“Accusare chi sostiene il ddl Zan di rifiutare il confronto e il dialogo significa capovolgere la realtà. Per mesi i lavori della commissione sono stati paralizzati da un atteggiamento ostruzionistico che ha impedito di lavorare al testo ed eventualmente migliorarlo. Da questo limbo ora bisogna uscire e il solo modo per farlo è calendarizzare subito la discussione in aula per il 13 luglio. Rinviare e restare nella palude non ha alcun senso”, dichiara la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris.
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