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ABBATTIMENTO PULCINI – MAGNI (AVS): “LE OPPOSIZIONI UNITE NEL SOSTEGNO DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI”

“In commissione Industria-Agricoltura del Senato, l’Alleanza Verdi e Sinistra, insieme alle altre opposizioni, ha votato contro le deroghe sull’abbattimento selettivo  di pulcini, così come previsto dalla normativa comunitaria sulla protezione degli animali, accogliendo le richieste delle associazioni Animal Equality, CIWF Italia, Essere Animali, Animal Law Italia e LAV. Lo schema di decreto attuativo del governo Meloni prevede infatti troppo deroghe che di fatto legittimano la sofferenza di milioni di pulcini, considerati solo scarti e vittime del mercimonio più indifferente degli allevamenti intensivi per la produzione di uova. Anche questo è il segnale di una maggioranza che si finge a giorni alterni animalista e poi legifera senza rispettare i criteri minimi per la salvaguardia degli esseri animali.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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NADEF – MAGNI (AVS): “GOVERNO INADEGUATO, NECESSARIA UNA NETTA INVERSIONE DI MARCIA. NO DI AVS A NADEF E SCOSTAMENTO”

“Il Ministro Giorgetti, presentando la Nadef del governo Meloni, ha descritto il maggiore indebitamento e lo scostamento di bilancio come una strada obbligata, attribuendo la responsabilità di questa scelta alla guerra in Ucraina e al Superbonus. Come Alleanza Verdi e Sinistra, non crediamo assolutamente che lo scostamento di bilancio sia una strada obbligata, pensiamo invece che per fronteggiare la crisi, che sta pesando in maniera insostenibile proprio sulle fasce di popolazione più fragili, con redditi bassi, spesso bassissimi, si sarebbe dovuti intervenire in tutto un altro modo. Non sarebbe stata una strada obbligata se si fosse deciso di intervenire in modo deciso sugli extra profitti delle grandi aziende dei settori energetici, farmaceutici, assicurativo, bancario. E non lo sarebbe stata se si fosse intervenuti per combattere davvero l’evasione fiscale, 100 miliardi, non spiccioli. Invece, si è deciso di premiare gli evasori, rassicurandoli con condoni e concordati fiscali, diventati ormai sistematici. La Nadef descrive una situazione di evidente difficoltà, di fronte alla quale questo Governo si sta mostrando del tutto inadeguato. Le decisioni prese paiono timide e poco efficaci. Istruzione, sanità, politiche abitative, politiche industriali, politiche e fiscalità ambientale, fonti rinnovabili: su tutto questo nell’azione di Governo non c’è nulla. Questo non è governare, è vivacchiare sperando che le cose prima o poi vadano meglio, aggiustandosi da sole. È indispensabile una netta inversione di marcia. Per questi motivi Alleanza Verdi e Sinistra voterà No alla Nadef e allo scostamento di bilancio.”

Lo afferma in Aula al Senato il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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PIANTEDOSI – CUCCHI (AVS): “BODY CAM E CODICI IDENTIFICATIVI A DIFESA DELL’OPERATO DELLE FORZE DELL’ORDINE, DAL MINISTRO UNA RISPOSTA INSODDISFACENTE. CONTINUEREMO A CHIEDERE CHE VENGANO ADOTTATI”

“Quanto accaduto alla manifestazione di Torino è ampiamente documentato da video e immagini in rete dai quali si evince che si è trattato di una manifestazione pacifica e che a caricare gli studenti sono stati gli agenti. La risposta del Ministro Piantedosi alla nostra richiesta di introdurre, anche in Italia, body cam e codici identificativi per le Forze dell’Ordine non ci ha affatto soddisfatto. Le body cam di cui ha parlato il ministro non sono obbligatorie ma a discrezione e poi inquadrano i manifestanti e non le forze dell’Ordine. Gli apparati di sicurezza continuano ad alzare un muro contro questi strumenti di garanzia della condotta delle Forze di polizia e a tutela dei diritti dei cittadini. Eppure su 27 Stati membri dell’Unione Europea, 20 Stati hanno già adottato i codici identificativi e body cam, mentre nel nostro Paese ancora nulla. Numero identificativo e body cam sono un mezzo non solo per scoprire eventuali responsabilità ma soprattutto una tutela per le forze dell’ordine stesse. Continueremo a chiedere con forza che anche in Italia si adottino questi strumenti per una maggiore tutela del diritto dei manifestanti ma, soprattutto, a tutela della stragrande maggioranza degli operatori delle forze dell’ordine, che indossano una divisa e lo fanno con onore.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, replicando al Ministro Piantedosi nel corso del Question time di AVS su body cam e codici identificativi per le Forze dell’ordine.

