvati almeno dei nostri odg, tra cui  quello per il via libera a completare i decreti di attuazione della legge che ha istituito il sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente. Ma la strada anche su questi temi è ancora lunga. Ci aspettavamo una destra sociale e invece dobbiamo confrontarci con una posizione liberista che guarda molto alle grandi imprese e ai grandi profitti. Ha concluso il senatore Tino Magni”

Approfondisci

PNRR – MAGNI (AVS): “IL RITARDO È RESPONSABILITA’ DEL GOVERNO MELONI”

“Il Pnrr è un elemento di grande novità e anche di necessità. È la prima volta che l’Unione europea apre ad un ragionamento di coesione sociale e non parla solo di vincoli di bilancio e mette sul tavolo delle risorse importanti. Senza coesione sociale non si rafforza il Paese e non si rafforza l’Europa. Proprio per questo il Pnrr ha previsto maggiori risorse per il mezzogiorno, una possibilità di colmare il gap tra nord e sud. Invece da un pezzo della maggioranza c’è un fastidio per queste risorse arrivando addirittura ad affermare, come ha fatto nei giorni scorsi il capogruppo della Lega alla Camera Molinari, che se le perdiamo non c’è nessun problema, anzi. Peccato che i fondi del Recovery dovrebbero servire per fare dei passi in avanti, costruire sviluppo e lavoro. Questo decreto invece contiene misure che ci fanno perdere altro tempo. La centralizzazione della governance a Palazzo Chigi è un errore che sconteremo. Il Pnrr è una grande occasione per intervenire sulla questione ambientale, sulla transizione ecologica e digitale, sulla rigenerazione urbana, per favorire l’autonomia energetica. Invece questo governo pensa all’autonomia differenziata e all’abolizione dell’Irap che serve a finanziare la sanità pubblica. Questa è la scelta del governo Meloni altroché aumentare la coesione sociale. Siamo in ritardo, e la responsabilità sta tutta nel governo Meloni. In gioco non c’è solo la credibilità del governo ma dell’intero Paese, delle prospettive di crescita economica e del suo futuro.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

Approfondisci

PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “IL GOVERNO DELLE MANI AVANTI”

“Oggi scopriamo una nuova categoria politica: mettere le mani avanti. Da giorni gli esponenti governativi che maneggiano il PNRR continuano a lanciare allarmi su una possibile riduzione dei fondi del Recovery. Colpa dovuta non all’Europa, vecchio cavallo di battaglia, o a quelli che c’erano prima, la scusa classica del centrodestra di governo, ma proprio alla loro incapacità e alla loro impreparazione. E allora che fanno: mettono le mani avanti. Il governo Meloni soffre della sindrome da opposizione.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

“Da qualche giorno dalle parti del centrodestra ci informano che non tutti i progetti sono realizzabili, che ci potranno essere delle trance ridotte. Intanto in Senato il decreto sull’attuazione del PNRR è fermo perché non sono d’accordo e non hanno trovato la quadra e dalla maggioranza e dal governo c’è chiusura totale alle proposte migliorative presentate dalle opposizioni. In un paese che ha storicamente giustificato i ritardi con la difficoltà a reperire finanziamenti, ora che i soldi ci sono non si ha la capacità di spenderli. Se l’Italia non spende fino all’ultimo euro avrà bruciato un’occasione storica, irripetibile, di quelle che non si presenteranno più per modernizzare il Paese, completando innanzitutto la transizione digitale ed ecologica. Un governo di dilettanti allo sbaraglio, sulla pelle degli italiani.”

Approfondisci

PNRR – DE CRISTOFARO (AVS): “L’INCAPACITA’ E L’APPROSSIMAZIONE CI FARANNO PERDERE I FINANZIAMENTI. MA LA COLPA È DI QUELLI DI PRIMA, FITTO SI DIMETTA”

“Il governo Meloni quando si passa dalla propaganda alle cose concrete va in estrema difficoltà. E il Pnrr ne è la prova. Rischiamo di non spendere una parte dei soldi europei per incapacità e approssimazione. Una cosa grave che rischia di mettere l’intero paese in seria difficoltà. A parole sono bravissimi ma poi quando si tratta di governare iniziano i problemi. Il governo è in ritardo e, come sempre nella narrazione meloniana, la colpa è di quelli che c’erano prima o dell’Europa. Ma la verità è che non si governa con la sola propaganda. L’Italia se non spende tutte le risorse del Recovery avrà sprecato un’occasione. Il ministro Fitto che usa il Pnrr come un giocattolo a suo uso e consumo, invece di mettere le mani avanti sul possibile mancato raggiungimento degli obiettivi da qui al 2026 si dovrebbe dimettere.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

Approfondisci

PNRR – MAGNI (AVS): “RISORSE IMPORTANTI, TROPPE DEROGHE E SEMPLIFICAZIONI”

“Le risorse stanziate dalla Ue per il PNRR sono risorse importanti per il nostro Paese, ma è necessario passare dalle parole ai fatti e mettere a terra i progetti. Attraverso il PNRR si può, e si deve, rilanciare l’economia italiana verso uno sviluppo verde e digitale del Paese. Il governo Meloni invece con il nuovo decreto sul Piano di Ripresa e Resilienza, presentato dal ministro Giorgetti, rischia di rendere più complesso il contesto normativo e di depotenziare il sistema dei controlli. È necessario porre molta attenzione alle deroghe in nome della semplificazione e dell’accelerazione delle procedure, perché possono portare a illegalità e corruzione. Inoltre l’eccessivo accentramento dei fondi sia ordinari che straordinari rischia di trasformare il PNRR in una centralizzazione eccessiva della spesa. Ormai il governo è come Giano Bifronte da un lato accentra le risorse del Piano di Resilienza e dall’altro spacca l’Italia con la legge sull’autonomia differenziata, una vera e propria secessione dei ricchi. La Premier Meloni e il suo partito, visto che si definiscono orgogliosamente nazionalisti, devono decidere da che parte stare.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.

 

Approfondisci