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MIGRANTI – DE CRISTOFARO (AVS): “È GRAVE CHE LA GUARDIA COSTIERA SI SIA RIFIUTATA DI PORTARE A TERRA IL CORPO DEL MIGRANTE DECEDUTO. INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI E SALVINI”

“Sui migranti e sulle navi delle Ong che salvano le vite in mare la disumanità del governo Meloni non conosce confini. Il porto dove far sbarcare i migranti salvati è sempre quello più lontano. Oggi alla Geo Barents, che ha salvato 261 persone la notte scorsa, addirittura hanno assegnato due porti per lo sbarco: Livorno e Genova. Una vera e propria agonia per chi ha rischiato la vita in mare, costretto poi ad interminabili giorni di navigazione prima di poter finalmente toccare terra. È andata anche peggio alla Sea Watch. Non solo sarà costretta ad arrivare fino a Ravenna con 4 giorni di navigazione in più, ma lo dovrà fare con a bordo il corpo di un ragazzo deceduto dopo il salvataggio. E lo dovrà fare, anche se non attrezzata con celle frigorifere o altro, perché la Guardia Costiera, che ha raggiunto la nave umanitaria dopo 9 ore dalla richiesta di soccorso, si è rifiutata di prendere a bordo il corpo del ragazzo morto, come denuncia Sea Watch. Una cosa gravissima sulla quale presenteremo un’interrogazione a Piantedosi e Salvini per chiedere i motivi del ritardo nei soccorsi e di questa scelta crudele.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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MIGRANTI – CUCCHI (AVS): “DOPO LA TRAGEDIA DI CUTRO, RIVEDERE LE REGOLE D’INGAGGIO”

“Secondo le ricostruzioni giornalistiche di questi giorni alla base della tragedia di Cutro ci sarebbero le regole d’ingaggio assegnate alla Guardia Costiera e ai responsabili delle attività di controllo e soccorso. Queste regole si trovano in un documento chiamato ‘Accordo tecnico-operativo per gli interventi connessi con il fenomeno dell’immigrazione clandestina via mare’. Questo documento firmato nel 2005 dall’allora ministro degli Interni Giuseppe Pisanu, è tuttora in vigore, ma non è mai stato applicato fino al marzo 2019, quando l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, chiese ai vertici delle forze dell’ordine di rispettare rigorosamente le indicazioni operative al fine di prevenire l’ingresso illegale di immigrati sul territorio nazionale.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

“Da queste disposizioni deriverebbe il cortocircuito tra emergenza gestita dalla Guardia di Finanza e la Guardia Costiera, chiamata ad intervenire solo se si apre un evento Sar, prosegue Cucchi. Infatti, di fronte alla segnalazione di Frontex di un natante in mezzo al mare diretto verso le coste italiane, quella notte fu attivata un’operazione di polizia e non di soccorso. Questa ricostruzione, su cui presenterò un’interrogazione anche per chiarire se l’Accordo tecnico-operativo per gli interventi connessi con il fenomeno dell’immigrazione via mare è ancora operativo e se è stato utilizzato quella notte, se fosse confermata, proverebbe le responsabilità politiche e istituzionali della Destra al Governo e del suo impianto di gestione esclusivamente securitaria del fenomeno migratorio.”

 

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