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SCONTRI TORINO – CUCCHI (AVS): “SUBITO CODICE IDENTIFICATIVO E BODYCAM CONTRO ABUSI E VIOLENZA. DOMANI AL QUESTION TIME INTERROGAZIONE A PIANTEDOSI”

“Dopo quanto avvenuto a Torino lo scorso 3 ottobre, quando la Polizia ha caricato il corteo, composto per la maggioranza da studenti, che contestava pacificamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, torna con forza nel dibattito politico la questione connessa alla condotta delle Forze di polizia e alla tutela dei diritti dei cittadini. Purtroppo gli abusi ci sono e si verificano sempre più spesso. Invece la destra di governo pensa solo al ridimensionamento del reato di tortura sottovalutando il problema. Domani al Question time del Senato chiederò al Ministro dell’Interno Piantedosi se non ritenga indifferibile l’introduzione nel sistema normativo italiano di una norma che introduca i codici identificativi e body cam per le Forze dell’Ordine, o comunque di strumenti atti all’identificazione degli agenti e a verificare le responsabilità individuali. Uno strumento che avrebbe l’effetto di scoraggiare i soprusi e di identificare i colpevoli in caso di violazione delle norme, ma anche di isolare gli agenti violenti tutelando l’operato della gran parte delle forze dell’ordine che agiscono nella legalità.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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GIUSTIZIA – CUCCHI (AVS): “RIFIUTATA UN’AUDIZIONE CON IL NUOVO GARANTE DEI DETENUTI, LA MAGGIORANZA IMPONE CANDIDATI DI DUBBIA COMPETENZA”

“Come Alleanza Verdi e Sinistra avevamo chiesto in commissione Giustizia l’audizione dei tre candidati del governo al collegio del garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Tale richiesta ci è stata negata dalla Maggioranza in modo del tutto inusuale. Francamente, non riusciamo a capire cosa nasconda tanta fretta per mandare a casa l’attuale garante che tanto bene ha operato fino ad ora, per sostituirlo peraltro con persone affini alla maggioranza ma di dubbia competenza specifica.”

Lo ha affermato la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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MO – MAGNI (AVS): “LA VIOLENZA NON PORTA ALLA PACE MA AD ALTRA VIOLENZA”

“La mozione presentata da AVS, Pd e Movimento Cinque Stelle parte dalla condanna, senza se e senza ma, nei confronti di Hamas. Noi siamo vicini al popolo di Israele, siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei rapiti. Una condanna non retorica. Quanto avvenuto è di una brutalità inquietante. Però la condanna di questi atti non ci può far dimenticare la lotta del popolo palestinese per la sua autodeterminazione. Tutti siamo per la formula ‘due popoli due Stati’ come definito dalla risoluzione dell’Onu di molti anni fa. Purtroppo una risoluzione mai applicata e infatti oggi non ci sono due Stati sovrani, ma uno solo. Purtroppo una larga parte del popolo palestinese non crede più a questa formula. E su questo ha fatto breccia il terrorismo. Negli anni ci sono state violazioni continue contro il popolo palestinese, sempre più marginalizzato. Il vero problema in Medio Oriente è come costruire la pace, non solo fermare la guerra. Di fronte ad un fatto drammatico come quello avvenuto pochi giorni fa in Israele, è necessario porre il problema di come far cessare le armi, di come si ricostruisce il dialogo, di come riportare la pace in quella terra martoriata. Perché la violenza non porta alla pace, ma ad altra violenza.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.

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NADEF – MAGNI (AVS): “AUMENTA IL DEBITO MA NON LA TASSA SUGLI EXTRA PROFITTI. IL GOVERNO CONDANNA IL PAESE ALL’AUSTERITY E A PAGARE SARANNO SEMPRE GLI STESSI”

“La Nadef della destra aumenta il debito pubblico del nostro Paese, e non va a prendere i soldi dove ci sono, tassando gli extra profitti di quanti in questi anni hanno fatto affari d’oro. Dicono di tagliare le tasse senza dire come verranno finanziati i servizi. Così il Governo condanna gli italiani all’austerity e tra le incertezze politiche delle guerre in corso, l’inflazione, i costi energetici che continuano a salire, gli affitti fuori controllo e i mutui insostenibili, i lavoratori e le lavoratrici, il ceto medio produttivo non ce la fanno più ad andare avanti. Altro che prudenza e realismo, a pagare sono sempre gli stessi.”

Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, componente della commissione Bilancio del Senato, commentando l’audizione del Ministro Giorgetti.

“Il dato più preoccupante è quello relativo alla sanità e al welfare. Nella Nota di aggiornamento al Def il rapporto spesa sanitaria/Pil precipita dal 6,6% del 2023 al 6,1% nel 2026. Tagliano l’Irap senza dire come verrà finanziata la sanità. Un vero e proprio disastro, come se la pandemia non avesse insegnato nulla. Senza maggiori risorse per la sanità, senza il rinnovo dei contratti a migliaia di medici e infermieri, che infatti se ne stanno andando, si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono ormai scappati. Mi chiedo come in questo modo possa essere garantita a tutti i cittadini, specialmente ai più fragili, una sanità unica, universale e pubblica.”

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LUCHA Y SIESTA – CUCCHI (AVS): “NON SI PUò METTERE AL BANDO CHI COMBATTE LA VIOLENZA DI GENERE”

“Non si può mettere al bando chi combatte ogni giorno la violenza di genere. Mettere a rischio l’esistenza della Casa delle Donne Lucha y Siesta con una delibera è gravissimo, significa togliere un riferimento fondamentale per donne e bambini, vittime di violenza, stupri, molestie e abusi di ogni tipo. Un attacco a una realtà attiva da anni a Roma nel contrasto alla violenza di genere. La destra da tempo attacca l’esperienza Lucha y Siesta e ora che sono al governo della Regione Lazio provano a cancellare questa importante esperienza. La Regione Lazio si fermi, giù le mani dalla Casa delle Donne Lucha y Siesta.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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TORTURA – CUCCHI (AVS): “IL GOVERNO NON TOCCHI IL REATO DI TORTURA. UNA NUOVA INCHIESTA A CUNEO PER 23 AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA”

“Continua il prezioso lavoro della magistratura nel ‘difendere’ il reato di tortura. È di queste ore la notizia, pubblicata da ‘Il Domani’, dell’apertura di una nuova inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Cuneo nei confronti di 23 agenti della Polizia Penitenziaria accusati tra l’altro proprio di tortura. La Procura sta indagando su abusi e violenze avvenuti nella Casa Circondariale di Cuneo. Le tante inchieste e i tanti procedimenti in corso dimostrano come il reato di tortura sia necessario e non si può modificare. Il governo e la maggioranza di destra non pensino di toccare il reato di tortura che punisce gli abusi commessi dai pubblici ufficiali. Sarebbe una cosa gravissima che rischierebbe di ostacolare, se non bloccare, i tanti processi in corso.  In Parlamento contrasteremo con forza ogni ipotesi di modifica o abrogazione del reato di tortura.”

Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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CLIMA – DE CRISTOFARO (AVS): “ACCANTO AI GIOVANI DI FRIDAY FOR FUTURE PER UN CAMBIO DI PASSO”

“Gli effetti della crisi climatica sono sotto gli occhi di tutti, eppure c’è ancora chi al Governo lo nega. Il governo Meloni continua ad investire nelle fonti fossili e non nelle rinnovabili. Una scelta sbagliata che rischia di negare il futuro alle nuove generazioni. Oggi siamo con i giovani di Friday for future che protestano per chiedere un futuro migliore, un futuro che giustamente rivendicano. Per rispondere alla grave crisi in atto sono necessarie una strategia ambientale che punti alla riconversione ecologica ed energetica e alla totale decarbonizzazione del Paese con politiche industriali sostenibili. Un nuovo modello di sviluppo green basato sulle fonti rinnovabili, capace di creare nuovi posti di lavoro sostenibili.”

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.

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